SPETTACOLI, teatro. Enna, Teatro Garibaldi: Non ci facciamo riconoscere, l’arguta ironia di Marco Falaguasta

Terzo appuntamento con la IX edizione di Voci di Sicilia, rassegna organizzata da Eventi Olimpo con la direzione artistica di Peppe Truscia e il patrocinio dell’amministrazione comunale della città siciliana. Sabato 18 febbraio 2023, ritorna la «Good Mood» di Roma

«Non ci facciamo riconoscere», una frase emblematica che ha accompagnato l’adolescenza di intere generazioni degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Quattro parole inequivocabili che i genitori pronunciavano per richiamare i figli a un comportamento consono, ma il cui reale significato è sempre rimasto un mistero.

NON CI FACCIAMO RICONOSCERE

Con la sua comicità elegante, in grado di coinvolgere empaticamente il pubblico, Falaguasta ripercorre quel periodo a cui i cinquantenni di oggi guardano con grande nostalgia. L’attore romano dialoga con gli spettatori per capire se davvero quello in cui speravamo è poi successo, oppure, date le premesse, ci aspettavamo di più. Come avremmo vissuto gli avvenimenti di cronaca e le tante trasformazioni sociali, sequestro Moro, legge sul divorzio, statuto dei lavoratori e tutto il resto nell’era dei social? Davvero i nostri figli hanno più libertà di quanta ne avevamo noi? Era da preferire l’inclinazione dei nostri nonni e dei nostri genitori a non buttare niente oppure è ormai indispensabile l’enorme quantità di acquisti e nuovi modelli, ai quali oggi i nostri ragazzi sono abituati? Ma soprattutto che differenza c’è tra il poke e la frittata di nonna con dentro tutto ciò che non si doveva sprecare?

UNA GENERAZIONE IN «STAND BY»

L’attore romano prende per mano gli spettatori per condurli in un viaggio epocale tra gag, osservazioni, interpretazioni alternative di convinzioni assodate. Per comprendere se davvero quella di cui si fa portavoce è una generazione in stand by. Così riecheggia ancora a scena aperta «Non ci facciamo riconoscere». Risuona vibrante dalle tavole del palcoscenico per dar voce a un passato recente: gli anni di piombo, della legge sul divorzio, sull’aborto; gli anni del sequestro Moro, ma anche del boom economico, dell’Italia campione del mondo in Spagna. Gli anni della Panda 30 con il finestrino abbassato e l’autoradio che suonava le hit. I Depeche Mode, i Duran Duran, gli Spandau Ballet e Boys di una dirompente Sabrina Salerno che metteva tutti d’accordo. Tante risate ma anche momenti di riflessioni in un percorso a ritroso nel tempo, per cercare di capire “chi” siamo diventanti oggi.

INFO, CONTATTI E BIGLIETTI

«Certo, eravamo giovani e spensierati», rilancia Falaguasta, «ma siamo proprio sicuri che non farsi riconoscere sia stato un vantaggio? O forse, in qualche circostanza, avremmo potuto alzare la voce e… farci riconoscere?» L’appuntamento con Marco Falaguasta è per sabato 18 febbraio al Teatro Garibaldi di Enna, nel quadro della rassegna Voci di Sicilia. Per informazioni e prenotazioni contattare l’utienza telefonica 335457082 oppure scrivere a info@eventiolimpo.it; biglietti disponibili anche sul circuito online Liveticket (https://www.liveticket.it/) e presso i punti vendita a esso collegati.

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