Il dibattito ha avuto quale tema il cinema e la danza quali nuove forme di narrazione, una discussione approfondita che ha preluso alla proiezione della Performance ispirata ai quattro elementi, una «installazione Videoart» curata da MISFF Art Gallery Cinema & Danza ideata dal direttore artistico Marcello Zeppi e dalla performance a cura di Paola Sorressa intitolata Donne, per la coreografia di Joseph Fontano, che ha visto l’esibizione live delle ragazze del Triennio per danzatori e coreografi dell’Accademia di Danza europea di Roma, dallo stesso Fontano diretta; tutto questo nella splendida cornice costituita dalle opere del fotografo «en nico», al secolo Alberto Di Mauro, che ha esposto la sua personale “Dietro lo scatto” in una delle sale di Palazzo Firenze.
BELLEZZA E FRUIBILITÀ DEL BELLO
Le associazioni interagiscono con il territorio, anche e soprattutto sul piano culturale: insomma, «la società civile si muove». E la coesione sociale risulta fondamentale in una società moderna che registra una caduta verticale di valori, un fenomeno che interessa principalmente le giovani generazioni. Celebrare, non soltanto la bellezza delle opere in sé, siano esse frutto dell’ingegno umano che espressione dell’estro artistico, ma anche la loro fruibilità e il loro significato universale. Ebbene, il cinema e le altre arti di cui si è fatto cenno sono in grado di esaltare questo messaggio. Come le foto di Alberto Di Mauro. Cosa c’è dietro quegli scatti se non l’uomo, colui che del quale l’artista cerca di rispecchiare l’animo.
POESIA, DANZA, FOTOGRAFIA
E anche la poesia, quella di Arnaldo Dante Marianacci, che per decenni fu alla guida di prestigiosi Istituti di Cultura italiani all’estero e che, a Palazzo Firenze, ha apportato il suo contributo attraverso i versi. “Bagliori planetari”, questo il titolo della sua più recente opera, un poema racchiuso in un volume nel quale, appunto, si rispecchiano i tredici paesi fissati negli scatti del suo amico e collega Di Mauro, immagini che vanno oltre, che travalicano con gentilezza e allo stesso tempo tratto deciso, tuttavia oltre le inquietudini metafisiche. Poesia, danza e fotografia coniugate assieme ma libere di interagire, un tema di fondo che ha animato la discussione attraverso la quale sono stati promossi e valorizzati il Campus di Cinema e Danza unitamente al Montecatini International Short Film Fest 2023, che nella città termale toscana patrimonio dell’UNESCO rinviene il suo humus.