L’Accademia Costume & Moda, fondata a Roma nel 1964 e affermatasi tra le più importanti realtà di formazione del settore, aprirà una nuova sede nei locali degli ex grandi magazzini MAS, in via dello Statuto, presso piazza Vittorio Emanuele II. L’operazione è stata realizzata da Azimut Libera Impresa con il Fondo IPC – ESG dedicato alle infrastrutture sociali e riservato a investitori istituzionali, che ha acquistato l’edificio e finanziato lo sviluppo del progetto. I lavori hanno preso avvio nel settembre scorso e avranno una durata complessiva di ventiquattro mesi, per concludersi entro l’ottobre del 2024, consentendo così l’apertura della nuova sede in tempo per l’anno accademico 2024-25.
IL SOPRALLUOGO
In occasione del sopralluogo al cantiere di questo importante progetto di rigenerazione urbana, ha avuto luogo l’incontro pubblico tra il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, l’assessore ai Grandi eventi, Turismo e Sport, Alessandro Onorato, la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi e il CEO di RE e Infrastrutture Azimut Libera Impresa Sgr, Andrea Cornetti, il CEO di Accademia Costume & Moda, Furio Francini, e il presidente di Accademia Costume & Moda, Andrea Lupo Lanzara; ha introdotto l’evento Giulia Silvia Ghia, assessore alla Cultura, Scuola, Sport e Politiche giovanili del I Municipio.
IL PROGETTO
Il progetto di ristrutturazione e di contestuale valorizzazione di questo edificio umbertino costruito alla fine dell’Ottocento e in disuso ormai da sette anni, è stato curato dallo Studio Kami Architecture & Engineering e prevede uno sviluppo su un piano seminterrato e sei fuori terra per una superficie complessiva interna di cinquemila metri quadrati. Particolare attenzione verrà dedicata agli spazi per la socializzazione degli studenti, cioè 1.100 metri quadrati di aule completamente digitalizzate, 1000 metri quadrati di laboratori di accessori, di costume, di alta moda, fotografia e styling, nuovi spazi dedicati alla biblioteca e alla tessuteca. Previsti nell’opera anche 250 metri quadri di terrazze nonché un rooftop, che potranno venire utilizzati dalla community come spazi ricreativi, di condivisione e apprendimento.
I CORSI TRIENNALI DELL’ACCADEMIA
Questa sede della scuola ospiterà i corsi triennali: diploma accademico di primo livello (DAPL) in Costume e Moda; DAPL in Comunicazione di Moda: Fashion Editor, Styling & Communication; DAPL in Fashion Management: Sistema del Prodotto Moda e il Master di primo Livello (MA1) in Alta Moda, Fashion Design ; l’MA1 di Design degli Accessori; l’MA1 in Fabrics Innovation Design; l’MA1 L’Arte e il Mestiere del Costumista e l’MA1 in Maglieria, Creative Knitwear Design, oltre a nuove proposte formative.
PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE E RIGENERAZIONE URBANA
Nell’occasione, il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri ha dichiarato di credere fermamente nei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana, «n quanto capaci di rilanciare socialità e qualità della vita per intere zone della città. Come in questo caso, dove un edificio storico, sede per tanto tempo di un magazzino noto a tutti i romani e parte della stessa identità del quartiere, si avvia ad avere un nuovo futuro e una nuova funzione dal grande impatto sociale e culturale. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti, a partire da chi ha consentito tutto questo, finanziandolo e facendolo realizzare per poi lasciarlo nelle mani di una delle realtà italiane della formazione tra le più prestigiose nel nostro Paese. L’Accademia disporrà di uno spazio magnifico per continuare a formare tanti nuovi creativi della moda sempre più impegnati a mantenere grande il Made in Italy».
UNA PARTNERSHIP TRA PUBBLICO E PRIVATO
L’assessore ai Grandi eventi, Turismo, Sport e Moda, Alessandro Onorato, ha dal canto suo aggiunto che «tutta Roma dovrebbe ringraziare Lupo Lanzara, Furio Franchini, il gruppo Azimut per aver investito in questa opportunità unica. La dimostrazione che la partnership tra pubblico e privato è fondamentale nello sviluppo della Capitale. L’Accademia ha fatto la storia della moda italiana. Hanno formato ragazze e ragazzi che sono arrivati a guidare i più importanti brand del fashion. Una volta diplomati all’Accademia Costume & Moda trovano lavoro nell’oltre 80% dei casi. I magazzini Mas diventeranno un importantissimo punto di formazione internazionale, rivalutando il quartiere e dando un’ulteriore spinta al settore della moda romana».
