AMBIENTE, mobilità sostenibile. ECO Festival Padova 2023: ridurre l’uso dell’auto privata in città

Mercoledì scorso si è conclusa a Padova con una giornata ricca di dati, spunti e testimonianze qualificate sul futuro della mobilità delle città italiane, la prima edizione di ECO, il Festival della mobilità sostenibile

La manifestazione, organizzata con il patrocinio e la collaborazione di ANCI e che promuove il confronto tra i principali attori in campo, intende fornire un contributo concreto per comprendere, attraverso i dati, i numeri e gli scenari a che punto è la transizione verso la mobilità sostenibile nel Paese. Ha aperto i lavori il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, ricordando che tecnologia e infrastrutture sono centrali per realizzare una vera mobilità sostenibile, ma da sole non bastano: «Vanno cambiate le abitudini delle persone per la transizione energetica. Grazie ai sei miliardi previsti dal Piano nazionale resilienza e ripresa ci sono oggi risorse importanti per implementare progetti in tale ambito, con risorse per piste ciclabili, per nuovi autobus green, linee di metro e filovie e per il Mobility-As-A-Service. I comuni hanno bandito 35.000 gare d’appalto per implementare il Piano nazionale resilienza e ripresa, che rappresenta un’opportunità per migliorare le condizioni di vita nelle città».

MOBILITÀ SOSTENIBILE E PNRR

Momento clou della seconda giornata di ECO è stato l’intervento in video del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Questo dicastero sta definendo di concerto con quello delle Infrastrutture e Trasporti, un importante decreto per approvare finanziamenti finalizzati a prolungare, ammodernare e mettere a norma corsie riservate al trasporto pubblico locale nei centri sopra i 50.000 abitanti interessati dalle infrazioni comunitarie sulla qualità dell’area. È in corso inoltre il programma di incentivazione della mobilità sostenibile Primus con la realizzazione di nuove piste ciclabili e il programma sperimentale case-scuola e casa-lavoro che sta cofinanziando 80 progetti di mobilità locale con 75 milioni di euro «Va colta – ha dichiarato il ministro -, nell’ambito del Pnrr, la particolare attenzione agli spostamenti in bicicletta con la realizzazione di nuovi tracciati per 1.800 chilometri tra urbani, metropolitani e di utilizzo turistico. Sull’automotive intendiamo accompagnare un mercato in continua evoluzione. Guardiamo, senza ideologia, con fiducia all’elettrico perché diventi tecnologia realmente accessibile sul mercato a tutti e non per pochi come oggi. Noi ci crediamo. Non a caso sono oltre 21.000 le infrastrutture di ricarica che installeremo nei centri urbani e sulle superstrade nel prossimo anno».

VETTORE ELETTRICO

Dal canto suo la CEO di Enel X Way, Elisabetta Ripa, ha evidenziato «che è ormai scelta consolidata da parte di tutte le Aziende automobilistiche il vettore elettrico quale driver per il futuro. Noi in Enel ne siamo convinti tanto è vero che abbiamo deciso di anticipare questa evoluzione attraverso la realizzazione capillare di una rete tecnologica di infrastrutture di ricarica per promuovere la diffusione delle auto elettriche. Enel X Way ha già installato oltre 18.000 punti di ricarica in Italia, attestandosi come uno degli operatori principali del settore. Siamo altrettanto consapevoli che ancora non basta e bisogna lavorare molto. Per questo abbiamo un importante piano sviluppo per i prossimi tre anni che sarà affiancato a quello previsto dal PNRR di cui siamo in attesa del bando di gara». Nel corso della mattinata è intervenuto il testimonial di ECO è Neri Marcorè, da sempre impegnato nella sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, che ha affermato che: «Possiamo modificare la nostra mentalità e la nostra attitudine nei confronti dell’ambiente. Tutte le volte in cui riusciamo ad usare un mezzo meno inquinante ci sentiamo meglio anche con noi stessi». Tra gli ospiti più attesi anche il vice sindaco di Parigi Christophe Najdovski per raccontare le iniziative intraprese sul fronte della mobilità smart e sostenibile nella capitale francese, confrontandosi con i suoi colleghi italiani.

