AGROALIMENTARE, eventi. Parma: il 29 e 30 marzo il Consorzio di tutela Grana Padano al salone Cibus Connect

Zaghini: «All’estero apprezzano la nostra valorizzazione del legame tra il formaggio e il territorio»

Desenzano del Garda (BS), 27 marzo 2023 – Il Consorzio tutela Grana Padano è il maggiore player italiano del latte, che nel 2022 ha prodotto oltre 5.200.000 forme di formaggio DOP con quello raccolto in 4.000 stalle e che ne fanno il prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo.

L’EVENTO CIBUS CONNECT

I suoi 142 caseifici infatti trasformano 3,4 milioni di tonnellate di materia prima, pari al 30% della produzione nazionale, perché in molti di loro sono lavorati altri formaggi DOP. Un primato che gli consente di svolgere un ruolo di primo piano a Cibus 2023, l’ormai tradizionale evento del settore agroalimentare e del gusto in programma i prossimi 29 e 30 marzo alle Fiere di Parma nel format Connect, rivolto alla vasta platea internazionale degli operatori B2B.

LA CASEIFICAZIONE IDEATA DAI MONACI BENEDETTINI

Sottolinea Renato Zaghini, presidente del Consorzio tutela Grana Padano, che «con una delle più importanti fiere internazionali dell’agroalimentare l’ampia filiera del Grana Padano DOP condivide l’obiettivo di valorizzare il rapporto tra il prodotto e territorio, il principale punto di forza è una tendenza trasversale a tanti settori e che va oltre il Made in Italy. Dalla materia prima alla scienza antica della caseificazione ideata dai monaci benedettini ogni passaggio nella produzione trae origine in una zona ben precisa».

APPUNTAMENTO A PARMA

A Cibus Connect il Consorzio di Tutela incontrerà i buyers allo stand B010 nel padiglione 5 delle Fiere di Parma, offrendo il suo miglior biglietto da visita, il Grana Padano DOP in purezza. Semplice e autentica scintilla che saprà tenere viva l’emozione italiana scoperta da milioni di consumatori con la campagna promozionale on air sui principali mercati europei. Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 129 imprese di lavorazione che gestiscono 142 caseifici produttivi, 149 stagionatori e 200 pre-confezionatori.

GRANA PADANO IN CIFRE

Nel 2022 la produzione è stata di 5.212.103 forme, pari a 202.051 tonnellate di formaggio, ottenute grazie alla trasformazione di 2,752 milioni di tonnellate di latte munto in 3.835 stalle. L’intera filiera produttiva del prodotto a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo conta sul lavoro di 50.000 persone. La produzione lorda vendibile di formaggio stagionato alla consegna franco punto vendita ha raggiunto un ammontare di valore commerciale pari 2.189.000.000 euro.

INCREMENTO DELLE ESPORTAZIONI DI PRODOTTO

Nel periodo intercorrente dal gennaio al febbraio 2023 sono state lavorate 984.075 forme, con un aumento del 3,95% rispetto ai primi due mesi dell’anno precedente. In crescita anche l’export, che nel periodo tra gennaio e ottobre del 2022 ha registrato un +7,42% rispetto ai primi dieci mesi del 2021, con 1.971.249 forme esportate. Nel 2022 la produzione lorda vendibile di formaggio stagionato alla consegna franco punto vendita è stata di 2.189.000.000 euro, che al consumo è salita a 3.320.000.000 euro, di cui 1.970.000.000 in Italia e 1.350.000.000 stimati all’estero, performance che lo rendono il formaggio DOP più consumato al mondo.

DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA

Dal 1954 il Consorzio Tutela Grana Padano garantisce il rispetto della ricetta tradizionale e la sua alta qualità riconoscibile e ritrovabile in ogni singola forma prodotta. Il 24 aprile 2002 mediante un proprio Decreto il Ministero delle Politiche agricole e forestali ha riconosciuto al Consorzio le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi a Grana Padano nella sua natura di prodotto DOP, ovvero a Denominazione di origine protetta. Attuale presidente del Consorzio è Renato Zaghini, affiancato nella carica apicale dal vicepresidente vicario Giuseppe Ambrosi, dal vicepresidente Attilio Zanetti e dal tesoriere Valter Giacomelli; direttore generale è Stefano Berni, mentre direttore amministrativo Carlo Costa.

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