Dopo la Great Resignation vissuta negli scorsi mesi, il nuovo fenomeno sulla bocca di tutti è il Quiet Quitting, che si traduce nella decisione dei dipendenti di un’impresa di svolgere le attività minime previste all’interno dell’orario lavorativo. Dal report State of the global workplace 2022 di Gallup emerge infatti che soltanto il 21% del personale dipendente si sente davvero coinvolto nella propria attività lavorativa, mentre la maggioranza non ritiene che la propria occupazione abbia davvero uno scopo o un significato particolare.
PROBLEMA
Harvard Business Review attribuisce la causa di ciò all’incapacità di molti manager di valorizzare le risorse umane che vengono loro affidate ai fini del processo produttivo dell’ufficio o dell’azienda in generale; non sono capaci di costruire relazioni solide e autentiche con i propri dipendenti, evitando così di porli al centro di ogni decisione che li riguarda e di venire incontro ai loro diversi bisogni.
SOLUZIONE
HRCoffee, HR-Tech Company, che ha elaborato un nuovo modello di gestione del personale people based, che sfrutta l’IA per mappare e comprendere lo stato attuale dell’impresa, il sentiment e le esigenze più profonde dei dipendenti, suggerisce di utilizzare i People Analytics per definire politiche aziendali che pongano al centro i lavoratori e la loro motivazione, così da creare un ambiente di lavoro sereno, sostenibile e stimolante. Essi, infatti, consentono di lavorare sull’engagement e il coinvolgimento dei dipendenti, ma anche di approfondire la conoscenza della cultura interna e definire percorsi di carriera e di crescita professionale personalizzati.