a cura di CR Communications – Al centro dell’Investor Day si rinviene l’Aided Intelligence for Deeds Automation (AIDA), start up che ha messo a punto soluzioni di intelligenza artificiale (AI), che promette di rivoluzionare l’operatività delle imprese. FoolFarm, il più importante venture builder italiano del settore deep-tech, ha inaugurato a Milano la nuova sede del Foolers Village, la prima fabbrica di start up in Italia interamente dedicata al venture building. Non un semplice ufficio, bensì uno spazio multifunzionale di oltre mille metri quadrati che si presenta come il punto di riferimento per l’innovazione e la creazione di startup tecnologiche.
DEEP TECH E INNOVAZIONE
Protagoniste dell’inaugurazione FoolFarm, le sue start up, rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione italiano composto di imprese, investitori, angel investor, aspiranti imprenditori. Fil rouge dell’evento di FoolFarm è stato il venture building, modello di business relativamente nuovo per l’Italia che ha già ottenuto risultati significativi in tutto il mondo. Nel venture building è raro che si investa in start up esistenti, esse vengono invece create da zero attraverso un processo costruttivo rigido e metodico. Il venture building utilizza le competenze disponibili attraverso un team di esperti e un processo industriale di creazione di società innovative al fine di sviluppare in parallelo più idee di business. Questo mediante un approccio di tipo industriale, proponendole al mercato, che si basa su di un percorso metodologico e sequenziale. Approccio che si differenzia dal tradizionale modello di start up nel quale i fondatori sviluppano l’idea di business e il prodotto/servizio autonomamente.
INCREMENTATO TASSO DI SOPRAVVIVENZA DELLE START UP
Un modello di successo come testimonia un recente report di Global Startup Studio Network, l’organizzazione che raccoglie i venture builder più importanti a livello globale: le start up create da venture builder hanno un tasso di sopravvivenza del 70% dopo cinque anni, rispetto al 10% delle società nate con il modello tradizionale; risultati fino a dieci volte superiori a percorsi di incubazione e accelerazione di start up tradizionali. In un tale contesto l’inaugurazione di un nuovo Foolers Village a Milano è per FoolFarm occasione di approfondimento sull’innovazione in Italia, con Andrea Cinelli, CEO & Founder a introdurre le tendenze maggiormente innovative. Al pari dell’evoluzione che caratterizza la città metropolitana milanese nel racconto di Layla Pavone, coordinatrice del board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del Comune di Milano.
L’ECOSISTEMA FOOLFARM
Spazio anche a otto start up che ambiscono a entrare nell’ecosistema FoolFarm, partecipanti a una «Pitch Battle» dai ritmi serrati per sottoporre al voto del pubblico presente in sala le loro idee di business. Nello Startup Showcase, invece, gli investitori hanno incontrato le tre società innovative che fanno già parte di FoolFarm, cioè Fragmentalis, IIO e Voiceme. Ultime tendenze tecnologiche e trend del mondo dell’innovazione italiano e internazionale nell’Innovation Day e nell’Investor Day di FoolFarm, nel corso del quale è stata presentata alla community di investitori AIDA, nuova start up che mette a disposizione una suite di prodotti SaaS basati su AI, con l’obiettivo di semplificare e migliorare l’operatività delle imprese. Guidata da Marco Poggetti (EIR, Entrepreneur in Residence di FoolFarm), AIDA è il primo AI-as-a-partner operante al fianco dei team per approfondire la conoscenza aziendale e, integrandosi con i tool di collaborazione e progettazione, in grado di comprendere il sentiment dei meeting, identificare le azioni, creare documenti di sintesi e identificare i contenuti correlati alla discussione, mettendo a punto presentazioni innovative. Un assistente virtuale che semplifica i progetti e l’operatività integrandosi nel flusso informativo aziendale per suggerire e pianificare le azioni più in linea con le strategie.
STRATEGIE DEL VENTURE BUILDER ITALIANO
Le strategie del venture builder italiano guardano al Meridione del Paese come a una fonte importante per lo sviluppo di strumenti deep-tech in ambito blockchain e Web3. È da questo approccio che è nata la collaborazione con l’Università del Salento, testimoniata da Luca Mainetti, professore associato di Ingegneria del software presso il Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione dell’ateneo salentino, che ha portato all’apertura di un distretto tecnologico nella città, presentato da Emanuele Balistreri, Head del nuovo Foolfarm Fooler Village Innovation Hub locale. Protagonisti anche altri esperti dell’ecosistema dell’innovazione, tra i quali Carlo Alberto Carnevale Maffè (Associate Professor of Practice di Strategy and Entrepreneurship SDA Bocconi School of Management e membro del board di FoolFarm), Tommaso Boralevi (presidente di Federated Innovation @MIND), Giuseppe Donvito (partner di P101 Ventures), Giusy Staziola (VP UniCredit Start Lab/Founders’ Club) e Alessandro Messina (CEO Atlas SGR).
SPAZIO ALLA COMMUNITY DEGLI INNOVATORI
«Abbiamo aperto le porte del nostro nuovo spazio alla community di innovatori del nostro Paese», ha dichiarato nell’occasione Andrea Cinelli, CEO di FoolFarm, aggiungendo poi che si tratta di «una tappa fondamentale nel percorso di evoluzione e di crescita dell’azienda e dei suoi asset. Come il lancio di AIDA, una start up che si presenta con un’offerta unica e scalabile di AI per le aziende. Nel piano di crescita di FoolFarm la partnership con l’Università del Salento testimonia il nostro impegno a lavorare a stretto contatto con le principali realtà territoriali per contribuire allo sviluppo del sistema economico nazionale».
Info: www.foolfarm.com