ASIA, strategie e potenziali conflitti. Taiwan il «porcospino» si prepara a respingere un’eventuale invasione sino-popolare

Sempre più tesa la situazione nell’Asia orientale e del Pacifico: dalla Corea del Nord vengono lanciati missili balistici che sfiorano le acque territoriali di Seul, Tokyo è in allarme e a Taipei si guarda con timore alla Cina Popolare che a seguito dell’ultimo congresso del Partito comunista rinviene in Xi Jinping il suo leader assoluto. Un gigante in difficoltà economiche e sanitarie che tuttavia continua a perseguire il suo processo di sviluppo tecnologico e militare; insidertrend.it ne ha parlato con il generale Giuseppe Morabito della NATO Foundation, che da Taiwan è appena tornato (audio A489)

«Mi sono recato per dieci giorni a Taipei alla fine del mese di ottobre per incontrare i vertici politici, militari e industriali della Repubblica di Cina Taiwan – esordisce il generale Giuseppe Morabito intervistato da insidertrend.it -, un periodo sufficiente per farsi un’idea della complessità dei problemi  che sta affrontando quel paese grande una volta e mezzo la Sardegna ma con una popolazione di ventiquattro milioni di abitanti».

TENSIONE AFFRONTATA CON ANIMO SERENO

Morabito, che è un generale dell’Esercito italiano in riserva attualmente membro del direttivo della NATO Defense College Foundation, riferisce della sua esperienza taiwanese premettendo che, malgrado il clima di tensione nella regione dell’Asia del Pacifico sia elevato, a Taipei la situazione viene vissuta con animo sereno: «A Taipei si guarda all’Ucraina – egli aggiunge -, sono infatti grandi gli sforzi profusi allo scopo di farsi trovare pronti nel caso di attacco da parte della Cina Popolare, pronti a difendersi fino all’ultimo uomo e all’ultima donna». L’ufficiale a riposo si dice inoltre preoccupato a causa del terzo mandato alla guida della Repubblica popolare cinese conferito dall’ultimo congresso del Partito comunista a Xi Jinping, qualcosa che «potrebbe anche indurre ritenere plausibile l’ipotesi di un’azione militare scatenata dal continente contro l’isola di Formosa entro i prossimi cinque anni».

SEMINARIO DI STUDI STRATEGICI A TAIPEI

A Taipei Morabito è stato ospite del ministero della difesa di Taiwan in occasione dello svolgimento di un importante seminario accademico sugli studi relativi alla sicurezza internazionale e regionale che ha visto la partecipazione di esperti militari e civili di vari Paesi, tra i quali gli Stati Uniti d’America, gli Stati baltici e la Corea del Sud. Al centro dei lavori, ovviamente, l’esempio russo, cioè l’aggressione militare di Vladimir Putin all’Ucraina quale possibile paradigma di una riunificazione forzata anche in Cina. Quelle di Kiev e Taipei sono certamente due situazioni geografiche e ambientali diverse, tuttavia utili a delineare una serie di ipotetici scenari.

L’INCONTRO CON LA PRESIDENTE TSAI ING-WEN

Nella capitale del Paese asiatico Morabito ha avuto modo di incontrare la presidente della Repubblica di Cina, signora Tsai Ing-wen, che ha definito come «una donna determinata e amatissima dal suo popolo». Ella, che è stata rieletta a un secondo mandato dopo, nel corsso del suo intervento al citato seminario ha confermato l’attenzione del proprio paese per quanto avviene in Europa allo scopo di trarne opportuni insegnamenti sia sul piano politico che su quello militare. «Dalle sue parole – riferisce il generale Morabito – è emerso come Taipei stia profondendo un grande sforzo in termini economici al fine di essere pronta con il suo strumento difensivo a proteggere la democrazia di Taiwan nel caso di un’aggressione sino-popolare. C’è la fondata certezza, ha dichiarato Tsai Ing-wen,  che, se venisse attaccato il popolo taiwanese resisterebbe fino all’ultimo uomo e all’ultima  donna».

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Di seguito è possibile ascoltare la registrazione integrale dell’intervista concessa dal generale Giuseppe Morabito a insidertrend.it (A489)

A489 – ASIA, STRATEGIE E POTENZIALI CONFLITTI: Taiwan il «porcospino» si prepara a respingere un’eventuale invasione sino-popolare.
Sempre più tesa la situazione nell’Asia orientale e del Pacifico: dalla Corea del Nord vengono lanciati missili balistici che sfiorano le acque territoriali di Seul, Tokyo è in allarme e a Taipei si guarda con timore alla Cina Popolare che a seguito dell’ultimo congresso del Partito comunista rinviene in Xi Jinping il suo leader assoluto. Un gigante in difficoltà economiche e sanitarie che tuttavia continua a perseguire il suo processo di sviluppo tecnologico e militare; insidertrend.it ne ha parlato con il generale GIUSEPPE MORABITO, della NATO Defense College Foundation, che da Taiwan è appena tornato. «Mi sono recato per dieci giorni a Taipei alla fine del mese di ottobre per incontrare i vertici politici, militari e industriali della Repubblica di Cina Taiwan – afferma il generale esperto di strategia -, un periodo sufficiente per farsi un’idea della complessità dei problemi  che sta affrontando quel paese grande una volta e mezzo la Sardegna ma con una popolazione di ventiquattro milioni di abitanti».
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