a cura di PageGroup Salary Survey 2023 – In quali settori si concentrano le maggiori opportunità di carriera per professionisti e manager italiani? Nonostante il periodo di incertezza si conferma la domanda in ambito information technology e non mancano occasioni anche per sales, engineering, finance e healthcare.
ALCUNI QUESITI AI QUALI FORNIRE RISPOSTE
Cosa si prevede per il mercato del lavoro 2023? In quali settori si concentreranno le maggiori opportunità di carriera? Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi? Sono queste alcune delle domande a cui la Salary Survey 2023 di PageGroup, società di recruiting che opera in Italia con i brand Page Executive, Michael Page e Page Personnel, ha provato rispondere. «Nonostante i tassi d’interesse sempre più alti, la crescita dell’inflazione (non solo energetica) e la guerra in Ucraina il mercato del lavoro sta tenendo – asserisce Tomaso Mainini, Senior Managing Director Italy & Turkey –, in quanto la domanda di professionisti qualificati è superiore all’attuale offerta. Noi registriamo un cauto ottimismo da parte delle imprese che, nei prossimi mesi, non mancheranno di offrire interessanti opportunità di carriera, soprattutto in quei settori che nel corso degli ultimi ventiquattro mesi sembrano aver risentito meno delle difficoltà del mercato. A trainare la domanda di nuovi professionisti continua ad essere la transizione digitale che ha coinvolto (e sta ancora coinvolgendo) praticamente tutte le aziende, da multinazionali a piccole e medie imprese (Pmi), fino a Family Business e start up. L’information technology rimane a caccia soprattutto di Software Developer, Cyber & Security Engineer e Data Engineer. Per portare a bordo i migliori talenti in questi ambiti, le aziende sono disposte a pagare stipendi, anche in ingresso, molto interessanti: si può partire, ad esempio, anche da 45.000 euro lordi all’anno per un Software Developer con meno di cinque anni di esperienza e arrivare a più di 60.000 euro per un Cyber & Network Security Engineer con almeno dieci anni di esperienza».
LA TRANSIZIONE DIGITALE TRAINA LA DOMANDA DI NUOVI PROFESSIONISTI
Mercato del lavoro 2023, l’analisi di PageGroup sui settori che sembrano non conoscere crisi: la maggior parte delle richieste si concentrerà in cinque settori, information technology, engineering, sales, finance e healthcare. Progettista elettrico, addetto al controllo qualità e trasfertista elettromeccanico sono i tre ruoli del mondo engineering che, nei prossimi mesi, avranno maggiori chance di carriera e di guadagno: un progettista elettrico con meno di cinque anni di esperienza può ambire ad una retribuzione media lorda annua che si aggira intorno ai 50.000-55.000 euro, una cifra che può superare i 60.000 per i profili più senior; la Ral di un responsabile del controllo qualità con almeno dieci anni di seniority alle spalle può invece superare i 45.000 euro. «Un altro ambito molto interessante – prosegue Mainini – è sicuramente legato alle vendite e allo sviluppo del business, perché, soprattutto nei momenti più complessi, le aziende non possono fare a meno di vendere e promuovere i loro prodotti e servizi. In questo settore, i profili più richiesti saranno quelli di direttore commerciale, national account manager ed export manager. Anche per loro prevediamo retribuzioni estremamente competitive: un direttore commerciale con almeno dieci anni di esperienza può guadagnare anche più di 110.000 euro lordi all’anno, mentre chi si occupa dello sviluppo commerciale al di fuori dei confini nazionali fino a 65.000 euro».
L’ANNO DEI CFO
Il 2023 sarà anche l’anno dei CFO, dei business controller e dei responsabili amministrativi. Negli ultimi dodici mesi la richiesta di questi professionisti è cresciuta e le retribuzioni sono davvero molto interessanti: un CFO con meno di cinque anni di esperienza guadagna solitamente tra gli 80.000 e i 90.000 euro lordi all’anno, che salgono a 90.000-100.000 dal sesto anno e possono superare i 100.000 euro una volta che gli anni di seniority diventano dieci. Leggermente inferiori, ma sempre molto interessanti, i compensi lordi annui degli altri due professionisti: tra i 40.000 e i 50.000 fino a cinque anni di esperienza, tra i 50.000 e i 60.000 tra i cinque e i dieci e più di 60.000 euro per chi supera i dieci anni sul campo. «Già nei due anni segnati dall’emergenza Covid-19 – conclude Mainini – il settore healthcare ha fatto registrare un significativo aumento di richieste di professionisti. Un trend che crediamo si confermerà anche per tutto il 2023, soprattutto per quel che riguarda la sanità e il farmaceutico. In particolare, le strutture ospedaliere cercheranno medici specializzati (soprattutto in medicina fisica e riabilitativa), mentre le aziende del settore farmaceutico si orienteranno verso operational excellence manager e clinical research associate. Anche per loro, ci sono discrete opportunità di guadagno: la retribuzione annua lorda per un medico specializzato parte dai 50.000 euro e può superare, in base gli anni di esperienza, i 90.000; quella di un clinical research associate, invece, si attesta, in partenza, tra i 30.000 e i 45.000 euro e arriva oltre i 60.000 euro».
I MUTAMENTI DEL MERCATO DEL LAVORO
Bisogna considerare che il mercato del lavoro negli ultimi anni è cambiato molto, soprattutto dopo la pandemia. Oggi i candidati hanno maggiore consapevolezza, sia dei loro desideri sia delle opportunità da cogliere: si informano, si guardano intorno, verificano il proprio valore sul mercato e poi si rivolgono al proprio datore di lavoro, cercando di ottenere quello che meritano, o che comunque risulta essere in linea con le retribuzioni medie per quella specifica posizione. Se un’impresa non è in grado di offrire un package interessante o un progetto di carriera a lungo termine, valutano di cambiare. Dall’altro lato l’inflazione ha portato alcune aziende a rivedere le retribuzioni soprattutto per quei lavoratori cui competenze non si vogliono perdere. È perciò probabile che saranno i lavoratori più qualificati, ovvero le figure professionali più richieste, ad avere maggiori opportunità di crescita salariare e quindi a chiedere e ottenere di più.
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