Come nasce un pezzo di alta gioielleria? Come si arriva dall’idea creativa a un’impeccabile realizzazione tecnica nel XXI secolo? È davvero finita l’era del blocco di cera e delle mani sapienti? Le risposte a questi interrogativi verranno fornite sabato 1 aprile a Roma, quando dalle ore dieci del mattino alle sei della sera la sede di Accademia Italiana, sita in Piazza della Radio 46, ospiterà lo User Meeting di McNeel, unico evento pubblico in Italia organizzato dall’impresa sviluppatrice di Rhino, uno dei principali software di modellazione 3D per gioielli utilizzato dalle principali maison di moda per jewelry e accessori, così come da piccole aziende orafe a conduzione familiare.
L’INNOVATIVO RHINO
Rhino, infatti, è accessibile ai più e consente di accelerare le fasi di progettazione e realizzazione di ogni più piccolo dettaglio, mantenendo un altissimo livello di precisione e artigianalità. «L’offerta formativa di Accademia Italiana in Design del Gioiello si è evoluta attorno alla figura del designer come catalizzatore di conoscenze e competenze, una figura professionale pronta a confrontarsi con le tendenze contemporanee di un settore in forte crescita. Oggi il percorso accademico 3+2 mette le studentesse e gli studenti in grado di sperimentare e creare attingendo sia dalla tradizione orafa che dalle tecnologie più avanzate», questo afferma Filippo Pernisco, che di Accademia Italiana è direttore. Infatti, come dichiara per altro Giuseppe Massoni, referente McNeel in Italia nonché titolare di un’antica impresa del settore alta gioielleria, «il prodotto fatto a mano e quello realizzato attraverso un software convivono: la vera expertise è sapere quando spegnere il computer».
DIGITALIZZAZIONE DEL GIOIELLO
La digitalizzazione del gioiello oggi è diventata low cost: il metodo (che si basa su un ciclo di produzione che passa dalla progettazione del prototipo fino alla microfusione) è oggi alla portata di tutti. Dai primi anni Novanta i software per l’alta gioielleria si sono evoluti moltissimo, consentendo anche l’abbattimento dei costi e dei tempi di produzione, dalla rappresentazione del concept iniziale fino alla precisione esecutiva. I software di modellazione 3D rappresentano uno strumento estremamente flessibile, in grado di andare a meta in modo molto rapido, oltre che puntuale. Talvolta basta un comando per effettuare una modifica, senza dover necessariamente ricominciare da zero. Caratteristiche che hanno fatto di questi software un alleato imprescindibile per la fashion industry: tutto ciò che è gioiello e accessorio moda passa attraverso la modellazione 3D. «Ciò non significa comunque poter fare a meno della creatività umana – puntualizza lo stesso Massoni -, poiché artisti e artigiani si sono convertiti a usare il mouse al posto delle mani, tuttavia, da solo il computer non basta, dato che più la cultura sarà profonda, migliore sarà il risultato prodotto».
USER MEETING MCNEEL
Alcuni di questi maestri del mouse saranno protagonisti dello User Meeting, evento che avrà luogo l’1 aprile dedicato a chi già utilizza Rhino o vorrebbe imparare a farlo, oltreché a studenti, docenti, professionisti del settore. Sarà una giornata intera di divulgazione, apprendimento e network, tra seminari, workshop e dimostrazioni tecniche per una full immersion nel mondo del gioiello contemporaneo. Dalla digitalizzazione del gioiello a trucchi e segreti del mestiere per arrivare dal concept alla realizzazione finale. La giornata verrà aperta alle ore 10:00 da Giuseppe Massoni, quindi seguirà il panel sul tema “creatività e tecnologie 3D”, con lo stesso Massoni, Filippo Pernisco (direttore accademico di Accademia Italiana), Claudia Romano (coordinatrice del corso in design del gioiello; esperienza pluriennale in Bulgari nella modellazione 3D e prototipazione), Giulia Gastaldi (diplomata in design del gioiello in Accademia Italiana e oggi professionista del settore).
I WORKSHOP
Nel pomeriggio i workshop con gli esperti, tra i quali Antonino Marsala (trainer Rhino e docente presso prestigiose scuole di gioiello in Italia), Fabio Zanoli (titolare dell’omonima impresa di alta gioielleria che ha sede a Varese), Roberta Fontana (designer e maestra della tecnica a cera persa, fondatrice di un suo brand), Riccardo Pietro Visentin (esperto analista gemmologo che progetta e realizza gioielli a elevato contenuto artistico per forme, design e materiali), Lola Martinez (designer di gioielli e trainer abilitata McNeel, esperta di scultura organica, rendering e gioielleria digitale) e Tommaso Piermatti (docente ed esperto di Modellazione 3D). Nel corso dell’intera giornata sarà possibile assistere a dimostrazioni tecniche a cura dei partner dell’iniziativa, immancabili saranno ovviamente alcune stampanti 3D in grado di realizzare elementi tangibili. Quest’anno, oltre a occasioni formative come lo User Meeting di McNeel, gli studenti dei corsi di Design del gioiello di Accademia Italiana, avranno anche l’opportunità di interagire con l’Institut National de Gemmologie di Parigi, eccellenza internazionale nell’arte del gioiello, parte del gruppo AD Education. Dalle famiglie di gemme ai loro utilizzi nel design del gioiello, dai tagli tipici alle tecniche per il riconoscimento delle pietre, i giovani designer avranno modo di formarsi sugli elementi base della gemmologia, nel quadro di uno scambio di conoscenze, competenze e approcci culturali tra Roma e Parigi che proseguirà durante l’anno.
ACCADEMIA ITALIANA
Accademia Italiana, istituto di alta formazione dalla forte vocazione internazionale con sede a Firenze e Roma, è dal 1984 punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia. Dal giugno 2020 fa parte del Gruppo AD Education, network internazionale dell’alta formazione nelle discipline creative e artistiche che riunisce quattordici scuole e quaranta campus in Francia, Italia, Spagna e Germania. Grazie a un corpo docenti costituito da affermati professionisti del settore, Accademia Italiana combina formazione teorica e attività pratica e laboratoriale, offrendo inoltre la possibilità di seguire le lezioni in doppia lingua, italiano e inglese. Oggi l’offerta formativa si compone di corsi di laurea triennale (accreditati dal MiUR nel 2012) in Fashion Design, Design, Fotografia, Graphic Design e Design del Gioiello, oltre a sei nuovi bienni specialistici, legalmente riconosciuti dal MiUR alla fine del 2019: Fashion textile design, Fashion design and management, Interior Design, Product Design, Graphic Design, Fotografia. L’ampliamento della proposta di studi, consolida una storia importante che ha visto passare nelle aule dell’istituto grandi nomi della creatività internazionale quali Vivienne Westwood, Oliviero Toscani, Rik Owens, Carla Fendi, Alessandro Mendini, Domenico Guzzini, Brunello Cucinelli e molti altri.
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