ENERGIA, elettricità. Ora solare e risparmio energetico: domenica 30 ottobre lancette indietro di un’ora

Secondo Terna (gestore della rete elettrica nazionale) nei sette mesi di ora legale il sistema italiano ha risparmiato 190 milioni di euro. Dal 27 marzo minori consumi per 420 milioni di kWh, equivalenti a una riduzione delle emissioni di CO² in atmosfera pari a 200.000 tonnellate. Dal 2004 l’Italia ha risparmiato due miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh

Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 420 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 150.000 famiglie, con un conseguente risparmio economico di 190 milioni di euro.

RICADUTE POSITIVE DELL’ORA LEGALE

Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale, poiché il minor consumo ha evitato emissioni in atmosfera di CO² per 200.000 tonnellate. Il beneficio economico viene calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale iniziato domenica 27 marzo e che si concluderà la prossima domenica (30 ottobre) con il ritorno all’ora solare (alle 3:00 di notte le lancette dovranno venire spostate indietro di sessanta minuti), il costo del kilowattora medio per il cliente domestico tipo in tutela (secondo i dati ARERA) è stato di circa 45 centesimi di euro al lordo delle imposte.

MINORE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA

Dal 2004 al 2022 il minor consumo di energia elettrica derivato dall’entrata in vigore dell’ora legale è stato complessivamente di 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio di due miliardi di euro. I dati in tempo reale sull’esercizio del sistema elettrico nazionale sono, inoltre, consultabili sull’app di Terna disponibile sui principali store:

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.terna.energia&hl=it

https://apps.apple.com/it/app/terna/id1458535498

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