SOCIETÀ, corpi intermedi ed elezioni politiche. Confcommercio e il confronto con i partiti: oggi al via; insidertrend.it ha incontrato il direttore Romolo Guasco

Al pari di Confartigianato e di numerose altre associazioni e sindacati di categoria, la società civile incontra gli esponenti di una classe politica in massima parte screditata agli occhi dell’elettorato. L’astensionismo viene dato in crescita e i candidati dei vari schieramenti vivono questa fase di grandi promesse in attesa del responso delle urne che molti danno già per scontato, ma che forse non sarà scontato nella successiva formazione del nuovo esecutivo

Oggi è iniziato il ciclo di incontri di Confcommercio con i leader dei principali partiti che hanno presentato le loro liste alle elezioni politiche anticipate seguite alla sfiducia data al Governo presieduto da Mario Draghi. Nella sede nazionale in Piazza Giuseppe Gioacchino Belli, nel quartiere romano di Trastevere, a pochi metri da Ponte Garibaldi, questa mattina è stata la volta di Carlo Calenda di Azione.

CICLO DI INCONTRI CON SEGRETARI E CAPILISTA

Nella giornata di ieri, anticipando il ciclo di incontri con capilista e segretari di partito, nella speranza che il tutto non si riduca alla solita ritualità di circostanza (ma la situazione inizia a essere davvero grave per il Paese), insidertrend.it ha incontrato Romolo Guasco, direttore di Confcommercio Roma, l’occasione è stata il confronto con le associazioni del commercio e del turismo della capitale, organizzato dal partito Fratelli d’Italia attraverso il proprio locale Dipartimento imprese e mondi produttivi del quale è coordinatore Maurizio Forliti.

UNA RESPONSABILITÀ REPUBBLICANA PER FARE DAVVERO SISTEMA

«Dal 26 di settembre occorrerà una responsabilità repubblicana – ha esordito Guasco -, una responsabilità di sistema da parte di tutte le forze politiche». Il suo è uno dei settori maggiormente colpiti dalla serie di eventi critici che hanno afflitto l’economia italiana (e mondiale): dapprima la pandemia con tutto il suo deleterio coté di impedimenti, dei quali il commercio è stato particolarmente afflitto, poi gli effetti di questo brutale conflitto, che oltre a piagare sul piano inflattivo e dei razionamenti, sta incidendo profondamente sulle dinamiche fino a oggi in essere, mutando inesorabilmente il corso degli eventi sul piano delle produzioni e delle catene del valore. Nel frattempo, per non farci mancare proprio nulla, ecco piombare la crisi di governo con tutte le incertezze derivanti.

TERZIARIO DI MERCATO: IMPRESE E OCCUPAZIONE A RISCHIO

Adesso il terziario di mercato (per restare al settore del dottor Guasco e di Confcommercio) a causa della grave crisi energetica vede a rischio 120.000 imprese e 370.000 posti di lavoro. Confcommercio tra le sue proposte lancia dunque anche un appello a tutte le forze politiche italiane a «fare sistema», un appello appunto «alla responsabilità repubblicana, al di là degli schieramenti politici e dei diversi programmi di partito, poiché è necessario essere consapevoli che c’è un lavoro comune da fare in quanto la situazione del Paese è oggi davvero molto difficile e nella nuova legislatura bisognerà prendere immediatamente provvedimenti allo scopo di dare una mano vera al sistema delle imprese». Di seguito è possibile ascoltare l’audio integrale dell’intervista con Romolo Guasco, il direttore di Confindustria Roma (A479).

A479 – ECONOMIA, IMPRESE E COMMERCIO: CORPI INTERMEDI ED ELEZIONI POLITICHE. Al via il confronto di Confcommercio con i partiti. Al pari di Confartigianato e di numerose altre associazioni e sindacati di categoria, la società civile incontra gli esponenti di una classe politica in massima parte screditata agli occhi dell’elettorato.
Al riguardo, insidertrend.it ha intervistato ROMOLO GUASCO, direttore di Confcommercio Roma. L’astensionismo viene dato in crescita e i candidati dei vari schieramenti vivono questa fase di grandi promesse in attesa del responso delle urne, dato già per scontato, ma che forse non sarà scontato nella successiva formazione del nuovo esecutivo. Il terziario di mercato a causa della grave crisi energetica vede a rischio 120.000 imprese e 370.000 posti di lavoro, dunque, ad avviso del direttore di Confcommercio Roma «dal 26 di settembre occorrerà una responsabilità repubblicana, una responsabilità di sistema da parte di tutte le forze politiche».
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