IMPRESE, moda e design. Occhialeria: grande successo dello Special Event MEDD by DaTE

Oltre 180 tra professionisti, studenti, giornalisti e appassionati hanno visitato la mostra e assistito al workshop sul design

Milano, 17 ottobre 2022 – Il design, il futuro dell’occhiale di ricerca e l’importanza della creatività nei processi produttivi. Questi alcuni dei temi al centro dell’incontro organizzato nell’ambito di MEDD by DaTE, ovvero Milano Eyewear Design Day, che ha avuto luogo ieri mattina presso l’ADI Design Museum del capoluogo lombardo.

ADI DESIGN MUSEUM MILANO

Non casuale la scelta dell’ADI e della città di Milano quale location dell’evento, poiché in esso vengono custoditi tutti i prodotti industriali che dal 1954 a oggi sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento del Compasso d’Oro, conferito dall’Associazione per il disegno industriale allo scopo di premiare e valorizzare la qualità del design italiano. L’evento ha  preso avvio con l’inaugurazione della mostra Design, occhiali e visione: un connubio tutto da vedere!, realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Museo dell’Occhiale onlus. L’esposizione, che sarà visitabile fino al prossimo 22 ottobre, raccoglie oltre novanta pezzi iconici che narrano la storia dell’occhialeria: dai fassamano italiani del XIX secolo, occhiali da lettura da portare al collo come un gioiello, agli occhiali giapponesi in corno del 1700, passando dai modelli da sole degli anni Sessanta e Settanta e dagli storici occhiali dei brand più celebri.

OCCHIALI DI ESTREMO INTERESSE

Tra i pezzi più curiosi e interessanti figurava un “Lunette de la jalousie”, modello di fassamano francese del XIX secolo proveniente dalla collezione Bodart in cui, al posto di una lente in uno dei due cerchi è invece inserito un piccolo specchio che permette di guardare a lato o alle proprie spalle. E ancora, un prezioso occhiale da vista italiano in metallo laminato oro massiccio e brillanti degli anni Ottanta, il primo occhiale al mondo in titanio senza viti né cerniere datato 1999 e occhiali progettati e disegnati da grandi nomi di fama mondiale come Cleto Munari, Patrick Hoet, Alain Miklitarian e Philip Stark. Nella mattinata, il workshop Design e Eyewear Design ha riunito professionisti del settore, oltre a anche centri ottici, buyer, studenti, giornalisti e appassionati.

IL WORKSHOP DESIGN ED EYEWEAR DESIGN

Guidati dal sociologo Francesco Morace, si sono avvicendati sul palco Luciano Galimberti (presidente ADI Associazione per il Design Industriale), Daniele Mazzon (Head of Transportation and Yacht Design di Pininfarina), Alain Miklitarian (lunetier che ha rivoluzionato il concetto di occhiale e al cui genio creativo si deve gran parte delle novità dell’occhiale contemporaneo), Silvia Fresco (giovane designer dell’occhialeria indipendente fondatrice di In Sana) e Domenico Concato (Puntoottico Humaneyes), che ha parlato di come raccontare l’occhiale di avanguardia a seconda dei diversi target. «Per me gli occhiali sono come per Olivetti la macchina da scrivere: devono unire l’utile al bello, la tecnica al piacere – ha affermato Miklitarian -, la creatività implica la responsabilità di donare l’oggetto che si progetta ed è un processo di condivisione e complicità tra tutti gli anelli che compongono la catena. Per creare un prodotto è necessario diventare l’oggetto stesso e sapere a chi è destinato, la sua personalità e la sua anima. Solo così non si corre il rischio di perdere l’attenzione sul dettaglio che rende unico l’occhiale».

L’OCCHIALE PIÙ INNOVATIVO E IL CENTRO PIÙ VISIONARIO

La mattinata si è conclusa con due importanti premiazioni nell’ambito di DaTE 2022: quella per l’occhiale più innovativo esposto all’ultima edizione e per il centro ottico più visionario. Il primo riconoscimento, conferito dalla co-fondatrice di DaTE Cristina Frasca, è stato deciso da una giuria di esperti di design e lifestyle composta da Luciano Galimberti (presidente ADI-Associazione per il design industriale), Livia Peraldo (direttrice di Elle Decor) e Antonio Cristaudo (direttore commerciale e sviluppo di Pitti Immagine). Il riconoscimento è stato assegnato al modello S1 Black Hero di Aether Eyewear. Gli occhiali Aether uniscono tecnologia e design e sono all’avanguardia dell’audio eyewear grazie ad auricolari collocati nelle aste che permettono al suono di arrivare direttamente all’orecchio senza disturbare gli altri e senza isolare dal mondo chi li indossa.

COMPASSO D’ORO E PITTI 2023

A ritirare il premio, ovvero la candidatura al Compasso d’Oro 2023 e la partecipazione a Pitti 2023, è stato Azhar Gatto, del marketing and communication team di Aether. Il secondo riconoscimento, conferito al centro ottico più visionario valutato dagli espositori di DaTE 2022 e consegnato dal co-fondatore di DaTE Dante Caretti, è andato a pari merito a Frank Lo di Roma e a I Visionari di Firenze per la scelta dei prodotti, la tipologia di servizi offerti ai client, gli allestimenti e la comunicazione. A ritirare il riconoscimento i fondatori Massimiliano Savo per Frank Lo ed Elena Lenzi ed Emiliano Lenzi per I Visionari.

SODDISFAZIONE PER QUESTO PRIMO EVENTO MILANESE

«Siamo soddisfatti del successo di questo primo evento milanese marcato DaTE – ha commentato il presidente di ANFAO (Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici) Giovanni Vitaloni -, abbiamo scommesso su un evento che fosse completamente diverso dal salone che ogni anno organizziamo a Firenze. Avevamo bisogno di tornare a parlare dei valori che nel 2012 ci spinsero a organizzare il salone di occhialeria d’avanguardia: creatività, innovazione, originalità, ricerca, energia, contaminazione, sperimentazione, audacia, vitalità, estro.  Volevamo farlo insieme ad esperti anche in altri campi di applicazione perché il design pervade tantissimi ambiti della nostra vita e confrontarci ci aiuta a far nascere nuove idee, progetti e sperimentazioni che sono alla base del processo creativo di qualunque oggetto e quindi anche di un accessorio così importante come l’occhiale».

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