FederPetroli Italia, in merito alle prossime nomine dei manager e relativi consigli di amministrazione delle aziende energetiche partecipate dallo Stato italiano in scadenza nelle prossime settimane, informa per principio di trasparenza, che negli incontri con delegati istituzionali e governativi che hanno avuto luogo nel corso di queste ultime settimane che hanno visto la partecipazione degli organi di presidenza di FederPetroli Italia, sono state fornite indicazioni e suggerimenti di natura tecnica specifica nonché di confronto sulle diverse politiche nazionali e internazionali poste in essere da alcune aziende del settore. L’analisi si è focalizzata sui temi di competenza della filiera, nell’interesse e rispetto del governo e delle parti politiche coinvolte, ribadendo il pieno supporto all’attività svolta dall’esecutivo in carica nelle dinamiche di interesse dell’indotto rappresentato. La valutazioni dei candidati si è basata sulla complessa situazione energetica degli ultimi tre anni e sui risultati di bilancio delle aziende medesime.
POLITICA ENERGETICA NAZIONALE
L’interesse oggi è quello di proseguire sulla strada per giungere a una politica energetica italiana che sia in grado di fare fronte nei diversi momenti critici alla propria struttura interna industriale e ai fabbisogni dei consumatori. Al giorno d’oggi le politiche in questo strategico campo devono basarsi sugli obiettivi fissati dai programmi internazionali, che sono volti al perseguimento di forme di energia circolare, coinvolgendo figure manageriali con skill professionali in grado di concentrare nella visione energetica di un’azienda pubblica, l’energia nel suo complesso, senza trascurare alcuna forma di fonte disponibile e, inserendo e perseguendo i principi di Sostenibilità e della tutela nell’attenzione al cambiamento climatico globale.
LE RELAZIONI INTERNAZIONALI
In merito alle relazioni internazionali, importante è stato incontrare da parte di FederPetroli Italia diverse rappresentanze diplomatiche estere presso lo Stato italiano e al fine di raccogliere impressioni, suggerimenti e gradimenti a qualsivoglia livello in merito ai manager pubblici oggi in carica e alle relative politiche di espansione energetica internazionale adottate e perseguite. È emerso da parte dei rappresentanti istituzionali stranieri che la politica gradita e supportata nei confronti del governo e delle aziende energetiche italiane dovrebbe essere quella di interlocuzione e cooperazione, senza schieramenti di natura politica e senza trascurare quei rapporti internazionali che da decenni rappresentano un patrimonio sui piani economico ed energetico per il Paese.
UNA FASE DELICATA
Riteniamo che oggi l’attenzione del governo e della politica in generale, preposti al deputato suggerimento ai dicasteri competenti dei nomi relativi ai prossimi presidenti, amministratori delegati e relativi consigli di amministrazione, debba essere, in particolar modo in questo difficile periodo storico, di assoluto interesse per la salvaguardia e tutela dell’Italia, tralasciando quelle che sono le diverse dinamiche politiche di quote per la rappresentanza e designazione delle cariche candidate. Le figure che rappresenteranno l’energia italiana per i prossimi anni, ci auguriamo siano di assoluta competenza in materia, requisito necessario, oggi ancora più di prima, per traghettare l’Italia in una competitività internazionale e all’altezza delle sfide future.