RECUPERO DI UNA STRUTTURA IN DISUSO
La presidente del I Municipio di Roma Capitale, Lorenza Bonaccorsi ha altresì commentato: «L’arrivo di Accademia Costume & Moda rappresenta una grande opportunità per il rione. Stiamo lavorando da tempo per riportare decoro all’Esquilino e per trasformarlo in una zona dinamica e attraente. Voglio ricordare gli interventi di pulizia dei portici e lo spostamento degli ambulanti, oltre ai primi lavori di restauro del colonnato e delle facciate degli edifici che si affacciano sui giardini. C’è ancora lavoro da fare, ma la via per la riqualificazione è ormai intrapresa». Ha sottolineato Andrea Cornetti, amministratore delegato RE e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa SGR: «Siamo entusiasti di aver dato vita a questa nuova iniziativa, acquisendo una struttura storica di Roma caduta in disuso da ormai molto tempo per riqualificarla e destinarla a un polo formativo e didattico d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Un’operazione attraverso la quale permetteremo ai nostri investitori di partecipare a un settore, quello della young economy e dell’educazione, fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese e a un progetto che avrà anche una serie di interventi di rivitalizzazione socio-economica di un noto quartiere di Roma. Tutto questo mantenendo saldo l’approccio ESG del Fondo IPC che si avvale di advisor scientifici e di un comitato tecnico per valutare gli investimenti, assegnare gli obiettivi di impatto da raggiungere e monitorare, nel tempo, i risultati raggiunti».
SESSANT’ANNI DI VITA DELL’ACCADEMIA
«Siamo molto emozionati e lo siamo per tante ragioni diverse. Intanto perché si tratta di MAS, gli ex Magazzini allo Statuto, e c’è una responsabilità oggettiva nel preservare un luogo che è parte integrante del tessuto culturale, creativo, popolare di Roma. L’Accademia che in sessant’anni di vita ha avuto altrettanto impatto, con questa operazione vuole continuare il racconto di un territorio così rilevante per autenticità, quale è l’Esquilino: storia, cultura, artigianato, internazionalità, economia, bellezza, verità e rispetto, sono alcuni degli elementi parte del nostro Dna. L’obiettivo è valorizzare e condividere. Se dovessi sintetizzare in tre righe cosa è l’Accademia, lo farei descrivendola come un insieme di competenze, esperienze, conoscenze che circondano i ragazzi, aiutandoli a riflettere, ad ascoltare e fare proprio; uno spazio sicuro dove vivere e crescere, liberare e liberarsi, fidarsi ed affidarsi, provare ed osare, preparare e prepararsi, conoscersi e soprattutto riconoscersi. Il tutto a Roma, per Roma e con Roma, dall’Esquilino verso l’Italia ed il mondo», ha aggiunto il presidente di Accademia Costume & Moda & Costume, Andrea Lupo Lanzara.
UNA INIZIATIVA ISPIRATA AL «GLOCAL»
«Siamo grati per l’opportunità di avere una nuova sede unica nel suo genere e dalla storicità così forte per la popolazione romana e non solo. La nostra presenza a Roma, da quasi sessant’anni, esprime il duplice obiettivo di essere contemporaneamente una scuola dalla prospettiva globale, che compete nel mercato internazionale, ma anche vicina al territorio e a sviluppare le condizioni per intercettare flussi importanti di studenti internazionali e soddisfare le aspettative di quelli italiani. Un nuovo spazio capace di ospitare a regime fino a settecento studenti e di innescare una ricaduta virtuosa sul territorio, creando un’interazione fra le comunità preesistenti (residenti, commercianti, amministrazioni e aziende) e la community dell’Accademia. L’intento di questa operazione non è solo la crescita della nostra realtà, ma coinvolgere e condividere la nostra storia in una zona che da sempre rappresenta un incontro di culture ed espressioni creative», ha concluso il CEO di Accademia Costume & Moda, Furio Francini.