Dal 30 luglio al 5 agosto ha avuto luogo la visita in Brasile dell’ammiraglio ispettore capo Massimo Guma, direttore degli Armamenti navali (NAVARM) del Segretariato generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti (Segredifesa). La visita ha confermato la consolidata collaborazione da tempo avviata tra i due paesi nel campo dell’ammodernamento delle forze navali brasiliane. L’Ammiraglio Guma è stato accolto dal direttore generale dei Materiali della marina (DGMM) brasiliana, almirante de esquadra (ammiraglio di squadra) Cunha, e dal suo staff che lo ha accompagnato nella fitta agenda negli impegni istituzionali programmati.
INFORMAZIONI, COORDINAMENTO, PROGRAMMI
Rivitalizzati i legami e il dialogo tra Roma e Brasilia a valle della crisi pandemica da virus Sars-Cov2 e per completare lo scambio di informazioni, iniziato nel corso di analoga recente attività condotta dall’almirante Cunha in Italia nella prima decade del mese di giugno scorso, relativo ai programmi navali in corso e futuri al fine di individuare le aree di interesse della Marina brasiliana e le capacità di supporto di quella italiana nonché del Segretariato generale della Difesa. In tale ambito è stata svolta la nona riunione del Comitato di coordinamento della cooperazione in materia di Difesa per lo sviluppo delle forze navali brasiliane.
L’ARSENALE DI RIO DE JANEIRO
L’occasione è stata colta anche per incontrare il console generale Massimiliano Iacchini, appena insediatosi a Rio de Janeiro, che ha fornito supporto alla delegazione nel corso della visita. La delegazione italiana ha potuto avere una presentazione relativa ai programmi navali in corso e futuri da parte dell’ammiraglio Cunha e del suo collaboratore vice almirante Calheiros, direttore della Diretoria de Gestao de Programas da Marinha (DGePM), inoltre è stato incontrato il Direttore della Empresa Gerencial de Projetos Navais (ENGEPROM) vice almirante Edesio. Infine, sono stati visitati il complesso navale di Itaguaì, ove la marina brasiliana sta costruendo un importante sito per la produzione e gestione dei nuovi sottomarini, l’arsenale della marina di Rio de Janeiro, area che la forza armata vorrebbe riqualificare in favore dello sviluppo della cantieristica navale nazionale, e la fabbrica di munizioni almirante Jurandyr da Costa Muller de Campos.
NUOVE UNITÀ E VALORIZZAZIONE INFRASTRUTTURE
La Marina militare brasiliana ha dimostrato interesse per alcuni dei programmi in corso o di imminente avvio da parte di quella Italiana, tra i quali le nuove unità di supporto logistico (Logistic Support Ship), programma gestito in ambito OCCAR, i nuovi Pattugliatori (Off-Shore Patrol Vessel) e le unità contro misure mine (Mine Counter Measure Vessel). In aggiunta, la marina del Paese sudamericano ha rappresentato la volontà di valorizzare e potenziare le infrastrutture esistenti presso l’arsenale di Rio de Janeiro per aumentare la capacità cantieristica nazionale. Nell’ottica di fornire un concreto e pronto riscontro alle esigenze basiliane, la delegazione italiana presieduta dall’Ammiraglio Guma, era composta dall’ammiraglio ispettore Giuseppe Sica, capo del primo Reparto nuove costruzioni di NAVARM, in charge per il procurement dei nuovi programmi per conto della Direzione degli Armamenti Navali, dall’addetto militare italiano in Brasile, colonnello Antonio Felicissimo, nonché da rappresentanti di alcune industrie nazionali potenzialmente coinvolte, quali Fincantieri e Leonardo.
RECIPROCI INTERESSI
Relativamente all’attività svolta, l’ammiraglio Guma ha espresso vivo apprezzamento per la perfetta organizzazione della visita e della fitta agenda di impegni e per la calorosa accoglienza riservata alla delegazione italiana. In chiusura, l’ammiraglio Guma e l’almirante Cunha hanno elogiato la professionalità del lavoro svolto, confermando la volontà di rafforzare i legami storici di amicizia tra i due paesi e di continuare la cooperazione nello spirito di renderla maggiormente solida e di permettere il completamento dei programmi di sviluppo della Marina brasiliana nell’ottica di definire una diretta collaborazione in ambiti di reciproco interesse.