Si è concluso a Roma il XIV Comitato bilaterale tra Italia e Pakistan, durante il quale ha avuto luogo l’incontro tra il Segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli Armamenti, generale Luciano Portolano, e il Segretario del Ministero della Difesa per la produzione del Pakistan, tenente generale Humayun Aziz.
BILANCIO DI UN ANNO DI ATTIVITÀ
Dalla precedente bilaterale, svoltasi nel novembre dello scoro anno a Islamabad, si è potuto constatare che oltre il 50% delle attività poste in essere si sono concluse con esito positivo. Questo grazie al continuo lavoro e al confronto tra i working group dei due paesi in questi mesi e alla sinergia con le industrie italiane di settore, quali AIAD, Fincantieri, Leonardo, MBDA Italia, Elettronica, Rheinmetall Italia e Fabbrica d’Armi Beretta. In particolare, sono stati affrontati argomenti riguardanti il mantenimento in efficienza degli equipaggiamenti in dotazione alle forze armate pachistane forniti dalle industrie italiane nei settori terrestre, aeronautico e navale, inoltre sono state discusse ulteriori opportunità di cooperazione futura nel settore dei materiali per la Difesa. Infine, si è parlato delle potenzialità insite nella cooperazione industriale nei settori delle armi portatili, dell’electronic warfare e della cantieristica navale.
IL RUOLO SVOLTO DAL PAKISTAN
Durante il colloquio, di ampio respiro e su tematiche attinenti alla geostrategia, Portolano ha riconosciuto il ruolo «che il Pakistan svolge nel complesso contesto regionale e nel delicato processo di stabilizzazione dell’Afghanistan», evidenziando in particolare la posizione che il Paese asiatico riveste nella comunità internazionale quale attore regionale, con una politica estera aperta alla cooperazione con la Cina Popolare, pur mantenendo importanti relazioni con Stati Uniti d’America e Unione europea. Dal 2017 Islamabad è inoltre membro dell’alleanza strategica Shanghai Cooperation Organisation (SCO). Nel corso degli incontri non sono mancati chiari riferimenti alla situazione economico-finanziaria in atto, al dramma delle alluvioni e ai cambiamenti climatici, eventi che fanno da sfondo a un incremento dell’inflazione anche in Pakistan, con inevitabili conseguenze sul tessuto industriale, inclusa la branca della Difesa. I tavoli tecnici dei giorni scorsi hanno in ogni caso costituito un importante stimolo alla cooperazione e al dialogo tra Islamabad e l’industria italiana di aerospazio, difesa e sicurezza.