SIRIA, profughi. Damasco si dice pronta ad accogliere i rifugiati siriani in Libano

Lo ha affermato lunedì scorso un esponente di rilievo del governo di Damasco, Hussein Makhlouf, ministro dell'amministrazione locale. Il presidente libanese Michel Aoun avrebbe concordato con i ministri del governo di Beirut i primi passi per l'attuazione di un piano per il rimpatrio

La Siria è pronta ad accogliere i suoi rifugiati dal Libano e loro riceveranno tutto l’aiuto di cui hanno bisogno nel proprio paese d’origine. Lo ha affermato un esponente di rilievo del governo di Damasco, Hussein Makhlouf, ministro dell’amministrazione locale, che lunedì scorso ha rilasciato delle dichiarazioni al riguardo nel corso di un incontro con Issam Charafeddine, il ministro libanese per gli sfollati, che ha avuto luogo nella capitale siriana.

PIANO DI BEIRUT PER IL RIMPATRIO DEI PROFUGHI

«Le porte sono aperte per il ritorno dei rifugiati siriani – ha assicurato Makhlouf -, sono stati approntati rifugi per coloro le cui case sono state distrutte durante la lunga guerra civile nel paese. All’inizio di questo mese il presidente libanese Michel Aoun ha concordato con i ministri del governo di Beirut i primi passi per l’attuazione di un piano per il rimpatrio dei profughi».

QUASI DUE MILIONI DI RIFUGIATI

Il Libano, paese di quasi sette milioni di abitanti, ospita un milione e mezzo di rifugiati siriani, oltre a circa 13.700 rifugiati provenienti da altri Stati, rappresentando dunque il paese con il maggior numero di rifugiati pro capite al mondo. Il Paese dei cedri sta attraversando una crisi economica senza precedenti e dalla popolazione locale giunge una domanda crescente per il ritorno dei profughi siriani nel loro paese d’origine, data la percezione che essi rappresentino uno sforzo significativo per le infrastrutture fatiscenti e stiano esaurendo le limitate risorse disponibili.

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