DIFESA, aerospazio. F-35: Segredifesa al Chief Executive Officer Roundtable del programma Joint Strike Fighter

L’incontro ha luogo con cadenza annuale al fine principale di esprimere un indirizzo condiviso per la protezione del vantaggio tecnologico e operativo raggiunto e di conseguenza permette di rafforzare il legame tra paesi amici e alleati

Una delegazione presieduta dal generale Luciano Portolano, Segretario generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, ha partecipato lo scorso 30 agosto all’F-35 Chief Executive Officer Roundtable a Crystal City, negli Stati Uniti d’America.

UN CONSESSO DI LIVELLO STRATEGICO

Il forum, coordinato dall’Undersecretary of Defense for Acquisition & Sustainment William A. LaPlante, del US Department of Defense, è un consesso di livello strategico per il programma F35 Joint Strike Fighter e pone gli otto paesi partner (Australia, Canada, Danimarca, Italia, Norvegia, Olanda, Regno Unito e Usa) nelle condizioni di  svolgere un dialogo mirato e un costruttivo confronto con le cinque industrie principali impegnate nel programma di realizzazione del moderno velivolo militare, cioè Lockheed Martin, Pratt& Whitney, Northrop Grumman, Bae Systems e Rolls Royce.

PROTEGGERE I VANTAGGI TECNOLOGICI E OPERATIVI

L’incontro ha luogo con cadenza annuale al fine principale di esprimere un indirizzo condiviso per la protezione del vantaggio tecnologico e operativo raggiunto e di conseguenza permette di rafforzare il legame tra paesi amici e alleati, già parte del programma, oltre a quelli che, sempre più numerosi, stanno chiedendo di farne parte. Nella specifica occasione il generale Portolano è stato accompagnato dal generale di brigata aerea Bruno Levati, direttore del Programma Joint Strike Fighter del IV Reparto del Segretariato.

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