Secondo il gruppo di monitoraggio Belarusian Gayun, successivamente citato dai media ucraini, due velivoli dell’aeronautica militare della Federazione russa sarebbero decollati ieri mattina dalla base bielorussa di Machulishchy recando un carico bellico di missili ipersonici Kinzhal. I velivoli militari sarebbero un MiG-31K e un aereo da sorveglianza DRLO A-50U. Il missile Kinzhal è un vettore ipersonico in grado di volare a velocità prossime a Mach 10 disegnando traiettorie concepite allo scopo di saturare le capacità di calcolo dei sistemi difensivi (antimissile) avversari, riducendo così drasticamente le loro capacità di intercettazione. Nel frattempo le difese ucraine hanno intercettato e abbattuto 47 dei 55 missili lanciati dalle forze di Mosca, tuttavia l’intero paese permane sotto attacco.
MISSILI IPERSONICI E INFRASTRUTTURE QUALE OBIETTIVO
A Odessa, le autorità locali hanno reso noto che due infrastrutture energetiche (non meglio identificate) sono state colpite dai missili russi. Le forze di difesa ucraine hanno inoltre segnalato «missili anche in direzione di Vinnytsia e della regione di Kiev», sottolineando che queste armi potrebbero «cambiare la loro traiettoria». I vertici militari di Kiev hanno quindi invitato la popolazione a «rimanere nei rifugi». Essi hanno poi aggiunto che «alcuni missili volano attraverso la regione di Kharkiv, altri attraverso Vinnytsia in direzione ovest». Il bilancio delle vittime dei bombardamenti missilistici russi di ieri ammonterebbe ad almeno undici morti.