NICARAGUA, Santa Sede. Crisi delle relazioni con Managua: il Vaticano costretto a chiudere la nunziatura apostolica

Quella attuale è la fase maggiormente critica nelle relazioni diplomatiche, essa segue dappresso l’espulsione del nunzio Sommertag da parte delle autorità nicaraguensi, un grave passo che ha conseguentemente indotto oltre Tevere a sospendere l’invio a Managua di un proprio rappresentante, questo anche allo scopo di non doverlo formalmente accreditare presso uno Stato che si sta contraddistinguendo per le sue durissime campagne anticattoliche

Anche l’ultimo diplomatico della Santa Sede ha lasciato Managua. Oltre Tevere si sono visti costretti alla chiusura della nunziatura apostolica nel Paese centro americano, una decisione in realtà imposta dalle autorità nicaraguensi. A questo punto, le attività verranno giocoforza espletate dal vicino Costa Rica.

CRISI DELLE RELAZIONI TRA VATICANO E NICARAGUA

Lo riferisce in un suo articolo Andrea Gagliarducci, vaticanista dell’agenzia giornalistica ACI Stampa – https://www.acistampa.com/story/diplomazia-pontificia-chiude-la-nunziatura-in-nicaragua?utm_campaign=ACI%20Stampa&utm_medium=email&_hsmi=251771395&_hsenc=p2ANqtz–JhxJQ2-1npkoYNxfd7LItWzHKGQhuN3qgf3M1Jgh03D1b4WWiQTQO5NgPzGiggxoraaZ5tLz12YTZC8FDsz8gSqRQnOLrMvOAxbeUunhlgQCTzxk&utm_content=251771395&utm_source=hs_email -, nel quale si evidenzia inoltre come quella attuale sia la fase maggiormente critica nelle relazioni diplomatiche tra Vaticano e Nicaragua. Essa segue dappresso l’espulsione del nunzio Sommertag da  parte delle autorità nicaraguensi, grave passo che ha conseguentemente indotto la Santa Sede a sospendere l’invio a Managua di un proprio rappresentante, questo anche allo scopo di non doverlo formalmente accreditare presso uno Stato che si sta contraddistinguendo per le sue durissime campagne anticattoliche.

L’ESPULSIONE DEL NUNZIO APOSTOLICO

L’ultimo dipendente della nunziatura ha dunque lasciato Managua, ciò è avvenuto dopo che il 10 marzo scorso il governo del Nicaragua ha ufficialmente richiesto la chiusura della nunziatura, sospendendo contestualmente le relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Il 17 marzo monsignor Marcel Diouf, Incaricato di affari vaticano, si è dovuto quindi trasferire in Costa Rica. Commenta al riguardo Gagliarducci che, «sebbene il gesto sia una vera e propria rottura, con l’escalation negli attacchi del Nicaragua alla Santa Sede che è giunta persino all’espulsione del nunzio, il Governo nicaraguense ha dichiarato che si tratta di una sospensione ma non di una chiusura dei rapporti diplomatici». Fatto sta, che attualmente non c’è una rappresentanza della Santa Sede a Managua ed è parimenti vacante la rappresentanza di Managua in Vaticano. Come stabilito dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, la custodia della nunziatura e dei suoi beni sarà ora competenza della Repubblica Italiana. All’atto del suo congedo, monsignor Diouf ha salutato i rappresentanti diplomatici di Unione europea, Germania e Francia accreditati presso lo Stato del Nicaragua.

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