SANITÀ, riforme. Idee e progetti in discussione sabato prossimo a Bari in occasione del Caduceo d’Oro 2022

L’evento avrà luogo il 5 novembre presso il teatro Kursaal Santalucia alla presenza del sottosegretario Gemmato; interverranno anche Brusaferro, Figliuolo e Speranza per discutere della riforma della sanità territoriale alla luce della pandemia

Brusaferro, Figliuolo, Speranza e Cossolo saranno a Bari il 5 novembre per ricevere il Caduceo d’Oro 2022 e discutere della riforma della sanità territoriale alla luce della pandemia in corso (in un convegno al quale interverrà il neonominato sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Marcello Gemmato). La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, organizzata dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani, si terrà al teatro Kursaal Santalucia di Bari (Largo Adua 5).

RIFORMA DELLA SANITÀ TERRITORIALE

La manifestazione si aprirà alle 16:00 con i saluti delle autorità e l’introduzione di Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei farmacisti delle province di Bari e di Barletta-Andria-Trani. Seguirà il convegno dal titolo “La riforma della sanità territoriale e il valore della prossimità. Le sfide per il futuro del servizio sanitario nazionale”, moderato dal giornalista Francesco Giorgino, docente Luiss, al quale interverranno oltre al sottosegretario Gemmato,  Roberto Speranza, già ministro della Salute, Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Francesco Paolo Figliuolo, comandante del Comando operativo di Vertice Interforze dello Stato Maggiore della Difesa e già Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale e Rocco Palese, assessore alla Sanità Regione Puglia.

IL VALORE DELLA PROSSIMITÀ

«Dopo due anni di stop a causa della pandemia – dichiara D’Ambrosio Lettieri -, riproponiamo, con la consegna del Caduceo d’Oro 2022, un tema che quest’anno è centrale nell’ambito degli interessi della sanità italiana: ci occuperemo della riforma della sanità territoriale, evidenziando, in particolare, il valore della prossimità. Sappiamo tutti quanto sia importante, per la sanità territoriale, il ruolo svolto dai farmacisti in sinergia con gli altri  operatori sanitari: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e infermieri. Solo con un’azione coordinata  e sinergica si può dare una risposta importante, efficace e tempestiva ai bisogni di salute dei cittadini e si riduce il ricorso alle strutture ospedaliere».

CURE PRIMARIE E DE-OSPEDALIZZAZIONE

«La riorganizzazione delle cure primarie rappresenta un presupposto indispensabile per una più efficace e tempestiva risposta ai bisogni di salute della comunità, per sostenere il necessario processo di de-ospedalizzazione e per il contrasto ai ricoveri impropri e ai “codici bianchi” che bussano alla porta dei Pronto Soccorso, per l’assenza di risposte adeguate dei servizi assistenziali del territorio – sottolinea ancora D’Ambrosio Lettieri -, grazie alla competenza scientifica del farmacista e al solido rapporto fiduciario con le persone, la farmacia italiana con la sua capillare distribuzione territoriale ha dato e dà prova di elevati livelli di efficienza, continuità operativa, affidabilità e piena integrazione con la mission del Sistema sanitario nazionale. L’emergenza pandemica ha messo a dura prova il sistema sanitario, confermando il ruolo della farmacia italiana quale porta d’ingresso del servizio sanitario, capace di erogare prestazioni di elevata valenza socio-sanitaria, che integrano le tradizionali attività professionali relative alla dispensazione dei medicinali».

CADUCEO D’ORO 2022

A partire dalle 18:30 è prevista la consegna del Caduceo d’oro 2022 e delle benemerenze d’anzianità, alle quali seguirà il giuramento dei nuovi iscritti. Il leggendario bastone alato col serpente attorcigliato, simbolo di prosperità e di pace, attributo degli araldi e di Esculapio, in qualità di messo di Giove e degli dei, verrà consegnato a Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale, Francesco Paolo Figliuolo, responsabile del Comando operativo di vertice interforze dello Stato Maggiore della Difesa (COVI) e già commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, e Roberto Speranza, già ministro della Salute.

BENEMERENZE

Saranno insigniti della benemerenza per sessant’anni d’iscrizione all’Albo i farmacisti Giuseppina Casalino, Giuseppe Falagario e Vincenzo L’Abbate. Il riconoscimento per cinquant’anni di iscrizione all’Ordine, sarà invece consegnato a Giovanni Cea, Vincenzo De Giglio, Vincenzo Fornari, Angela Laricchia, Paolo Licciulli, Pasquale Maria Musci e Natale Scelzi. Infine, riceveranno la benemerenza per quarant’anni di iscrizione all’Albo i farmacisti Claudio Bellisario, Francesca Bonasia, Antonia Bonasia, Margherita Cantatore, Giuseppe Carvutto, Cosima Catalano, Grazia Cirillo, Rosa Clemente, Angelalba Conte, Rosa Corazzo, Eleonora Crocco, Gaetano De Marinis, Antonia De Marinis, Giuseppina De Marzo, Alfonso Di Girolamo, Elisabetta Di Noia, Maria Rosaria Dibartolomeo, Francesco Laricchia, Caterina Loiudice, Maria Luisa Macario, Maura Maci, Maria Antonietta Maselli, Vincenzo Modugno, Giuseppe Gaetano Morea, Anna Maria Naccarati, Rachele Ninivaggi, Giuseppe Palattella, Maria Carmela Punzi, Marcello Regattieri, Nicola Rizzi, Siro Sterpellone, Angela Maria Troiano.

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