Arrivano da ENEA, anche per negozi e uffici, consigli per tagliare i consumi di energia e risparmiare in bolletta in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas varato dal Ministero della Transizione ecologica (MiTe). Si tratta di un doppio decalogo, predisposto in collaborazione con ISNOVA e Logical Soft, nell’ambito delle iniziative del programma nazionale per promuovere la cultura dell’efficienza energetica “Italia in Classe A”, attuato da ENEA e finanziato dal MiTe. Per far conoscere le possibili misure, ENEA ha predisposto poster per uffici e negozi scaricabili gratuitamente, recanti consigli per razionalizzare i consumi energetici e le percentuali medie di risparmio conseguibile.
VERSO UN UTILIZZO CONSAPEVOLE DELL’ENERGIA
«I consumi annui di metano di questo segmento del terziario ammontano a circa 4,5 miliardi m³, (¹) da qui la necessità di fornire regole per un uso consapevole dell’energia e ottenere risparmi aggiuntivi ai circa 6,76 miliardi m3 di gas conseguibili nel settore domestico con misure di tipo amministrativo e comportamentale, con e senza investimento iniziale», spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio di efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano di ENEA. Per gli uffici sono prioritari gli interventi sui sistemi di climatizzazione, che risultano responsabili del principale dispendio energetico, pari al 57% dei consumi totali. (²)
TAGLIARE CONSUMI E COSTI
«Fra le mosse più efficaci per tagliare consumi e spese c’è sicuramente l’installazione di sistemi di controllo intelligente”, aggiunge Calabrese. “Questi sistemi permettono un risparmio tra il 7 e il 20% per riscaldamento invernale e tra il 2 e il 4% per il raffrescamento estivo. Inoltre, sono utili anche per garantire una gestione più efficiente dell’illuminazione, permettendone il controllo in combinazione con sensori di presenza e movimento. Ad esempio, entrando in ufficio possiamo attivare con il tesserino aziendale il sistema di climatizzazione e illuminazione della stanza e disattivarlo all’uscita», conclude sempre Calabrese. Per gli esercizi commerciali e gli uffici, le percentuali di risparmio possono variare in funzioni di numerosi fattori: zone climatiche, orari di accensione degli impianti di riscaldamento/raffrescamento, isolamento termico dell’edificio, ecc. Come per il residenziale, esistono sia misure a costo zero, vale a dire comportamenti quotidiani che permettono di risparmiare fino al 10% in bolletta (ad esempio, staccare le prese degli apparecchi e i monitor pubblicitari durante le ore di chiusura degli uffici e dei negozi), sia misure che prevedono un investimento iniziale (ad esempio, i consumi di energia per illuminazione possono essere più che dimezzati grazie all’installazione di lampade a LED a basso consumo con rilevatori di presenza integrati).
CHE FARE DURANTE IL FREDDO INVERNO
Se in inverno il riscaldamento viene impostato alla temperatura di 18°C e spento sempre un’ora prima dell’uscita, è possibile ridurre i consumi del 12%, tenendo presente che la temperatura sale di 1 o 2°C dopo che una persona permane trenta minuti all’interno della stanza. Similmente in estate, con una temperatura del climatizzatore intorno ai 28°C e lo spegnimento un’ora prima di uscire, si risparmia il 22% dell’energia richiesta per il raffrescamento. Spegnere l’insegna del negozio di notte può comportare un risparmio di circa 3.000 kWh all’anno, che espressi in termini di emissioni di CO² evitate ammontano a oltre 1 tonnellata. Risulta poi fondamentale installare dispositivi a barriera d’aria nei negozi dove le porte rimangono aperte per molte ore con riscaldamento in funzione. Tutte le misure di risparmio energetico nel dettaglio.
UFFICI
Prediligi le scale al posto dell’ascensore: utilizza prevalentemente le scale e non l’ascensore. Ogni volta che non usiamo l’ascensore risparmiamo circa 0,05 kWh e contribuiamo a migliorare la nostra salute.
Utilizza lampadine a basso consumo: i consumi di energia per illuminazione possono essere più che dimezzati grazie all’installazione di lampade a LED a basso consumo con rilevatori di presenza integrati.
Installa sistemi di controllo intelligenti: la diffusione dello smart working impone una gestione più flessibile dell’energia. L’introduzione di sistemi di controllo intelligenti consente di massimizzare l’efficienza anche quando gli uffici sono parzialmente occupati. L’utilizzo di questi sistemi basati sui rilevatori di presenza può portare ad un risparmio di energia per riscaldamento tra il 7% e il 20% e per raffrescamento tra il 2 e il 4 per cento.
Privilegia soluzioni cloud: per l’archiviazione di progetti e documenti è meglio eliminare i datacenter interni e i computer accessori sempre accesi in rete. Le soluzioni cloud contribuiscono ad aumentare la sicurezza dei dati e a ridurre il consumo energetico dei dispositivi.
In inverno abbassa la temperatura: imposta la temperatura intorno ai 18°C e spegni il riscaldamento un’ora prima. La temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all’interno della stanza. Questa misura consente di ridurre i consumi di riscaldamento di oltre il 12 per cento.
