ARTE, pittura ed eventi. Roma, Manhattan Transfer: la personale di Cristoforo Russo al Museo Crocetti

La collezione dell’artista originario di Torre del Greco ma residente nella Capitale da anni è stata infatti esposta all’interno del museo di arte contemporanea dedicato all’opera dello scultore italiano Venanzo Crocetti, ambiente concepito ed edificato allo scopo di fornire a quest’ultimo uno studio di adeguate dimensioni che gli consentisse di realizzare la sua opera, la “Porta dei Sacramenti”

Un luogo prestigioso come il Museo Crocetti in Roma ha fatto da cornice a “Manhattan Transfer”, ultima personale del pittore Cristoforo Russo. La collezione dell’artista originario di Torre del Greco ma residente nella Capitale da anni è stata infatti esposta all’interno del museo di arte contemporanea dedicato all’opera dello scultore italiano Venanzo Crocetti, ambiente concepito ed edificato allo scopo di fornire a quest’ultimo uno studio di adeguate dimensioni che gli consentisse di realizzare la sua opera, la “Porta dei Sacramenti”.

VESPIGNANI, MANHATTAN E RUSSO

Il 28 gennaio scorso, in occasione del vernissage, gli amanti della pittura hanno potuto ammirarele dodici opere del ciclo Manhattan Transfer, progetto artistico che trae il suo nome dall’omaggio al maestro romano Renzo Vespignani e alla sua omonima mostra di dipinti e disegni, opere che vennero realizzate dal 1988 al 1992. Vespignani stesso, trasse spunto dal romanzo di John Dos Passos, appunto “Manhattan Transfer”, nonché dal gruppo vocale jazz statunitense The Manhattan Transfer. «In Manhattan Transfer – afferma al riguardo Cristoforo Russo – vediamo un mix di classicismo, maschere napoletane e asiatiche, africane che ricordano il mondo eterogeneo della commedia dell’arte come Meo Patacca, Rugantino o Pantalone».

MASCHERE E COSTUMI

Egli inoltre confessa che «esporre qui, nel Museo Venanzo Crocetti, è per me motivo di grosso orgoglio, poiché si tratta di un gigante che ha attraversato l’intero Novecento con un’energia unica: “Come posso fare per aumentare le ore del mio lavoro? – si chiedeva – Il tempo scorre troppo veloce tra le mie mani e a volte ho la sensazione di aver tralasciato qualcosa; come colui che uscendo di casa crede di aver dimenticato le chiavi per rientrare”. L’idea era dunque quella di inserire le maschere e i costumi di Manhtattan Transfer nel contesto di Alta Moda Roma: tessuti, losanghe, colori, piume, uomini e donne in abiti suntuosi per rivivere le atmosfere carnevalesche e non solo. La moda dei balli in maschera nel XVIII secolo, a Venezia e in altre città europee erano organizzati balli in maschera in cui tutto era consentito. Quanto più una maschera era rara, tanto più veniva ammirata».

ARTE E MODA A ROMA

In questa specifica occasione questa collezione fa da cornice alla prima edizione del “Mod’Art Rome International” evento dedicato alla moda e inserito nel calendario di Alta Roma in Town, organizzato da Sabina Prati e Sladana Krstić e con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Croazia.

Condividi: