Luiz Inacio da Silva, o come è più noto, Lula, è dunque giunto nella capitale italiana per la prima tappa della sua visita in Europa, che lo vedrà recarsi in seguito a Parigi. Nella giornata di domani il presidente brasiliano verrà ricevuto sia al Quirinale da Sergio Mattarella che in Vaticano da Papa Francesco, due impegni dalla molteplice e marcata valenza, quella di riportare il Brasile al centro della scena mondiale dopo l’era Bolsonaro e tutta la serie di implicazioni di natura economica, quali gli accordi in campo commerciale, che attraverso il sostegno di Roma potranno condurre alla conclusione dell’accordo di libero commercio tra Unione europea e Mercosur.
AL QUIRINALE, IN VATICANO E AL CAMPIDOGLIO
Al momento, per asseriti «problemi di agenda», non si rinviene in agenda un incontro anche con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’ultima visita di Stato di un presidente brasiliano in Italia risale al 2015, quando Dilma Rousseff venne a Roma. Atterrato a Ciampino, Lula nel pomeriggio di oggi ha incontrato il sociologo Domenico De Masi, suo amico. Domani, a mezzogiorno, assieme alla sua consorte verrà ricevuto dal Presidente della Repubblica al Quirinale e due ore dopo si trasferirà in Vaticano per l’udienza privata con il Pontefice. Alle ore 18:00 incontrerà in Campidoglio il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Giovedì Lula partirà per la Franmcia, dove è atteso da Emmanuel Macron.
PARTNERSHIP TRA ITALIA E BRASILE
I temi degli incontri sono stati anticipati da Lula e dal suo team. Con Sergio Mattarella tratterà principalmente della partnership tra Italia e Brasile, che Lula definisce «strategica», mentre con Bergoglio affronterà i complessi temi relativi al conflitto in Ucrain, alla lotta alla fame e alla povertà, oltreché dello sviluppo sostenibile e della riduzione delle disuguaglianze sociali.
