Il brand di Elio e Floria Fiorucci collabora con Cooperativa Alice dando vita a una collezione che rispecchia una produzione sociale ed etica. Oggi Love Therapy lancia una nuova collezione nel segno del sociale e del made in Italy.
COLLEZIONE LOVE THERAPY
Il marchio fondato da Elio Fiorucci nel 2003, che attualmente sua sorella Floria continua a valorizzare attraverso la propria rivoluzione d’amore, dando vita a una serie di «vestiti solidali», interamente prodotti in Italia e realizzati interamente in cotone biologico. Con l’intento di stravolgere i metodi e i tempi di lavoro tradizionali si è puntato sulla produzione inclusiva di Cooperativa Alice, cooperativa che da trent’anni si impegna nel reinserimento sociale e lavorativo di soggetti svantaggiati, in particolare donne, all’interno di un sistema produttivo incentrato sulla sartoria italiana nelle carceri di Monza e Milano Bollate.
UN LOOK «EFFORTLESSLY CHICH»
«I nostri “mini dress” rappresentano un esempio materiale del giusto equilibrio tra sostenibilità ambientale e sociale – afferma al riguardo Marina de Bertoldi, direttrice creativa e nipote dello stilista – sfidano la corsa senza fine della moda di oggi giorno per testimoniare gli sforzi e le tempistiche reali necessarie per una produzione inclusiva che porta con sé un grande significato». Con il suo morbidissimo tessuto, abbraccia la silhouette donando un look effortlessly chic a chi lo indossa. Uno stile easy, giovane e senza troppe pretese, ma colmo di significato in quanto valorizza chi lo indossa e tutti coloro che hanno partecipato alla sua produzione. Un indumento che mira a ridare importanza agli scenari dietro alle quinte del mondo della moda, rendendo protagonista i suoi produttori e i suoi materiali».
COOPERATIVA ALICE
«Alice è un promemoria per ricordarci che dietro ogni oggetto, c’è un essere umano», testimonia Caterina Micolano, presidente di Cooperativa Alice, parlando dei propri dipendenti. «Queste persone non solo si stanno riconquistando l’indipendenza, ma stanno diventando parte di una tradizione più ampia, quella delle tecniche artigianali».
