Lunedì 5 settembre alle ore 16:00, presso la Casa degli Artisti in Via Pietro Buratti, 1 al Lido di Venezia, verranno annunciati i nove progetti finalisti del Premio Cesare Zavattini 2022-23 e i sei artisti selezionati per partecipare alla seconda edizione della Residenza artistica Suoni e Visioni. Inoltre saranno fornite le prime anticipazioni e sarà annunciata la direzione artistica della neonata iniziativa dell’AAMOD dedicata al riuso d’archivio: la prima edizione del Festival UnArchive Found Footage Fest, prevista a Roma per il 2023.
UNARCHIVE FOUND FOOTAGE FEST
I progetti finalisti del Premio Zavattini, diretto da Antonio Medici e coordinato da Aurora Palandrani, sono stati selezionati, tra le oltre sessanta proposte inviate da giovani filmmaker di età tra i diciotto e i trentacinque anni, dalla giuria presieduta dal regista Daniele Gaglianone e composta dal produttore Luigi Chimienti (Dispàrte), dalla produttrice Maura Cosenza (Istituto Luce Cinecittà), dalla regista e montatrice Maria Iovine e dalla sceneggiatrice e regista Silvia Scola. Gli autori e le autrici potranno prendere parte a un percorso formativo e di sviluppo condotto da qualificati professionisti del cinema italiano, che si svolgerà tra il settembre e il novembre del 2022, durante il quale potranno approfondire ed elaborare ulteriormente le loro proposte, costruendo un dossier di sviluppo e un teaser di presentazione dei progetti.
UN PERCORSO CREATIVO
Al termine del percorso, la stessa Giuria sceglierà, dopo un apposito pitch, i tre vincitori del Premio Zavattini 2022-23, che verranno realizzati, con il supporto del Premio tra il gennaio e l’aprile del 2023 e potranno utilizzare gratuitamente a fini culturali i materiali filmici dell’AAMOD, degli archivi partner o di altri archivi, anche privati, che concederanno le relative liberatorie. Gli autori e le autrici, inoltre, riceveranno duemila euro per ciascun cortometraggio portato a termine. I film verranno proiettati nel corso di una cerimonia che avrà luogo il prossimo maggio alla presenza della giuria nonché di personalità della cultura e del cinema italiano.
SEI ARTISTI FINALISTI
I sei artisti che parteciperanno alla seconda edizione della Residenza artistica Suoni e Visioni sono stati selezionati tra le oltre tranta candidature pervenute, sulla base del curriculum artistico presentato, da una commissione formata da Gianluca Abbate (videoartista, tutor della residenza) “Okapi” Filippo E. Paolini (compositore, tutor artistico), Giacomo Ravesi (ricercatore universitario e responsabile scientifico), Luca Ricciardi (producer, ideatore e coordinatore della residenza), Matteo Angelici (responsabile della progettazione) Aurora Palandrani (responsabile dell’organizzazione).
FORMAZIONE, RICERCA, REALIZZAZIONE
La residenza, della durata di tre settimane non consecutive, prenderà il via in ottobre e offrirà ai giovani artisti selezionati un’opportunità di formazione, ricerca e realizzazione nel campo del riuso creativo del cinema d’archivio connesso con la sperimentazione musicale. A partire dal patrimonio di immagini dell’Aamod, giovani artisti nel ruolo di filmmaker e di compositori potranno lavorare in coppia, seguendo un percorso (tra formazione frontale, masterclass e tutorato) finalizzato alla produzione di tre opere audiovisive incentrate sull’incontro tra immagini cinematografiche del passato e musica contemporanea. Il Festival UnArchive Found Footage Fest, dopo il numero zero realizzato nel dicembre scorso, vedrà la sua prima edizione nella primavera del 2023 a Roma, grazie al contributo del MIC (Direzione cinema e audiovisivo), alla collaborazione di Luce Cinecittà e di altre istituzioni del settore.
ORIZZONTI DI SPERIMENTALITÀ
L’iniziativa prende vita in una fase storica nella quale il riuso delle immagini nutre orizzonti cinematografici di grande sperimentalità. Creare nuove opere partendo da frammenti d’archivio catalizza la ricerca espressiva di cineasti e videoartisti, animatori e performer, archivisti e curatori d’arte, in una contaminazione di linguaggi e pratiche capaci di dar vita a sorprendenti forme filmiche. Il Festival vuole indagare e raccontare al pubblico tali orizzonti espressivi, mostrando uno scenario audiovisivo sorprendente e composito, spesso altamente performativo, nel quale le nozioni di creazione e fruizione audiovisiva sono costantemente riformulate.
IL PREMIO CESARE ZAVATTINI
Il Premio Cesare Zavattini, la Residenza artistica Suoni e Visioni e il festival UnArchive Found Footage Fest sono iniziative della piattaforma UnArchive della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, con la quale si intende favorire la conoscenza e l’accesso ai patrimoni filmici conservati dagli archivi e il loro riuso creativo e sperimentale. Sono previsti gli interventi di: Vincenzo Vita (presidente Fondazione AAMOD), Marco Bertozzi (regista e storico del cinema), Enrico Bufalini (direttore Archivio Luce), Luigi Chimienti (producer Dispàrte), Laura Delli Colli (giornalista, presidente SNGCI), Gabriella Gallozzi (giornalista, direttrice di BookCiak Magazine), Aurora Palandrani (CdA e coordinamento AAMOD), Luca Ricciardi (producer, coordinamento AAMOD). L’ingresso agli eventi è libero fino ad esaurimento posti.