Il convegno ha costituito un momento di confronto sulle migliori esperienze maturate dalle aziende di trasporto pubblico e sulle possibilità di sviluppo e di diffusione di esse su tutto il territorio nazionale, partendo delle buone pratiche sviluppate anche grazie alla lunga e fruttuosa collaborazione tra Asstra, Fand e Fish. Un’intesa concretizzatasi attraverso la sottoscrizione nel marzo 2018 di un accordo in seguito tradotto in concreti sostegni alle aziende di tpl per la sensibilizzazione del personale sui temi della disabilità e per la formazione di conducenti e personale di contatto delle aziende, in ottemperanza agli obblighi di legge per il trasporto su gomma e su ferro. Questo grazie anche all’impiego di informazioni e raccomandazioni professionali contenute nel libro-vademecum “Disabilità e autobus. Istruzioni”, edito per i tipi di Egaf, e nella APP “Disabilità bus”.
UN NUOVO CICLO DI FORMAZIONE
In occasione del convegno di oggi Asstra, Fand e Fish hanno rinnovato il loro impegno di collaborazione sottoscrivendo un nuovo accordo, che prenderà forma nell’immediato con un nuovo ciclo di formazione in aula. L’attività verrà concentrata in modo particolare sulle tematiche relative all’accoglienza e al supporto a passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta nel trasporto ferroviario e mira a fornire strumenti e tecniche per la conoscenza delle diverse disabilità, le limitazioni delle strutture e delle funzioni motorie, della vista, dell’udito, intellettive, cognitive e relazionali per una corretta individuazione delle necessità e un’adeguata relazione nelle diverse fasi del servizio e in situazioni di emergenza.
ESPERIENZE E INVESTIMENTI
Ad avviso di Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, «il tema dell’accessibilità tocca da vicino la vita di tante famiglie ed è necessario continuare a lavorare per diffondere in tutto il territorio nazionale esperienze positive che sappiano dare risposte concrete alle persone che convivono con la disabilità e alle loro famiglie». Secondo Andrea Gibelli (presidente di Asstra, associazione datoriale di riferimento del tpl in Italia) «occorrono investimenti per rendere più accessibili le città italiane. Strategico il ruolo del Tpl per facilitare e aumentare la partecipazione delle persone con disabilità. Essenziale la formazione permanente, ma non basta: per abbattere le barriere è necessario accelerare le politiche ESG (Environment, Social and Governance, n.d.r.) nel settore».
MANAGER DELL’ACCESSIBILITÀ
Egli ha quindi aggiunto che: «Il tema dell’accessibilità delle persone con disabilità è da sempre all’attenzione delle aziende del trasporto pubblico locale supportate da Asstra, anche in sede di formazione del personale, attraverso la condivisione e la promozione delle migliori pratiche. Gli investimenti nella digitalizzazione e nella transizione ecologica legati al Pnrr costituiscono oggi un’occasione epocale per un cambio di passo qualitativo delle reti e dei servizi di trasporto nelle nostre città. Tuttavia, se vogliamo puntare a standard elevati di accessibilità sono necessari investimenti e incentivi straordinari. Affinché questi interventi non si traducano in meri costi è necessario ricomprenderli nelle politiche ESG delle aziende del settore e concepirli quindi come leva di sviluppo. In tal senso è opportuno pensare a nuove figure professionali, quali i manager dell’accessibilità, affinché l’incremento della fruibilità dei servizi di trasporto si traduca in una maggiore qualità della vita di tutti i cittadini e in una maggiore attrattività dei servizi offerti”.
REALIZZARE IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ
Per Nazaro Pagano, presidente di Anmic e Fand, «realizzare il diritto alla mobilità e alla accessibilità dei trasporti è imprescindibile. Si stima che in Italia le persone con disabilità superano i 3 milioni e mezzo. Un numero questo destinato ad aumentare, in particolare a causa dell’ invecchiamento della popolazione. Per permettere agli utenti disabili di fruire del diritto alla mobilità, le aziende di trasporto pubblico, grazie anche alla tecnologia e alla specifica formazione del loro personale, dovranno perciò essere messe nelle condizioni di rispondere alle diverse esigenze dei passeggeri. In tal senso la collaborazione con le associazioni delle persone con disabilità, come la Fand, sarà fondamentale per portare avanti il percorso verso la piena accessibilità». Infine, Vincenzo Falabella (presidente di Fish), ha sottolineato che, come prevede la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, si debba «sensibilizzare le persone, le comunità, anche sul tema dell’accessibilità dei luoghi, dei mezzi di trasporto. Dobbiamo infatti combattere gli stereotipi e i pregiudizi nei confronti delle persone con disabilità. È quindi necessario lavorare per il miglioramento dei servizi per tutti i cittadini con disabilità».