Più di cento organizzazioni pubbliche e private, oltre 1,5 miliardi di fatturato, 7.500 addetti di cui più di 400 ricercatori e un valore export, prima della pandemia, di 738 milioni di euro, con un’incidenza sul risultato dell’export nazionale dell’11,9 per cento. È il quadro dell’aerospazio pugliese descritto da Giuseppe Acierno, presidente del Distretto tecnologico aerospaziale (Dta), in un contesto nel quale, secondo Aeroporti di Puglia (AdP), Grottaglie si candida a divenire «la prima vera base spaziale italiana».
IL WORKSHOP ALLA FIERA DEL LEVANTE
È quanto è emerso nel corso del workshop “Verso il Mediterranean Aerospace Matching (Mam) 2023”, che si è svolto oggi nel padiglione regionale dedicato all’internazionalizzazione al centro congressi della Fiera del Levante, organizzato dalla Sezione promozione del commercio, artigianato e internazionalizzazione delle imprese, in collaborazione con Puglia Sviluppo. Un pomeriggio di lavori dedicato ad approfondire le caratteristiche del settore in Puglia e a lanciare la prossima edizione della business convention, Mediterranean Aerospace Matching (Mam), dopo il successo della prima edizione nel settembre del 2021.
UN EVENTO INTERNAZIONALE
«Il Mam – ha dichiarato l’assessore regionale allo sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – è un evento internazionale dedicato all’aerospazio, il primo nel suo genere mai organizzato in Puglia. Rende l’aeroporto di Grottaglie e la regione protagonisti dell’aerospazio internazionale ma allo stesso tempo rilancia quello italiano. Si tratta di una business convention con relatori internazionali, multinazionali di settore, alte cariche istituzionali, mondo accademico, startup e pmi innovative nel campo aerospaziale e anche dimostrazioni di volo. L’evento avrà cadenza biennale. La prossima edizione si svolgerà nuovamente negli spazi dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie dal 27 al 29 settembre del 2023 e dovrà essere ancora più internazionale e coinvolgere stakeholder, delegazioni di operatori di settore e anche investitori esteri. Per questo ad agosto abbiamo firmato un accordo attuativo tra Regione Puglia, Enac, Adp e Dta per la creazione del polo dell’aerospazio connesso con l’infrastruttura strategica dell’aeroporto di Grottaglie (Taranto) e la valorizzazione della filiera dell’aerospazio in Puglia. Il prossimo Mam sarà dedicato all’evoluzione del settore dell’aerospazio, con focus sulle tecnologie per sistemi di trasporto senza pilota e sui sistemi di trasporto spaziali».
ACCORDO DI COLLABORAZIONE ATTUATIVO
«L’accordo di collaborazione attuativo tra Regione Puglia, Enac, Adp e Dta – ha illustrato Gianna Elisa Berlingerio, capo Dipartimento sviluppo economico della Regione Puglia – impatta su tutto il sistema aerospaziale. Le parti dovranno collaborare, oltre che per il Mam, anche per promuovere azioni per il rafforzamento dell’immagine della filiera dell’aerospazio pugliese sui principali mercati esteri; sviluppare iniziative di promozione economica e marketing territoriale per favorire e attrarre gli investimenti in Puglia e sviluppare un portafoglio di offerta settoriale. La ricerca, sperimentazione e produzione industriale in tema aerospaziale è fattore abilitante su molte altre tecnologie come il digitale, l’energia, la meccatronica. Per questo rinnoviamo il Mam e lo faremo ogni biennio, perché è uno strumento fondamentale di incontro fra idee, persone, progettualità».
SISTEMA INDUSTRIALE E SCIENTIFICO REGIONALE
Il presidente Distretto tecnologico aerospaziale, Giuseppe Acierno, ha sottolineato come in questi anni il Dta si sia imposto a livello europeo e nazionale «come esempio di riferimento nella costruzione di un sistema industriale, tecnico scientifico territoriale. Abbiamo progettato e realizzato negli anni numerose attività raggiungendo risultati che hanno fatto crescere il settore e consolidato l’immagine dell’aerospazio pugliese fuori dai confini nazionali. Il Mam si aggiunge e consolida questo percorso che ci vede da anni impegnati nella valorizzazione industriale dell’aeroporto di Grottaglie che ha ottenuto il riconoscimento di Test bed per i droni e di spazioporto, unico in Italia».
MAM 2023
Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, che ha al riguardo dichiarato: «Stiamo dedicando il massimo impegno affinché dopo il successo della scorsa edizione del Mam, il primo grande evento internazionale dedicato all’aerospazio organizzato in Italia, l’edizione 2023 possa essere, se possibile, ancor più interessante e qualificata sia per il numero che per l’importanza degli espositori e degli incontri. L’impegno di Aeroporti di Puglia, unitamente a quello di tutti i partner del progetto, ai quali da oggi si aggiunge l’associazione “Criptaliae Spaceport”, è far sì che il Mam oltre a essere un momento di incontro e confronto tra tutti gli stakeholder di un comparto sempre più strategico del nostro sistema Paese, sia la chiara rappresentazione di quanto di prestigioso e ambizioso stiamo sviluppando a Grottaglie, ossia fare del nostro aeroporto, che è già un polo di eccellenza internazionale in campo aeronautico, la prima vera base spaziale italiana».
REALIZZAZIONE DI SPAZIOPORTI
Per Roberto Fornaro, al vertice della Direzione programmi dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), «la corsa alla realizzazione degli spazioporti coinvolge molti paesi Europei. L’Italia è ben posizionata e può giocare un ruolo fondamentale a cominciare dai voli suborbitali e dallo spazioporto di Grottaglie. È una grande opportunità che può creare un elemento di grande crescita per la comunità scientifica e la filiera industriale». Durante i lavori è intervenuto anche Gianluca Lo Bianco, direttore Pianificazione e Comunicazione di Enac, che ha presentato il nuovo soggetto giuridico Criptaliae Spaceport, costituito lo scorso agosto allo scopoi di realizzare e gestire lo spazioporto italiano di Grottaglie.
COINVOLGIMENTO DI TUTTI I SOGGETTI ISTITUZIONALI
«L’Associazione – ha egli affermato – ha la finalità di coinvolgere tutti i soggetti istituzionali che si occupano di aerospazio, superando, in positivo, la dualità che sino a oggi ha contrapposto lo sviluppo della tecnologia civile da quella militare. Consentirà ad Enac, Aeroporti di Puglia e agli altri soggetti pubblici coinvolti di intercettare la domanda di servizi innovativi del comparto aerospaziale, di natura pubblica e privata, nell’ambito della cornice istituzionale centrale, cioè Governo ed Enac, e locale, la Regione Puglia. Criptaliae Spaceport consolida la specializzazione dell’aeroporto di Grottaglie come piattaforma logistica e tecnica integrata». A conclusione del workshop, si sono svolte le testimonianze aziendali di tre start up del settore aerospaziale: G-nous, Nextome e Hyperion, presentate rispettivamente da Davide Giardino, Domenico Colucci e Nicola Pacucci.