Spesso non se ne ha immediata contezza, eppure molti elementi della vita quotidiana che recano in loro innovazione, magari molto spinta, condizionano sì, i comportamenti degli esseri umani (a cominciare dai cosiddetti «nativi digitali», che ne sono immersi), ma anche l’evoluzione di questi ultimi, e questo anche in contesti che apparentemente possono essere percepiti come ininfluenti, ad esempio i videogiochi e gli spettacoli. Lo fanno generando effetti sia positivi che, a volte, negativi, tuttavia sono parte di questa fase di esistenza del genere umano, caratterizzata da un vertiginoso sviluppo delle tecnologie.
RIFLETTERE SU UN PROGRESSO INARRESTABILE
Giovani e giovanissimi vivono nella loro pienezza queste turbinose dinamiche, d’altronde è la dimensione dei loro tempi, dalla quale non possono sfuggire, seppure possano approcciarla con senso critico e intelligenza. Un solo telefono cellulare di oggi ha una memoria che consente l’espletamento di funzioni pari a dodici volte quella del complesso degli enormi calcolatori elettronici della NASA degli anni Sessanta che consentirono l’invio della navicella spaziale Apollo sulla Luna. I ragazzi li usano per scambiarsi immagini, chattare e giocare a Piante contro Zombi. Ma, dove è necessario soffermare l’attenzione al fine di valutare l’impatto e, ovviamente, anche gli enormi potenziali benefici della realtà virtuale, che attualmente registra una immersività esponenziale?
DUE EVENTI E UN COMUNE FILO CONDUTTORE
Attraverso l’approfondita presentazione di due diversi eventi che hanno luogo contestualmente in questo fine settimana, le rispettive direttrici artistiche, Sabrina Perucca di Romics e Mariangela Matarozzo di VAE 2022, partendo dagli elementi comuni a entrambi, cioè la realtà virtuale e la tecnologia spinta, affrontano i temi connessi. Lo fanno svolgendo le loro iniziali considerazioni proprio dal gioco, o meglio: dal gamification, che alla rappresentazione della realtà virtuale è molto vicino, se non in osmosi, seppure ciascuno di essi recante le proprie peculiarità e specificità. In ogni caso risulta indefettibile l’elemento dell’innovazione, nelle sue varie espressioni derivanti dalla contaminazione delle piattaforme con il fare umano, quale le arti e i linguaggi.
Di seguito è possibile ascoltare la registrazione audio integrale dell’incontro con Sabrina Perucca e Mariangela Matarozzo, direttrici artistiche rispettivamente di Romics e VRE 2022 (A484)