Bucarest ha varato il piano per l’acquisizione di aerei da combattimento F-35 Lightning II per la propria aeronautica militare. La Romania è dunque il terzo Paese membro della NATO dell’Europa orientale dopo Polonia e Repubblica ceca a schierare in linea il velivolo da combattimento di quinta generazione.
GLI F-35 SI AFFIANCHERANNO AGLI F-16 ATTUALMENTE IN LINEA
La decisione in merito è stata assunta dal Consiglio supremo per la Difesa nazionale (CSAT) nel corso della riunione che ha avuto luogo lo scorso 11 aprile. Al momento Bucarest non ha reso noto quale sarà il numero dei velivoli da superiorità aerea che intenderà acquistare né il valore complessivo dell’operazione pianificata. Gli F-35 affiancheranno sulla linea di volo rumena i diciassette caccia F-16 Fighting Falcon attualmente in servizio, macchine che i rumeni a suo tempo acquistarono di seconda mano dal Portogallo. Lo scorso anno il governo di Bucarest ha firmato un contratto relativo all’acquisizione di altri trentadue F-16 di seconda mano dalla Norvegia.
BUCAREST NEL CLUB DEL LIGHTNING II
La Romania entra quindi a fare parte del crescente gruppo di Paesi alleati le cui forze aeree si sono orientate sul jet fighter di quinta generazione prodotto dalla Lockheed Martin, seguendo dappresso Praga, che nel luglio 2022 aveva deciso di avviare dei negoziati con Washington ai fini dell’acquisizione di ventiquattro F-35. In precedenza, nel gennaio del 2020, era stata la Polonia, per il tramite dell’azione del suo vice primo ministro e ministro della Difesa, Mariusz Blaszczak, a stipulare un contratto del valore di 4,6 miliardi di dollari per l’acquisizione di trentadue F-35, commessa che includeva anche il “pacchetto” addestramento e logistica a supporto dell’aeronautica militare di Varsavia. Le consegne dovrebbero iniziare nel 2024.