In estate alza la temperatura: spegni il climatizzatore un’ora prima di uscire dall’ufficio e valuta l’utilizzo della modalità deumidificazione. Imposta la temperatura intorno ai 28°C, almeno un grado in più di quello che utilizzi solitamente. Con queste misure potrai risparmiare in media il 22% dell’energia richiesta per il raffrescamento.
Chiudi porte e finestre: tieni porte e finestre chiuse quando l’impianto è acceso. Climatizza solo l’ambiente dove lavori ed evita di occupare sale riunioni e uffici inutilizzati. Se in estate negli ambienti climatizzati fa troppo freddo non aprire le finestre: chiedi di alzare la temperatura impostata. E ricorda che per cambiare l’aria bastano pochi minuti distribuiti durante il giorno.
Attiva funzioni di risparmio energetico: installa le funzioni per il risparmio energetico sul PC (personal computer), spegni i dispositivi wi-fi non necessari e stacca dalla presa elettrica gli apparecchi che non sono usati frequentemente. Queste abitudini permettono di mandare in sospensione il monitor e ibernare il PC quando non lo si usa. Utilizza una presa multipla per raggruppare computer e periferiche. Così quando esci dall’ufficio e nei weekend puoi spegnere veramente tutto.
Ottimizza l’impiego delle stampanti: stampa solo ciò che serve veramente e spegni fotocopiatrici e stampanti alla fine dell’orario di lavoro e nel weekend. Mail, documenti e articoli possono essere letti agevolmente su dispositivi elettronici. Stacca l’alimentazione della stampante quando non serve perché continua a consumare energia anche se spenta. In questo modo riduci il suo consumo energetico di circa il 24 per cento.
Effettua regolarmente la manutenzione: fai controllare l’impianto ed effettua sempre la manutenzione obbligatoria. È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare. Valuta la sostituzione dei vecchi impianti con tecnologie più efficienti.
ESERCIZI COMMERCIALI E ALTRI LOCALI SU STRADA
Spegni l’insegna durante il periodo notturno: accendere solo quando serve è una buona pratica di risparmio energetico. Spegnere l’insegna di notte può significare risparmiare 3.000 kWh all’anno e oltre 1 tonnellata di CO².
Utilizza lampadine a basso consumo: i consumi di energia per illuminazione possono essere ridotti del 50% grazie all’installazione di lampade a LED a basso consumo con rilevatori di presenza integrati.
Installa sistemi di controllo intelligenti: l’introduzione di sistemi di controllo intelligenti consente di massimizzare l’efficienza anche quando i locali dei negozi sono parzialmente occupati. L’utilizzo di questi sistemi basati sui rilevatori di presenza può portare ad un risparmio di energia per riscaldamento tra il 7% e il 20% e per raffrescamento tra il 2% e il 4 per cento.
Chiudi le porte: durante l’orario di apertura al pubblico e con gli impianti di riscaldamento o raffrescamento accesi, mantieni chiusa la porta di ingresso. Eviterai così le dispersioni e le rientrate di calore nel periodo estivo
Controlla i dispositivi a barriera d’aria: per contenere il dispendio energetico i dispositivi a barriera d’aria devono garantire che la larghezza della barriera d’aria risulti non inferiore alla larghezza dell’apertura del negozio. Il flusso d’aria non deve essere riscaldato tramite resistenza elettrica e deve arrivare fino al suolo.
In inverno abbassa la temperatura: imposta la temperatura intorno ai 18°C e spegni il riscaldamento un’ora prima. La temperatura sale di 1-2°C dopo che una persona permane 30 minuti all’interno della stanza. Questa misura consente di ridurre i consumi di riscaldamento di oltre il 12 per cento.
In estate alza la temperatura: spegni il climatizzatore un’ora prima della chiusura e valuta l’utilizzo della modalità deumidificazione. Imposta la temperatura intorno ai 28°C, almeno un grado in più di quello che utilizzi solitamente. Con queste misure potrai risparmiare in media il 22% dell’energia richiesta per il raffrescamento.
Stacca le prese durante le ore di chiusura: stacca dalla presa elettrica gli apparecchi e i monitor pubblicitari durante le ore di chiusura. Usa una presa multipla per raggruppare computer e periferiche. In questo modo quando esci dal negozio tutto è veramente spento.
Utilizza schermi o pellicole solari: contrastare l’ingresso del sole durante l’estate dalle vetrine non solo riduce notevolmente i consumi dell’impianto di raffrescamento, ma garantisce anche protezione al deterioramento o allo scolorimento della merce esposta.
Effettua regolarmente la manutenzione: fai controllare l’impianto ed effettua sempre la manutenzione obbligatoria. E la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare. Valuta la sostituzione dei vecchi impianti con tecnologie più efficienti.
NOTE
(¹) Elaborazione ENEA sulla base di dati ARERA, Snam e Italgas.
(²) Studio basato sulle diagnosi energetiche di edifici per uffici ubicati su tutto il territorio nazionale (con un consumo annuo complessivo di circa 40.000 tep).