REGNO UNITO, Ulster. Windsor Framework: accordo tra Londra e Bruxelles, si apre una nuova fase nelle relazioni UK-UE

Il primo ministro britannico Sunak si è recato a Belfast per intavolare un dialogo con le formazioni politiche nordirlandesi e le diverse comunità confessionali locali, con l’obiettivo dichiarato di superare l’attuala fase di stallo. Al suo arrivo, parlando ai microfoni della Bbc egli ha sottolineato come alla luce degli emendamenti al Protocollo si potrà addivenire a «una differenza positiva per tutte le fazioni dell'Ulster», a cominciare dagli oltranzisti unionisti del Dup, che stanno temporeggiando sull’applicazione dei termini di un'intesa che ritengono «lasci aperti dei dubbi seppure contenga dei progressi», e che di risulta non va cassata a priori

Nel regno Unito al momento parrebbe reggere la maggioranza di governo conservatrice mantenuta faticosamente in vita dagli oltranzisti del partito unionista nordirlandese, ai quali, tuttavia, verrà sottoposto per il voto di ratifica l’accordo di revisione del contrastato Protocollo post-Brexit relativo all’Irlanda del Nord, formalizzato nella giornata di ieri dal premier britannico Rishi Sunak e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel quadro del cosiddetto «Windsor Framework».

IL «WINDSOR FRAMEWORK» AL VAGLIO DI WESTMINSTER

Poiché, infatti, tutto potrebbe ancora succedere. I termini dell’accordo lasciano ai nordirlandesi relativi ampi spazi per quanto concerne le relazioni commerciali doganali con l’Unione europea, dato che viene prevista una differenziazione tra merci «esportabili» e merci «non esportabili» attraverso le contee di confine dell’Ulster (Regno Unito) ed Eire, terre, come Armagh, un tempo, si spera definitivamente lontano, caratterizzate dall’intensa guerriglia e dagli attacchi terroristici contro l’Esercito britannico dei Provisional nordirlandesi dell’IRA. Ma da ieri potrebbe aprirsi una nuova fase nelle relazioni tra Londra e Bruxelles, qualcosa che eviti di compromettere l’Accordo del venerdì santo che pose fine allo scontro armato.

IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO È A BELFAST

A molto in questo senso è servita l’Unione europea, con i suoi intrecci relazionali e l’abbattimento delle frontiere interne che, in seguito però, un politicamente azzardato e poi riuscito referendum sul Brexit ha in parte ri-eretto. Dunque ora è necessario voltare pagina e guardare al futuro e, allo scopo, oggi il primo ministro britannico Sunak si è recato a Belfast per intavolare un dialogo con le formazioni politiche nordirlandesi e le diverse comunità confessionali locali, con l’obiettivo dichiarato di superare l’attuala fase di stallo. Al suo arrivo, parlando ai microfoni della Bbc egli ha sottolineato come alla luce degli emendamenti al Protocollo si potrà addivenire a «una differenza positiva per tutte le fazioni dell’Ulster», a cominciare dagli oltranzisti unionisti del Dup, che stanno temporeggiando sull’applicazione dei termini di un’intesa che ritengono «lasci aperti dei dubbi seppure contenga dei progressi», e che di risulta non va cassata a priori.

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