SOCIETÀ, condizione femminile. Le donne che fanno la differenza: presentato ad Assisi il saggio di Lella Golfo

Nell’occasione la presidentessa della Fondazione Marisa Belisario è stata intervistata per NGN TV da Giuseppe Castellini, direttore del Nuovo Giornale Nazionale. Tra le battaglie dell’autrice, già parlamentare della Repubblica, c’è quella di successo della legge Golfo-Mosca, che nel 2011 introdusse le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e in quelli delle partecipate pubbliche

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Ha avuto recentemente luogo ad Assisi la presentazione del libro “Donne che fanno la differenza”, scritto da Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario e già parlamentare della Repubblica. Si tratta di una delle principali protagoniste nella battaglia per l’annullamento dei divari di genere, che nell’occasione è stata intervistata per NGN TV da Giuseppe Castellini, direttore del Nuovo Giornale Nazionale, nel quadro della serie di trasmissioni “Le Interviste di Qualità”, realizzate grazie all’assistenza tecnica di Gamma Multimedia Italia.

ECCELLENZE E «MELE D’ORO»

Nella trasmissione registrata nella città di San Francesco vengono mandate in onda le interviste realizzate durante l’evento di presentazione del libro della Golfo. Oltre all’autrice del saggio, sono state anche numerose altre donne ad avvicendarsi al microfono di Castellini: l’avvocato e accademico Paola Balducci e tre «mele d’oro» umbre (questa infatti è la denominazione data ai premi assegnati annualmente dalla Fondazione Bellisario), cioè Nicoletta Spagnoli (amministratore delegato di Luisa Spagnoli nonché Cavaliere del Lavoro), Olga Urbani (presidentessa di Urbani Tartufi e Cavaliere del Lavoro), Serena Santagata (responsabile risorse umane di Brugnoni Group Sanità). All’evento hanno preso inoltre parte il sindaco della Città serafica, Stefania Proietti, il padre francescano e giornalista Enzo Fortunato e la referente per l’Umbria della Fondazione Bellisario, Adriana Velazquez.

2011: INTRODUZIONE DELLE QUOTE DI GENERE

Tra le battaglie politiche di Lella Golfo, che è stata anche parlamentare della Repubblica, figura la Legge Golfo-Mosca, che nel 2011 introdusse le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e in quelli delle partecipate pubbliche. Una provvedimento normativo che allora prevedeva una quota obbligatoria di genere pari al 30% in dieci anni, ma che ha riscontrato un tale successo che oggi, spontaneamente, le società quotate in borsa contano nei loro consigli di amministrazione il 40% e più di donne. Dunque una iniziativa parlamentare compresa e premiata dal mercato, che ha rappresentato un successo anche in ambito europeo.

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