SIRIA, Chiesa cattolica. Un monaco rapito dall’ISIS è il nuovo vescovo di Homs

Il Pontefice ha dato il suo assenso alla nomina di Jacques Mourad quale nuovo vescovo siro cattolico di Homs

Mar Elian, 13 gennaio; a cura di Andrea Gagliarducci, vaticanista dell’agenzia ACI Stampa – Era ritornato nel monastero di Mar Elian, dove era stato con padre Paolo Dall’Oglio, e stava lavorando alla ricostruzione. E come padre Dall’Oglio era stato rapito dall’Isis, anche se a differenza di padre Dall’Oglio lui ha riavuto la libertà. Ora padre Jacques Mourad, cinquantatré anni, di Aleppo, è stato confermato da Papa Francesco quale nuovo arcivescovo di Homs dei Siri, dando così una voce e una speranza ad una comunità molto provata dal conflitto in Siria, come quello di Mar Elian. Sacerdote dal 1993 e incardinato nell’arcieparchia di Homs dei Siri, padre Mourad è stato dal 2000 al 2015 incaricato del convento di Mar Elian e della parrocchia di Qaryatayn. Dopo il sequestro, ha soggiornato nei monasteri filiali di Cori (Italia) e Sulaymanyah (Iraq). Rientrato in Siria nel 2020, è stato fino a ora vice-superiore ed economo della Comunità di Mar Elian.

PER MESI PRIGIONIERO DEGLI JIHADISTI DI ISLAMIC STATE

Egli ha più volte parlato dei suoi cinque mesi nelle mani dell’ISIS: sequestrato nel 2015, è stato tre mesi nei pressi di Raqqa, quindi trasportato in un carcere vicino a Palmira, fino a quando non incontrò duecentocinquanta cristiani della sua comunità, che furono poi riportati a Quaryatein, con pesanti limitazioni ma vivi, perché non portavano armi contro i musulmani. Per Padre Mourad è un ritorno a casa, dato che a Homs furono ritrovate le reliquie di Mar Elian nel 2016, dopo che l’ISIS aveva distrutto il monastero. E così, manterrà in qualche modo il legame spirituale con la comunità di Mar Mousa che lui aveva co-fondato.

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