BANDIERA GIALLA A PARIGI

E proprio a Najdovski, Alessandro Tursi, presidente di FIAB-Federazione italiana ambiente e bicicletta e membro del comitato scientifico di ECO, ha consegnato la bandiera gialla ad honorem di FIAB-ComuniCiclabili per Parigi, seconda città estera dopo Valencia a ricevere il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta il grado di ciclabilità dei territori, accompagnando le amministrazioni nello sviluppo di politiche a favore della bicicletta. In Italia, a oggi, hanno ricevuto la bandiera gialla di FIAB-ComuniCiclabili quasi centottanta comuni di ogni dimensione, tra cui nove capoluoghi di regione e ventisei capoluoghi di provincia. Parigi vede così riconosciuto il suo impegno per la transizione green del territorio urbano: attraverso importanti investimenti e virtuose scelte politiche a favore della ciclabilità sviluppate negli ultimi anni dalla sindaca Anne Hidalgo, la Capitale francese è l’esempio di come, in poco tempo, sia possibile cambiare la mobilità, anche in una grande città, per aumentare la qualità della vita dei suoi cittadini.  Il vice sindaco di Parigi Christophe Najdovski, nel presentare le attività messe in campo nella capitale francese, ha evidenziato come «investire nelle politiche di trasporto pubblico è alla base di una mobilità davvero sostenibile, insieme alla spinta verso una mobilità ciclabile e a piedi, con l’obiettivo di eliminare il congestionamento delle città. A Parigi abbiamo investito trenta euro per abitante per dotarci di una rete di ciclabili in grado trasformarci in un’eccellenza in tal senso a livello europeo».

IL TEMA DELLA SICUREZZA STRADALE

Sul tema della sicurezza stradale si sono poi confrontati autorevoli rappresentanti del mondo della mobilità. Jean Todt, Special envoy for Road Safety Onu ha sottolineato come: «Il tema ci deve far riflettere su quanto sia importante non separare il binomio sicurezza, sostenibilità.  Bisogna auspicare una convivenza pacifica tra le diverse forme di mobilità. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte e non è accettabile, proprio per questo l’Onu vuole dimezzare il numero di vittime entro il 2030. Bisogna mettere in atto comportamenti responsabili alla guida. La tecnologia e la sicurezza rendono le auto più sicure ma lo sviluppo di sistemi di sicurezza sempre più sofisticati non può sostituirsi alle corrette regole di comportamentali alla giuda». Angelo Sticchi Damiani, presidente Automobile Club Italia, si è soffermato  sulla necessità lavorare in sinergia con gli operatori e le Istituzioni per aumentare la sicurezza sulle nostre strade e renderle più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale: «Va rafforzata la formazione delle generazioni più giovani, illustrando sin dalla tenerissima età come muoversi nel traffico. In Italia nel 2021 ci sono stati 50.000 ragazzi coinvolti in incidenti, feriti o uccisi. E poi i pedoni. Un’auto che investe un pedone a 40 km orari ha alte probabilità di ucciderlo, va rinforzata la segnaletica e la luminosità sugli attraversamenti e stradali».

INCONTRI «ONE TO ONE»

Massimo Teruzzi, specialista innovazione Intesa Sanpaolo, nel corso del suo intervento al Festival della mobilità sostenibile ha affermato che: «Intesa Sanpaolo sostiene concretamente le imprese del territorio e le accompagna nella transizione sostenibile. A Padova abbiamo avviato il Laboratorio ESG e in un anno di attività, sono stati oltre settanta gli incontri one to one organizzati grazie ai quali le imprese che vi hanno partecipato sono state stimolate a investire in sostenibilità e noi le abbiamo supportate erogando oltre sedici milioni di finanziamenti. Inoltre, proprio ieri abbiamo presentato un plafond da settantasei miliardi di euro a livello nazionale per investimenti in impianti di energie rinnovabili». Infine, Enrico Trombetta, Deputy Head of Consulting for Italy and South-East Europe Aon (leader mondiale nel brokeraggio assicurativo e nella consulenza manageriale) ha precisato che: «L’evoluzione del mondo della mobilità nei prossimi decenni è piena di opportunità e anche di rischi e necessita di essere affrontato con un approccio strutturato. Come Aon, accompagniamo i nostri clienti in questo percorso ormai da anni e abbiamo ritenuto importante partecipare a questo primo evento nel quale descriviamo la mobilità che ci aspetta nel 2040».

PARTNER DELL’EVENTO

Protagoniste della manifestazione le più grandi aziende italiane in prima linea nella transizione ecologica, presenti durante i due giorni: Trenitalia, l’intermodalità e sostenibilità dei trasporti in Italia per antonomasia ed Enel X Way, leader nella mobilità elettrica. Strategica è la partnership con ACI, principale attore sui temi della mobilità. In prima fila all’evento anche Intesa Sanpaolo, Aon e CONAI. Tra i partner dell’evento figurano inoltre Confartigianato (la rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese), Federturismo (la Federazione che rappresenta l’intera filiera produttiva dell’industria del turismo), Estrima (l’azienda che svolge attività di ricerca e sviluppo, progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli elettrici con il marchio Birò), Bosch (con il brand Bosch e Bike Systems che offre prodotti innovativi e servizi digitali, dai sistemi di propulsione elettrica ad alta efficienza fino al primo ABS per eBike e alle soluzioni di Connected Biking) e Interporto Padova che approfondirà l’esperienza del Cityporto di Padova e del trasporto sostenibile delle merci in città. RTL 102.5 è media partner dell’evento. A raccontare l’evoluzione in atto nella mobilità all’interno delle nostre città anche il mondo dell’associazionismo attraverso le voci di Legambiente, FIAB, Motus-E, Clean Cities Campaign (coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile).

info: www.ecofest.net.

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