SOCIETÀ, gossip. Eventi: a Conegliano Veneto Ron Galella sarà «Paparazzo Superstar»

Dal 7 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023, presso Palazzo Sarcinelli la mostra fotografica curata da Alberto Damian, e prodotta e organizzata da SIME Books in collaborazione con la Città di Conegliano. Una testimonianza visiva unica al mondo sull’evoluzione del costume dagli anni dagli anni Sessanta agli anni Novanta, i suoi golden years

Palazzo Sarcinelli a Conegliano Veneto ospiterà dal 7 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023 un’importante mostra fotografica ricca di oltre 180 scatti di Ron Galella, il noto «paparazzo» scomparso il 30 aprile scorso all’età di novantuno anni. Sarà la prima retrospettiva al mondo sul grande fotografo statunitense di origini italiane. La mostra, organizzata e prodotta da SIME Books in collaborazione con la Città di Conegliano, è a cura di Alberto Damian, agente e gallerista di Galella per l’Italia.

DI LUI PARLÒ ANDY WARHOL

Parlando di lui, Andy Warhol ebbe a dire: «Una buona foto deve ritrarre un personaggio famoso che sta facendo qualcosa di non famoso. Ecco perché il mio fotografo preferito è Ron Galella». Galella era nato a New York, nel quartiere del Bronx nel 1931 da padre italiano, originario di Muro Lucano in Basilicata, e madre italo-americana. Dal 1965 ha inseguito, stanato e fotografato i grandi personaggi del suo tempo, riuscendo a coglierli nella loro straordinaria quotidianità, agendo quasi sempre di sorpresa, a loro insaputa e spesso contro la loro volontà. Immagini rubate e scattate a raffica, frutto di appostamenti, depistaggi, camuffamenti, inseguimenti, lunghe attese, nello sprezzo di ogni rischio, fisico o legale.

I VIP CHE «GLI FECERO MALE»

Jackie Kennedy negli anni Settanta gli intentò due cause, che all’epoca fecero parlare i giornali e ricevettero l’attenzione della stampa e della televisione americana. Le guardie del corpo di Richard Burton lo picchiarono e gli fecero passare una notte in galera a Cuernavaca, in Messico. Marlon Brando con un pugno gli spaccò una mascella e cinque denti, ma poi gli pagò anche un salatissimo risarcimento attraverso i suoi avvocati. Venne soprannominato da Newsweek «paparazzo extraordinaire» e «il padrino dei paparazzi americani» da Time e Vanity Fair. Le sue foto sono conservate nei più importanti musei al mondo, dal MOMA di New York all’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, dalla Tate Modern di Londra all’Helmut Newton Foundation di Berlino e sono state acquistate da importantissime collezioni private in tutti e cinque i continenti. Non c’è un grande personaggio del jet-set internazionale di quel periodo che Galella non abbia fotografato. Il suo archivio di oltre tre milioni di scatti è pieno di scatole di fotografie, per la maggior parte in bianco e nero, di attori, musicisti, artisti e celebrità di ogni tipo.

PAPARAZZO EXTRAORDINAIRE

Per citarne solo alcuni: Jacqueline Kennedy Onassis, Lady Diana, Aristotele Onassis, Truman Capote, Steve McQueen, Robert Redford, Paul Newman, Elizabeth Taylor, Richard Burton, Al Pacino, Robert De Niro, Greta Garbo, Liza Minelli, Madonna, Elton John, John Lennon, Mick Jagger, Diana Ross, Elvis Presley, David Bowie. E poi gli italiani: Sophia Loren, Claudia Cardinale, Federico Fellini, Anna Magnani, Luciano Pavarotti, Gianni Agnelli, Gianni e Donatella Versace. L’elenco dei personaggi immortalati da Galella potrebbe continuare per pagine: nell’archivio custodito nella sua villa in New Jersey c’è una ricchissima documentazione sull’evoluzione del costume degli anni dagli anni Sessanta agli anni Novanta, che poi furono i suoi golden years, che è ritenuta unica al mondo.

IL PERCORSO NELLA MEMORIA DI UN’EPOCA

Ed è proprio il meglio di questo monumentale archivio che giunge a Palazzo Sarcinelli nella grande mostra “Ron Galella, Paparazzo Superstar”, organizzata da SIME Books, la casa editrice coneglianese che nel 2021, in collaborazione con lo stesso Galella, ha pubblicato la preziosa monografia “100 Iconic Photographs – A Retrospective by Ron Galella”, l’ultimo libro dell’artista. La mostra sarà un percorso nella memoria di un’epoca, con icone universali del cinema, dell’arte, della musica, della cultura pop e del costume, e si snoderà attraverso sale tematiche, accogliendo anche un estratto di “Smash His Camera” di Leon Gast, il documentario sulla lunga carriera di Galella premiato al Sundance Film Festival del 2010. Il clou dell’esposizione sarà la sala interamente dedicata a Jackie Kennedy Onassis, che Galella definiva «la mia ossessione» e alla quale aveva dedicato due interi libri.

L’OSSESSIONE PER JACKIE

In questa sala verrà esposta una copia della famosissima “Windblown Jackie”, scelta da Time qualche anno or sono come «una delle cento fotografie più influenti della storia della fotografia» e definita «la mia Monna Lisa» dallo stesso Galella. La data d’inizio della mostra è stata scelta proprio perché «Windblown Jackie» è stata scattata il 7 ottobre del 1971. Sarà una mostra imperdibile che, ai tempi dei selfie e di Instagram, ci porterà indietro ad un tempo che non esiste più, nel quale le star entravano nelle nostre case soprattutto attraverso le pagine dei settimanali di costume e scandalistici, le copertine dei dischi, i poster e le locandine dei film. Questo succedeva anche grazie ai paparazzi e, in particolare, a Ron, che con le sue fotografie ci ha permesso di vedere le stelle più da vicino.

Info: www.paparazzosuperstar.com

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