a cura di Disclosers – Sulla base di alcune ricerche, infatti, risulta che un ospedale in termini energetici consuma l’equivalente di duemila abitazioni. La sanità e l’assistenza sociale più in generale rappresentano il primo utilizzatore di energia del settore pubblico italiano, con il 31% del totale.
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Ricorrere all’efficientamento energetico è quindi di fondamentale importanza: Sto Italia, realtà specializzata nel settore edilizio, offre alcune soluzioni per rendere le strutture sanitarie più sostenibili e meno energivore, a vantaggio sia del paziente e del personale ospedaliero sia di coloro che devono poi pagare i relativi consumi. Dall’inizio del conflitto in Ucraina e del conseguente aumento del costo dell’energia, le famiglie ma anche le aziende italiane stanno combattendo una battaglia contro il caro bollette. Anche gli ospedali, e più in generale le strutture sanitarie, sono state colpite dalla cosiddetta pandemia energetica, che ha visto lievitare esponenzialmente i costi legati all’energia, già di per sé elevati in queste strutture ad esempio a causa dell’utilizzo di macchinari specializzati. Nonostante lo scorso anno il governo avesse previsto un aumento di 400 milioni a favore del Servizio sanitario nazionale (SSN) e la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (FIASO) avesse richiesto lo stanziamento di risorse straordinarie pari a 500 milioni , l’aumento dei costi dell’energia elettrica e delle bollette è stato tale da essere difficilmente contenuto da queste misure.
INTERVENTI DI EDILIZIA OSPEDALIERA
Come reagire allora al rincaro energetico nelle strutture sanitarie? Seguire alcune accortezze, come l’utilizzo di luci esterne led alimentate a batterie ricaricabili e il monitoraggio costante delle temperature dei locali, con una particolare attenzione ai consumi nelle stagioni intermedie, è un ottimo punto di partenza. Ma nelle strutture ospedaliere fare solo questo non basta. È necessario, infatti, migliorare la sostenibilità ambientale delle strutture attraverso interventi di edilizia più ampi e di ciò ne è fermamente convinta STO Italia, società parte del Gruppo STO, una delle realtà maggiormente affermate nel settore dei sistemi e prodotti di edilizia. Secondo dati recenti, un ospedale in termini energetici consuma l’equivalente di 2.000 abitazioni, mentre la sanità e l’assistenza sociale più in generale rappresentano il primo utilizzatore di energia del settore pubblico italiano, con il 31% del totale.
MIGLIORARE E AMPLIARE I SERVIZI
«Quello della sostenibilità ospedaliera è un tema attuale visti i numerosi interventi edilizi di questi anni atti a migliorare e ampliare i servizi e la qualità degli istituti sanitari sia in campo pubblico che privato, ma anche ingombrante, poiché gli ospedali sono notoriamente energivori: strutture che lavorano 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, con ambienti a temperature, umidità e ricambi d’aria elevati e normati – afferma Michele Pingitore, Product Manager di STO Italia -, per questo utilizzo iperattivo di energia, interventi di efficienza energetica offrono enormi opportunità per ridurla e conservarla, riducendo notevolmente l’impatto sull’ambiente delle strutture sanitarie». Diverse sono le soluzioni che gli ospedali possono intraprendere per contenere i consumi e protendere verso la sostenibilità
MANUTENZIONE E SOSTENIBILITÀ
Fondamentale per le strutture sanitarie è che le facciate rispettino i requisiti di salvaguardia dell’integrità nel tempo, anche se sottoposte a grandinate e sollecitazioni meccaniche. A questo proposito il sistema di isolamento STO Therm AimS assolve a tutte le funzionalità necessarie alla facciata senza tralasciare l’estetica. L’utilizzo di prodotti durevoli, come in questo caso, consente di non dover ricorrere a interventi di manutenzione straordinaria nel breve periodo e un risparmio in termini di energia, invece, sul lungo periodo. Non solo, la linea AimS di Sto Italia garantisce qualità, rispetto dell’ambiente e risparmio delle risorse. Essendo prodotti realizzati con oltre il 95% di materie prime rinnovabili sono pensati per migliorare la performance nell’ottica della massima sostenibilità.
SISTEMI DI FACCIATA VENTILATA
Un’altra soluzione per garantire un basso impatto ambientale e allo stesso tempo mantenere ospedali e cliniche fresche all’interno sono i sistemi di facciata ventilata STO Ventec. In particolare, il sistema di facciata ventilata in vetro serigrafato StoVentec Glass A risponde alle esigenze di tutte quelle strutture che cercano una soluzione sicura e in grado di resistere al tempo. I moduli di facciata sono realizzati su misura e completamente off-site, con elevati livelli di sicurezza e di qualità di realizzazione. Anche l’aspetto architettonico è curato: i colori si fondono con il vetro, espanso e riciclato fino all’ 85%, creando immagini permanenti che non si consumano, non si graffiano, non sbiadiscono e non subiscono i danni causati dalle intemperie. Così l’ospedale può mantenere il proprio decoro, e allo stesso tempo garantire degli ambienti freschi il cui impatto ambientale non è così incisivo.
STO ITALIA
Il Gruppo Sto è una delle più importanti realtà al mondo nel settore dei sistemi e prodotti in edilizia, per il rivestimento di superfici in ambienti interni, per pavimenti e per la protezione del cemento armato. La storia del gruppo inizia nel 1954 a Stühlingen, un piccolo paese della Foresta Nera e, a inizio 2022, il brand Sto è presente in 38 paesi, con 50 filiali in tutto il mondo e oltre 5500 collaboratori. Grazie al know-how acquisito in decenni di esperienza nel settore dell’isolamento termico e all’intensa attività di Ricerca e Sviluppo, Il Gruppo Sto ha all’attivo oltre 200 brevetti registrati ed è stato insignito di numerosi premi internazionali, per l’innovazione dei suoi prodotti. Nel 2022 e nel 2023 Sto Italia ha ottenuto, da Il Sole 24 Ore e Statista, il prestigioso riconoscimento di leader della sostenibilità ed è stata anche riconosciuta tra le aziende più attente al clima 2023 nella classifica de “Il Corriere della Sera” e “Statista”; infine, sempre nel 2023 ha ottenuto la prestigiosa certificazione Great Place To Work.