ESTERI, elezioni di midterm in Usa. Inflazione e criminalità in crescita mettono a rischio l’amministrazione Biden

La maggioranza democratica al Senato è appesa al risultato di cinque stati

Preoccupati per la leadership lacunosa del presidente Joe Biden e angosciati dalla drammaticità dei fondamentali economici della nazione, gli elettori statunitensi si preparano a ribaltare le maggioranze democratiche alla Camera e al Senato.
Le elezioni di midterm vengono considerate come un modo per inviare un messaggio alla Casa Bianca quando il presidente è metà del mandato. Si tratta di una costante della consultazione di mezzo termine e lo sarà anche in questa. Secondo la maggior parte degli esperti, l’acquisizione della maggioranza al Senato passa attraverso le elezioni in cinque stati: Arizona, Georgia, New Hampshire, North Carolina e Pennsylvania. Negli altri stati il risultato non sembra essere in bilico.

STA SALENDO UN’ONDA REPUBBLICANA

Un recente sondaggio Usa Today/Suffolk University conferma che il Congresso potrebbe spostarsi a destra, grazie ad una montante onda rossa, il colore che identifica il Grand Old Party repubblicano. Invitati ad esprimere la preferenza per un partito, gli intervistati scelgono il partito repubblicano 49% e 45%, il democratico. Un’inversione netta rispetto al sondaggio del luglio scorso, quando i democratici avevano il 44% contro il 40% repubblicano.
La maggior parte del 16% degli elettori che allora risultavano indecisi ha preso una decisione scegliendo il GOP. Un risultato che alimenta le speranze dei repubblicani di ottenere il controllo del Congresso nelle elezioni dell’8 novembre.

L’INFLAZIONE SPAVENTA GLI ELETTORI

Le rassicurazioni ottimistiche fornite da Biden non stanno sfondando con gli elettori. Due terzi degli intervistati, il 66%, afferma che l’economia del paese è già in recessione, mentre solo il 10% dice che è in via di guarigione.
La maggioranza degli intervistati ha preso contromisure personali per l’inflazione. Il 61% degli intervistati riferisce di mangiare meno spesso fuori casa, il 50% ha posticipato o annullato le ferie, il 47% ha ridotto le spese, il 45% guida meno. Torna alla mente il mantra della vittoriosa campagna elettorale sostenuta da Bill Clinton nel 1992, per ricordarsi quale fosse il tema principale da sostenere: “The economy, stupid”. Un aspetto che Biden ha colpevolmente sottovalutato.

LA DIFESA DELL’ABORTO E’ MENO IMPORTANTE

Una conferma che arriva da una altra rilevazione del sondaggio. Alla domanda se l’inflazione o l’aborto fossero più importanti per loro, gli intervistati hanno largamente optato per l’inflazione 31% contro 16%.
La percezione che Biden non abbia fatto abbastanza per affrontare il problema dell’inflazione, aiuta i repubblicani a migliorare la penetrazione tra gli elettori ispanici e neri, da sempre considerati una riserva elettorale del partito democratico. Ora il 40% degli ispanici e il 21% dei neri dicono di sostenere il candidato repubblicano. Un miglioramento ulteriore dell’exploit ottenuto da Donald Trump che alle presidenziali del 2020 ha ottenuto il 12% del voto black e il 32% degli ispanici.

IL TEMA DELLA SICUREZZA SPOSTERÀ VOTI

Un altro motivo dello spostamento a destra dell’elettorato statunitense è l’ondata crescente di crimini violenti registrati nel paese. Una delle questioni più sentite dagli elettori per la quale gli americani incolpano le politiche lassiste dei democratici. Gli elettori imputano questa deriva violenta ai pubblici ministeri di estrema sinistra, al blocco dei finanziamenti alla polizia e alle spinte liberal per ridefinire il sistema di giustizia penale chiedendo la depenalizzazione di alcuni reati. Secondo James Carville che fu l’artefice dei successi elettorali di Bill Clinton: “Il partito democratico è troppo schierato sul tema dei diritti civili, mentre è insufficiente sulle politiche di contrasto al crimine”. E questo penalizzerà i suoi candidati.

ANCHE TRUMP PERSE IL VOTO DI MIDTERM

La valutazione del lavoro di Biden è leggermente migliorata da luglio. Ora, il 44% approva il lavoro che sta facendo come presidente contro il 53% che lo disapprova. A luglio le due percentuali erano del 39%-56%.
La sua posizione attuale è quasi quella di Donald Trump il mese prima delle sue elezioni di midterm. Allora i Democratici ottennero 41 seggi in più e il controllo della Camera, mentre il GOP guadagnò due seggi al Senato, confermandone il controllo. Il partito repubblicano ha bisogno di vincere cinque seggi per avere il controllo della Camera e di un seggio per ottenere la maggioranza al Senato e trasformare Biden in una anatra zoppa per i prossimi due anni.

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