MUSICA, concerti. Roma: Lino Patruno Monday Jazz Show, Alexanderplatz Club

Domani, lunedi 27 gennaio, alle nove della sera uno dei personaggi più carismatici del jazz italiano ripercorrerà la storia del Dixieland e del jazz tradizionale. La band da decenni rappresenta il genere musicale proprio di Chicago e New York dagli anni Venti ai Sessanta, fedele allo stile degli All Stars di Eddie Condon

Domani, lunedì 27 febbraio, l’Alexanderplatz Jazz Club presenterà Lino Patruno Monday Jazz Show: uno dei personaggi più carismatici del jazz italiano, appunto Lino Patruno, ripercorrerà dunque la storia del Dixieland e del jazz tradizionale. La sua band da decenni suona rappresentando il jazz di Chicago e New York che va dagli anni Venti ai Sessanta, fedele allo stile degli All Stars di Eddie Condon.

IL JAZZ DI CHICAGO E NYC

Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in televisione a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Lino Patruno iniziò la sua carriera nel 1954 nelle prime jazz band che agivano a Milano negli anni Cinquanta. Fra le band da lui guidate ricordiamo la “Riverside Jazz Band” negli anni Cinquanta e Sessanta e la “Milan College Jazz Society” negli anni Settanta. Nel 1964 assieme a Roberto Brivio. Gianni Magni e Nanni Svampa costituisce “Il Teatrino Dei Gufi”, primo esempio di cabaret italiano ispirato a quello francese.

DALLE CANTINE AL TEATRO

Dalle cantine milanesi i Gufi si trasferiscono in teatro portando i loro spettacoli in giro per l’Italia fino al 1969, anno in cui il gruppo si sciolse. In seguito, nei primi anni Settanta, assieme a Nanni Svampa e Franca Mazzola, continuò l’attività teatrale e cabarettistica realizzando inoltre per la RaiI alcune serie televisive di grande successo (La mia morosa cara, Addio tabarin, Un giorno dopo l’altro, Una bella domenica di settembre) e prendendo parte a centinaia di trasmissioni ai tempi d’oro della televisione. Nel frattempo torna ad occuparsi di jazz, che aveva tralasciato per i molteplici impegni in teatro e in cabaret e realizza una serie di dischi e di programmi televisivi con  alcuni fra i grandi interpreti della storia del Jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti, Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin).

PORTOBELLO CON ENZO TORTORA

Il successo popolare gli venne però per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Portobello” con Enzo Tortora. Con Pupi Avati ha scritto la sceneggiatura del film “Bix” che ha rappresentato l’Italia al Festival di Cannes nel 1991, curandone anche la colonna sonora assieme a Bob Wilber. Nella stagione 1990-91 ha condotto la trasmissione “A tutto Jazz” per il network “Cinquestelle”, nel 1993 “L’Occhio sulla Musica” per Rai 3, nel 2002-03 “Jazz on Sat” per Rai Sat Album, nel 2003-04 “Extrajazz” per Rai Sat Extra, dal 2005 conduce la trasmissione “Jazz Me Blues” per Rai Doc. Fra i festival internazionali ai quali ha preso parte ricordiamo quello di Sanremo nel 1963, quello di Nizza nel 1976 e 1977, quello di Breda (Olanda) nel 1978, quello di Pompei, di Palermo, di Lugano, di Lucerna, di Berna, di Sargans, di Dusseldorf, di Varadero (Cuba), tutti negli anni Ottanta; quello di Davenport (Iowa, Usa), quello di Libertyville (Chicago) negli anni Novanta, quelli di Ascona (1998-2003). Lino Patruno vive a Roma dove si occupa anche di cinema; inoltre è membro della Giuria del David di Donatello.

LE SUE PARTECIPAZIONI CINEMATOGRAFICHE

Tra i film a cui ha preso parte ricordiamo “Amarcord” di Federico Fellini e “Mussolini, ultimo atto” di Carlo Lizzani; tra le colonne sonore da lui firmate “Guerra di spie” di Duccio Tessari e “Prova di memoria” di Marcello Aliprandi con Franco Nero, di cui è stato anche produttore; fra le colonne sonore per  il teatro:      “Ti amo Maria” con Carlo Delle Piane (più tardi anche film), “Disposto a tutto” con Maurizio Micheli e “Crimini  del cuore” per la regia di Nanni Loy. Come attore in teatro, oltre agli spettacoli con i Gufi, ha preso parte a “Pellegrin che vai a Roma” con Nanni Svampa e “Capitan Fracassa” di Teophile Gauthier con Giancarlo Zanetti ed Edoardo Siravo. Per anni ha creato e diretto alcuni Festival del Jazz; ricordiamo quelli di San Marino, di Mosciano Sant’Angelo, di Miasino, di Aosta, di Treviso, di Crotone.

E MOLTO ALTRO ANCORA…

E inoltre “Etna Jazz” e quello di Sirmione assieme a Romano Mussolini. Dal 1985 dirige una sua “European Jazz Stars” composta da grandi nomi del Jazz europeo fra i quali ricordiamo Irakli, Roy Williams, Roy Crimmins, Anti Sarpila, Isla Eckinger, Gregor Beck e i non dimenticati Oscar Klein, Peter Schilperoort e Henry Chaix. Nella stagione 2000-01 è stato protagonista dello spettacolo teatrale “La Signora in Blues” scritto da Pier Paolo Palladino, per la regia di Bruno Maccallini con Cristina Aubry che ha debuttato a Roma al Teatro della Cometa nel 2000. In collaborazione con Francesca Biagi ha scritto la sua autobiografia dal titolo “Lino Patruno, una vita in Jazz e non solo” edita dall’ Editoriale Pantheon. Ha inciso i suoi CD più recenti assieme ad alcuni dei grandi nomi odierni del jazz statunitense: Ed Polcer, Tom Pletcher, Randy Sandke, Jon-Erik Kellso, Randy Reinhart, Bob Havens, Allan Vachè, Dan Barrett, Tom Baker, Bob Wilber, Evan Christopher, Kenny Davern, Rebecca Kilgore, Jim Galloway, Bucky Pizzarelli, Marty Grosz, Howard Alden, Frank Vignola, Al Viola, Andy Stein pubblicati negli Usa su etichetta Jazzology.

NEW ORLEANS JAZZ & HERITAGE FESTIVAL

Nel Dicembre del 2001 ha ricevuto l’investitura di Accademico della Musica conferitogli dall’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali e dal 2003 tiene seminari sulla Storia del Jazz (La Casa del Jazz, Università Tre di Roma) e sulla Storia delle Colonne Sonore da Film (Università del Cinema e della Televisione di Roma a Cinecittà).Nel 2006 ha ricevuto il Globo d’Oro della Stampa Estera, il Premio Fregene per Fellini e la Nomination al David di Donatello per la migliore canzone originale per il film “Forever Blues” prodotto, interpretato e diretto da Franco Nero di cui è anche interprete. Nel 2011 è stato invitato a rappresentare l’Italia al New Orleans Jazz & Heritage Festival.

Inizio concerti alle ore 21:00

Info e prenotazioni: 0686781296 (attivo dopo le ore 18:00)

3499770309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

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