SPETTACOLI, teatro. Il soccombente, di Thomas Bernhard

Dal 21 al 26 marzo al Teatro vascello di Roma, la riduzione di Ruggero Cappuccio sulla base della traduzione di Renata Colorni e per la regia di Federico Tiezzi. Si tratta del primo capitolo di un’ideale “trilogia sulle arti” che l’autore scrisse tra il 1983 e il 1985: una riflessione sul mistero della musica e della genialità

Primo capitolo di un’ideale “trilogia sulle arti” che Bernhard scrive tra il 1983 e il 1985, Il soccombente è una riflessione sul mistero della musica e della genialità. Seguirono infatti A colpi d’ascia (1984), incentrato sull’arte drammatica, e Antichi Maestri (1985), dedicato invece alla pittura. La vicenda si svolge a Salisburgo, quando tre promettenti pianisti decidono di seguire il corso di Vladimir Horowitz. Uno di questi giovani è Glenn Gould, virtuoso inarrivabile del pianoforte e sarà proprio la schiacciante superiorità di Gould a segnare la vita di un altro di questi giovani, Wertheimer.

ANNIENTATO DALLE VARIAZIONI DI GOLDBERG

Annientato dalla magistrale esecuzione delle Variazioni Goldberg di Bach, fatta da Gould, il giovane soccombe alla consapevolezza che non potrà mai eguagliare il talento dell’amico. «Questo romanzo-monologo, insieme severo e sferzante – afferma Federico Tiezzi –, che Ruggero Cappuccio ha sfrondato dell’onnipresente invettiva antiaustriaca per sottolineare temi più universali quali le dinamiche contorte dei rapporti familiari e d’amicizia, si arrovella sul mistero del fallimento individuale e della disumanità dell’arte; e insieme racconta lo strazio dell’impossibilità di stabilire reali rapporti affettivi con i propri simili. In scena una piramide, ispirata alla tomba canoviana di Maria Cristina d’Austria a Vienna, contiene, totem mostruoso, un pianoforte Steinway, fonte di elevazione spirituale nell’arte e di disastri rovinosi nelle vite personali».

BERNHARD TRA DOSTOEVSKIJ E FREUD

Il racconto di Thomas Bernhard narra, attraverso le devastazioni dostoevskiane dei tre personaggi, un caso clinico di odio, disperazione e amore degno di Sigmund Freud. E una domanda semplice e spietata si fa strada: fino a che punto siamo responsabili dei nostri fallimenti e della nostra infelicità? Prosegue ancora al riguardo Tiezzi: «Attorno al pianoforte, totem e feticcio idolatrato, tempio per Glenn Gould e luogo di tortura per il soccombente Wertheimer, si insinua la voce insieme feroce e dolente di un narratore, visibilmente Thomas Bernhard stesso, che espone e viviseziona il rapporto che ha legato e vincolato l’io narrante e l’amico Wertheimer al geniale e folle Glenn Gould».

INFO E BIGLIETTI

Per gruppi di minimo dieci persone il prezzo è di 15 euro a biglietto, ma il trascinatore dovrà acquistare i biglietti per tutti gli altri in un’unica soluzione tramite bonifico bancario oppure recandosi in biglietteria il giorno prima della replica. Per prenotare i biglietti è possibile inviare un messaggio di posta elettronica (e-mail) al seguente indirizzo: promozioneteatrovascello@gmail.com, oppure telefonare all’utenza 065881021;

acquisto biglietti online: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/il-soccombente/182414

prezzi biglietti: intero euro 25; ridotto over 65, under 26 e convenzionati euro 18; ridotto studenti euro 15;

info: 065898031

promozioneteatrovascello@gmail.com

promozione@teatrovascello.it

Teatro Vascello, via Giacinto Carini 78 Roma (quartiere Monteverde)

www.teatrovascello.it

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