«Abbiamo sempre detto no e definito il Price Cap una proposta oggi senza senso, per l’Italia una mossa fallimentare in Europa. Per calmierare i prezzi dell’energia e delle bollette per famiglie e imprese serve subito una nuova politica energetica europea e una politica energetica italiana, senza perdere più tempo», così ammonisce il presidente di Federpetroli Italia Michele Marsiglia a seguito del vertice dei ministri dell’energia che ha avuto luogo a Bruxelles.
CAMBIARE LA BORSA TTF
Egli ha quindi aggiunto che bisogna «cambiare la Borsa TTF di Amsterdam ed altre soluzioni sono solo scuse per addossare l’ignoranza energetica su altri. La ricetta per calmierare questa grave situazione esiste, più volte abbiamo sollecitato diversi punti da mettere in atto al governo italiano ma qualcuno vuol far finta di non vedere e procedere in un’unica direzione. Forse non si capisce che le famiglie sono al collasso e le aziende non rischiano di chiudere, molte hanno già chiuso. In questo momento l’Italia è fallimentare anche nella posizione rispetto ai partner europei. Manovre che oggi accrescono solo la difficoltà dell’economia italiana. La Russia è stata chiara e perdere il 7% di gas dato all’Europa vuol dire niente».
RISCHIO SOSPENSIONE FORNITURE
Infine, il presidente di Federpetroli Italia lancia un appello: «Lavoriamo da oggi sulla politica energetica italiana, addivenendo subito a forme di risparmio energetico. Forse uno scostamento di bilancio sarà necessario in questa fase, ma se Palazzo Chigi non salva le famiglie e le imprese rischiamo in poche settimane un forte default». In merito alla politica energetica estera italiana Marsiglia sottolinea come siano stati fatti «accordi e relazioni durature negli ultimi mesi e, ci presentiamo ai nostri fornitori di gas africani e mediorientali con una proposta di Price Cap, una barzelletta a cui il nostro paese non può essere esposto, poiché rischiamo la sospensione di tutte le forniture».