Sono disponibili sul sito Eurispes, previa iscrizione, i primi risultati dello studio sull’impatto della introduzione dei Codici etici digitali nel sistema di legge degli Stati e nei rapporti tra imprese e lavoratori.
CODICI ETICI DIGITALI
La ricerca, che è un work in progress, è stata presentata dal Segretario generale dell’Eurispes, Marco Ricceri, alla 14a Conferenza Annuale della Rete europea TURI sui temi dei cambiamenti nelle relazioni industriali e nel mondo del lavoro che si è svolta dal 21 al 23 settembre scorso. Il testo dello studio dal titolo “Etica-Digitale. Codici etici digitali con valore di legge: un confronto internazionale Canada-Usa-Russia-Ue” è visualizzabile al seguente link https://bit.ly/3CdbIAR
I SOLDI DELLE MAFIE
“Fermare le mafie con i soldi delle mafie”, è in libreria il volume scritto dell’avvocato Angelo Caliendo e della professoressa Daniela Mainenti, edito da Rubbettino nella collana dedicata agli studi dell’Eurispes. Il saggio si propone quale importante strumento per orientarsi nella pluralità di fonti che concorrono a delineare il sistema della prevenzione della pericolosità mafiosa, offrendo riflessioni e punti di confronto tra l’Italia e il resto d’Europa nella prevenzione patrimoniale antimafia, data la prospettiva transnazionale con cui oggi operano le mafie. Oltre ai contributi giurisprudenziali, il testo affronta il tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali: una svolta normativa che ha segnato il passo nella lotta al potere mafioso specialmente nel controllo del territorio, ma che necessita di un sistema di redistribuzione efficace per non vanificare le azioni conseguite in sede giuridica. Fermare le mafie con i soldi delle mafie è infatti un’idea lanciata dal presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, quando, già qualche anno fa, propose di mettere a frutto e gestire l’immenso patrimonio accumulato con criteri manageriali creando una vera e propria holding organizzata e gestita in stretta collaborazione con l’ANBSC e con la vigilanza del Sistema giudiziario antimafia. Così scrive Gian Carlo Caselli nella prefazione al volume: «Il manuale si presenta come un importante strumento a fronte del disorientamento che può derivare dalla pluralità di fonti che concorrono a delineare il sistema della prevenzione della pericolosità mafiosa». Mentre il magistrato Nicola Graziano sottolinea nelle pagine introduttive: «Grazie all’analisi offerta dagli autori della presente trattazione, si propone una sintesi dell’evoluzione dell’istituto mediante una ricostruzione unitaria, e trasversale alle diverse figure, di alcuni problemi ricostruttivo-applicativi, vecchi ma sempre attuali, da esso sollevati» (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
INFRASTRUTTURE TRA INNOVAZIONE E CORPORATIVISMO
Le infrastrutture italiane soffrono di corporativismo e visioni locali che ne frenano l’ammodernamento: è quanto afferma Alberto Baldan, Amministratore delegato di Grandi Stazioni Retail. In un panorama infrastrutturale dove c’è ancora molto da fare, sia nel trasporto merci che passeggeri, l’Alta Velocità, di contro, rappresenta una spinta in avanti non solo verso una visione integrata e innovativa del trasporto, ma riporta anche in primo piano il ruolo delle stazioni nelle città italiane come centro di una mobilità sostenibile e di una rigenerazione urbana, dove la stazione è un tutt’uno con il contesto cittadino. Le nuove tratte ferroviarie già annunciate e che saranno realizzate per i prossimi anni, come la Napoli-Bari e la Genova-Torino-Milano, cambieranno la vita di molte persone accorciando le distanze, come già accaduto in passato tra Milano e Roma, città dove le stazioni sono diventate protagoniste del recupero di aree dismesse e ad oggi sono parte integrante della vita della città. Cambiamenti così importanti nel trasporto ferroviario vedranno in primo piano Grandi Stazioni Retail nel curare il comfort dei passeggeri e la convivenza delle stazioni con il contesto urbano che le ospita (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
PIATTAFORME DIGITALI NELLA SOCIETÀ DEL RISCHIO
Il potere di controllo e di indirizzo che i colossi della Rete hanno acquisito attraverso le piattaforme online sta delineando i nuovi equilibri economici, con conseguenze politiche non di poco conto, tanto che l’Unione europea sta cercando una linea strategica coerente per non rimanere spiazzata dalle trasformazioni in atto attraverso istituti come il Digital Markets Act e il Digital Services Act. A conferma di ciò, “età delle piattaforme” è la definizione utilizzata dagli studiosi per descrivere il contesto entro il quale siamo ormai tutti immersi, in cui la protezione delle informazioni è divenuta un fattore determinante che travalica lo stretto àmbito dei tecnicismi chiamando in causa gli equilibri geopolitici. Nel saggio I “poteri privati” delle piattaforme e le nuove frontiere della privacy, edito da Giappichelli e curato dal presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, viene investigato proprio il tema dell’età delle piattaforme e del delicato rapporto che oggi sussiste tra evoluzione del diritto e sviluppo tecnologico (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
SICUREZZA: TECNOLOGIE AVANZATE E COLLABORAZIONE INTERFORZE
Dal 1969 il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale (TPC) svolge la sua attività di contrasto al traffico illegale di opere d’arte, primo corpo al mondo individuato specificamente per tale funzione. L’Italia è stata infatti la prima nazione al mondo a disporre di un reparto di polizia espressamente deputato al contrasto del settore criminale in questione, anticipando di un anno la raccomandazione contenuta nella Convenzione Unesco del 1970. Da allora, sono state circa tre milioni le opere d’arte rientrate legittimamente nel nostro Paese, grazie a numerose operazioni di recupero da parte delle Forze dell’ordine. Attualmente, oltre a una importante collaborazione internazionale interforze, il TPC può contare sull’uso di tecnologie avanzate per la indicizzazione delle opere d’arte, che inserendo queste ultime in un database, ne facilitano l’individuazione a livello nazionale e internazionale. Recentemente, una massiccia operazione dei del nucleo TPC ha restituito all’Italia 58 opere d’arte antiche per un valore di 21 miliardi di dollari, che si trovavano esposte al Metropolitan Museum di New York e in numerose collezioni private (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).
ECONOMIA: COSTO DELLA VITA E AUMENTO DISOCCUPAZIONE
L’incremento del prezzo dell’energia e dei generi alimentari in seguito all’invasione dell’Ucraina hanno aumentato la pressione sul costo della vita, già in crescita prima del febbraio 2022. Gli squilibri negli approvvigionamenti alimentari ed energetici, e il conseguente aumento dei prezzi, rischiano quindi di alimentare una nuova crisi economica e sociale, rendendo carovita e disoccupazione le principali sfide dei prossimi anni (continua a leggere sul sito web www.eurispes.it).