Durante il suo incontro di oggi all’aeroporto internazionale Ben Gurion di Lod, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti d’America, Lloyd James Austin, ha porto le condoglianze del suo paese per le recenti vittime del terrorismo in Israele al primo ministro dello Stato ebraico Benjamin Netanyahu, che era in procinto di partire per la sua visita ufficiale a Roma. Austin ha ribadito l’impegno di Washington per il diritto di Israele a difendersi dagli attacchi terroristici, sottolineando altresì l’importanza di dare concretezza agli impegni assunti nel recente vertice internazionale di Aqaba dagli alti esponenti dello Stato di Israele e dell’Amministrazione palestinese.
TEMATICHE AL CENTRO DEL BREVE INCONTRO
Il segretario alla Difesa americano ha inoltre sollecitato l’immediato varo di misure idonee a ridurre l’attuale spirale di violenza, lavorando per una pace giusta e duratura. Egli ha infine chiesto di porre fine alle azioni unilaterali che minano l’obiettivo duraturo dei due Stati, con palestinesi e israeliani titolari di uguali diritti di libertà, sicurezza, giustizia e dignità, nonché di opportunità di sviluppo. Tuttavia, i portavoce del primo ministro israeliano in carica nelle loro note dirette alla stampa non hanno menzionato questa parte della dichiarazione del Pentagono, enfatizzando la minaccia costituita dall’Iran, un aspetto, che ad avviso di alcuni osservatori della politica israeliana, costituirebbe il reale motivo del vertice lampo di oggi.