INDUSTRIA, navalmeccanica e Difesa. Fincantieri: impostata la seconda unità LSS per la Marina militare italiana

Ha avuto luogo ieri a Castellammare di Stabia l’impostazione della seconda unità di supporto logistico (LSS, Logistic Support Ship) “Atlante”, parte di un programma industriale che ne prevede anche la realizzazione di una terza. Il relativo contratto ha un valore di 410 milioni di euro, inclusi i costi del sistema di combattimento

Alla cerimonia nella comune del Napoletano hanno partecipato tra gli altri l’ammiraglio Giuseppe Abbamonte (responsabile della Direzione Armamenti Navali, NAVARM) e il contrammiraglio Lorenzo Poliseno (programme manager LSS per OCCAR), ufficili che sono stati accolti da Mauro Leboffe e Francesco Lubrano, rispettivamente responsabile Operations della Divisione navi militari e direttore dello stabilimento di Castellammare di Stabia per Fincantieri.

UNITÀ REALIZZATE NEI CANTIERI NAVALI DI CASTELLAMMARE

Nell’ambito del programma pluriennale per la tutela della capacità marittima della Difesa (la cosiddetta Legge navale), Fincantieri sta attualmente realizzando sette pattugliatori polivalenti d’altura (PPA) e l’unità da trasporto e sbarco (Landing Helicopter Desk, LHD) “Trieste”. Inoltre, nel 2021 il Gruppo ha consegnato la LSS “Vulcano”, in parte costruita nello stesso cantiere di Castellammare di Stabia, un progetto, quest’ultimo, acquisito anche dalla marina militare francese (Marine nationale) per la definizione del programma Flotlog, una serie di unità costruite in collaborazione con il cantiere campano.

HUMANITARIAN ASSISTANCE E DISASTER RELIEF

La caratteristica fondamentale comune a tutte e tre le classi di navi italiane è il loro elevatissimo livello di innovazione che le rende estremamente flessibili nei diversi profili di utilizzo con un elevato grado di efficienza. In particolare queste unità potranno essere utilizzate in modo complementare anche in attività non prettamente militari quali per esempio di supporto alla protezione civile in attività di humanitarian assistance e disaster relief; in aggiunta hanno un basso impatto ambientale grazie all’adozione di avanzati sistemi di generazione e propulsione a bassa emissione inquinante (generatori e motori elettrici di propulsione) e di controllo degli effluenti biologici.

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