L’evento, organizzato in vista del secondo Business and Trade Forum Italia-Somalia in calendario a Mogadiscio per il prossimo mese di maggio, si è incentrato su una tavola rotonda moderata dall’Investment Promotion Expert per la Somalia di UNIDO e ITPO Italy Francesco Pallocca. A essa sono intervenuti l’Ambasciatore italiano in Somalia Alberto Vecchi, il Programme Manager di UNIDO Somalia Ygor Scarcia ed il Direttore per l’Africa Sub-Sahariana del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Giuseppe Mistretta. Nella medesima cornice ha avuto anche luogo una partecipata sessione di Q&A (questions and answers) seguita alle presentazioni della propria attività da parte di imprese, Istituzioni e associazioni italiane operanti in quel Paese del Corno d’Africa.
ROMA: LA TAVOLA ROTONDA ORGANIZZATA DA UNIDO E ITPO
Durante il suo intervento, l’esponente del Governo somalo ha ufficialmente annunciato la seconda edizione dell’Italia-Somalia Business and Trade Forum, evento che si terrà a Mogadiscio il 30 e 31 maggio 2023 con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la cooperazione economica tra i due paesi allo scopo di realizzare uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile. Egli ha infine ringraziato UNIDO e ITPO Italy per il costante supporto in questa direzione. La tavola rotonda romana ha offerto lo spunto per ribadire come la Somalia necessiti di investimenti e tecnologie in funzione del proprio (ri)lancio. In questo senso sforzi e risorse andranno concentrati in quei settori dell’economia del Paese africano che saranno realmente nelle condizioni di «digerirli».
INVESTIRE NELLE RISORSE UMANE
Non è un caso dunque, che nella sede di UNIDO fossero presenti (fisicamente o in collegamento da remoto), oltre ai rappresentanti di Confindustria (che ha per altro sottolineato la propria disponibilità a proseguire in questo percorso di cooperazione bilaterale), Unicredit e Telecom Italia Sparkle (la connettività con il resto del mondo è ovviamente fondamentale allo svolgimento delle attività economiche), quelli di società attive nel settore primario, nella meccanica o nella chimica (quali produttori di fertilizzanti organici) e in quello idrico (irrigazione dei campi). Ribadita inoltre in via preliminare la razionalità quale principio guida degli interventi da porre in essere; è stato infatti confermato che i trasferimenti di tecnologia dovranno rinvenire un limite in quei settori davvero capaci di beneficiarne in termini di sostenibilità, quindi principalmente l’agricolo (attraverso la sua meccanizzazione) e l’ittico. È fondamentale investire sulle risorse umane, poiché l’agricoltura somala nonostante le sue enormi potenzialità in assenza di operatori capaci «non sarà nulla».
COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO IN SOMALIA
UNIDO e ITPO Italy svolgono un ruolo importante nello sviluppo economico somalo attraverso l’apporto di propri contributi a livello macro su questioni politiche, finalizzati al sostegno diretto delle piccole e medie imprese locali attraverso la formazione, i servizi di consulenza, i legami tecnologici e i partenariati internazionali, facilitando altresì gli incontri B2B. L’Italia-Somalia Business and Trade Forum costituirà dunque l’evento di punta del Somalia Economic Forum, iniziativa assunta dal Governo federale del Paese africano che trova il convinto sostegno di UNIDO, Repubblica italiana, agenzie delle Nazioni Unite oltre ad altri partner impegnati in Somalia nelle attività di promozione dello sviluppo.
L’ENORME POTENZIALE DI CRESCITA
L’evento è frutto dal crescente interesse manifestato dal settore privato somalo nei confronti delle iniziative imprenditoriali intraprese da soggetti dei due Paesi grazie alla prima edizione dell’Italia-Somalia Business and Trade Forum, che ha avuto luogo a Mogadiscio nel 2019 e alla quale hanno partecipato numerose imprese e realtà dell’associazionismo italiane. Quale risultato, infatti, hanno preso avvio una serie di negoziati che hanno condotto in seguito ad accordi di natura commerciale, evidenziando in tal guisa l’insito enorme potenziale di partnership internazionale con le piccole e medie imprese somale in diversi settori industriali strategici.
ITALIA-SOMALIA BUSINESS AND TRADE FORUM 2023
Questa seconda edizione si pone lo scopo di conferire ulteriore e nuova visibilità, nonché supporto al settore privato somalo, soprattutto nell’attuale cruciale fase nella quale la regione sta uscendo dall’instabilità politica e dal lockdown imposto dalla pandemia da Covid-19. Il forum di Mogadiscio avrà dunque l’obiettivo della promozione del Paese quale piazza di destinazione di affari per le imprese estere, favorendo le partnership nel campo degli scambi commerciali, degli accordi di concessione, approvvigionamento tecnologico e investimenti diretti esteri. L’Italia-Somalia Business and Trade Forum 2023 si articolerà in due giornate, con la prima dedicata agli affari che si aprirà con una sessione nella quale verranno presentate le imprese partecipanti e i loro prodotti e una seconda di incontri B2B.
UN’INTENSA «DUE GIORNI» DI RESPIRO INTERNAZIONALE
La seconda giornata si caratterizzerà invece per un economic form di respiro internazionale, aperto dunque anche alle società di altri paesi europei, nonché asiatici e del Golfo (arabico/persico). Nel corso dell’intera durata del Forum di Mogadiscio le imprese avranno la possibilità di esporre i propri prodotti nell’area specificamente dedicata. I settori industriali interessati dall’evento sono quelli di agricoltura, pesca, allevamento, lattiero-caseario, edilizia, telecomunicazioni. Il programma prevede lo svolgimento di tavole rotonde tematiche e su aspetti e dinamiche economiche, nonché incontri B2B, matchmaking tra realtà produttive di vari paesi e piccole e medie imprese somale. Quale corollario al Forum che si svolgerà nel prossimo maggio a Mogadiscio sono stati avviati i colloqui preliminari per organizzare un evento di follow-up a Roma nel settembre successivo.
Di seguito è possibile ascoltare la registrazione audio delle dichiarazioni rese ai microfoni di insidertrend.it dall’Ambasciatore Giuseppe Mistretta (Direttore Generale del Dipartimento per l’Africa sub-sahariana del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale) e di Ygor Scarcia (Somalia Programme Manager di UNIDO) (A506)