BLUE ECONOMY, ittica. Barcellona: Seafood Expo 2023

La partecipazione dell’italiana Federpesca all’evento spagnolo concepito per il futuro delle organizzazione di produttori del settore

Un futuro sostenibile del settore della pesca passa anche dalle organizzazioni di produttori (OP), ovvero realtà costituite da pescatori o acquacoltori che si associano liberamente per adottare misure atte a garantire le migliori condizioni di commercializzazione per i loro prodotti.

IL FUTURO SOSTENIBILE DELLA PESCA

Questo l’argomento di discussione del convegno organizzato da Federpesca e FederOP il 25 aprile scorso in occasione della fiera SeaFood nel capoluogo della Regione autonoma della Catalogna. L’incontro dal titolo “Quale futuro per le organizzazioni di produttori?” ha avuto luogo presso il padiglione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf). Moderati da Valentina Tepedino di Eurofish Market, sono intervenuti ai lavori Francesca Biondo (direttrice di Federpesca), Basso Cannarsa (presidente di FederOP), Francesco Saverio Abate (direttore Pesca e Acquacoltura del Masaf) e Federico Bigoni (vicepresidente di Federpesca).

POTENZIALITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI DEI PRODUTTORI

Sono state altresì condivise testimonianze dirette rese da alcuni operatori, quali Luigino Pelà, Barbara Zambuchini e Roberto Manai. Nei loro interventi essi hanno affrontato i temi relativi alle potenzialità delle organizzazioni di produttori e alle opportunità che queste sono in grado di offrire, ponendone in luce il valore aggiunto che recano attualmente al comparto ittico italiano.

INTERCETTARE MEGLIO LE RISORSE EUROPEE

«Le imprese che in questi anni hanno scommesso sulle organizzazioni di produttori hanno risultati visibili e sono state in grado di intercettare meglio le risorse europee – ha affermato la direttrice di Federpesca, Francesca Biondo –, per questo oggi vogliamo testimoniare che la strada intrapresa è quella giusta e siamo convinti che sia fondamentale fare rete per replicare in altre realtà le migliori esperienze di valorizzazione dei nostri prodotti».

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