Rendono noto fonti ufficiali del Regno nordafricano che «l’evento rientra nel quadro delle attività proattive avviate da Sua Maestà alla base del processo di transizione verso le energie rinnovabili e un’economia a ridotta impronta carbonica».
L’OFFICE CHÉRIFIEN DES PHOSPHATES (OCP GROUP)
Dal 2012 l’Office chérifien des phosphates (OCP Group) – società anonima marocchina leader nella produzione mondiale di fosfati e acido fosforico, oltreché tra i principali operatori a livello mondiale nel settore dei fertilizzanti – ha negli ultimi anni triplicato la propria capacità produttiva. Nel corso della cerimonia il presidente e amministratore delegato del gruppo, Mostafa Terrab, ha avuto modo di illustrare i risultati conseguiti a seguito della prima fase di investimenti, «che – ha egli affermato – hanno permesso di ancorare saldamente OCP nel mercato mondiale dei fertilizzanti».
RICERCA E SVILUPPO AL POLITECNICO MOHAMMED VI
«Il Gruppo si è affidato alle capacità di ricerca e sviluppo del Politecnico Mohammed VI (UM6P) al fine di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie industriali e digitali attualmente e in futuro disponibili, procedendo in questo modo nel solco dell’innovazione attraverso l’accrescimento delle competenze nel campo dei fertilizzanti e affrontare le sfide poste in termini di agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare». Il nuovo piano di investimenti green varato da OCP per il prossimo triennio (2023-27), che ammonta a 13 miliardi di dollari, è incentrato sull’incremento delle capacità produttive di fertilizzanti e al raggiungimento della neutralità carbonica entro la fine di questo decennio grazie allo sfruttamento delle energie rinnovabili.
ENERGIE RINNOVABILI, FABBISOGNO IDRICO, IDROGENO VERDE
È infatti previsto il ricorso all’energia solare e a quella eolica, inoltre tutti gli impianti industriali del Gruppo entro il 2027 dovranno venire alimentati a energia verde, acquisendo altresì ulteriori capacità nel campo della desalinizzazione dell’acqua marina allo scopo di soddisfare sia le esigenze proprie di OCP, che il fabbisogno idrico (potabile e irriguo) espresso dalle aree antropizzate limitrofe ai siti produttivi. Tra gli obiettivi annunciati figura anche quello dell’affrancamento dalle importazioni grazie agli investimenti nell’idrogeno verde, con l’ammoniaca verde quale vettore per una sempre maggiore affermazione sul mercato.
UN ECOSISTEMA INNOVATIVO
«Un’ambizione – ha infine concluso l’amministratore delegato di OCP – che verrà sostenuta dalle politiche di sostegno alle piccole e medie imprese dell’indotto, oltreché a quelle dei settori energetico e agricolo, concorrendo alla realizzazione di un ecosistema nazionale innovativo in grado di generare nuove opportunità occupazionali e professionali in particolare per i giovani».