AUTOVEICOLI, e-commerce. Acquisti online che non decollano: gli italiani preferiscono andare in concessionaria a «toccare», provare e acquistare la macchina

Il 95% di essi preferisce avviare e concludere la trattativa per l’acquisto della vettura in concessionaria. Gli acquisti online non decollano, soprattutto tra i non nativi digitali, a causa della scarsa fiducia per il digitale, visto ancora come complicato e poco sicuro, ma anche per l’impossibilità di testare la vettura prima del «sì» definitivo

Una nuova instant survey di Areté rivela la reale propensione per le nuove modalità di trattativa e acquisto online dell’auto. Il 95% degli italiani oggi preferisce avviare e concludere la trattativa per l’acquisto della vettura in concessionaria. Gli acquisti online non decollano, soprattutto tra i non nativi digitali, a causa della scarsa fiducia per il digitale, visto ancora come complicato e poco sicuro, ma anche per l’impossibilità di testare la vettura prima del «sì» definitivo.

NUOVE MODALITÀ DIGITALI DI ACQUISTO

Sono queste, infatti, le principali evidenze che emergono dalla ricerca “Acquistare l’auto online, siamo pronti?”, effettuata nel mese di luglio da Areté (impresa leader nella consulenza strategica) allo scopo di indagare sul campo la diffusione delle nuove modalità digitali di acquisto dell’auto. Per definire lo scenario di riferimento, l’indagine ha verificato prima di tutto quali siano gli strumenti oggi più utilizzati per acquistare prodotti e servizi online: per questo shopping condotto in modalità “non tradizionale”, il 55% dei rispondenti utilizza il cellulare, il 40% si serve del personal computer e solo il 5% non acquista in questi modi.

SFIDUCIA NELL’ACQUISTO ONLINE DELL’AUTOMOBILE

Entrando nel vivo dello studio, con specifico riferimento all’acquisto delle auto, sei italiani su dieci preferiscono ancora procedere all’acquisto in concessionaria, tre su dieci sono interessati a ricevere una consulenza tramite canali digitali per poi concludere la compravendita nell’autosalone e soltanto il 5% è pronto ad un acquisto interamente digitale. Una percentuale, quest’ultima, che sale al 16% se si prendono in considerazione solo i potenziali acquirenti sotto i trenta anni, più propensi all’utilizzo delle nuove tecnologie. L’acquisto in concessionaria viene ancora ritenuto il metodo più sicuro, affidabile e in grado di offrire un miglior servizio di consulenza; al contempo, della consulenza digitale gli italiani apprezzano la comodità connessa alla possibilità di gestire tutto da remoto; per i pochi che già oggi compiono l’intero processo di acquisto online, il valore aggiunto risiede nel costo di acquisto giudicato più contenuto rispetto a quello sostenuto nel processo tradizionale. A frenare ancora la transizione verso le nuove forme di acquisto digitale sono principalmente due fattori: il 60% del campione non sceglie questa modalità in quanto la trova complicata, poco sicura e impersonale, mentre il 32% per l’impossibilità di provare la vettura.  Il test drive rappresenta infatti un momento sempre più necessario per la scelta definitiva dell’auto da comprare: il 73% lo ritiene fondamentale.

TRATTATIVA IN PRESENZA

L’utilizzo ormai quotidiano di strumenti di video conference e video call sembra quindi non scalfire l’apprezzamento per il passaggio, in presenza, in concessionaria, ritenuto ancora luogo fulcro della trattativa: complessivamente solo il 13% degli intervistati preferisce condurre la trattativa in forma virtuale (9%) o telefonica (4%). Per verificare la fattibilità dell’acquisto e portarlo a termine, l’87% ritiene invece fondamentale condurre la trattativa tra le mura del salone.  Proprio nell’ambito della trattiva, inizia a venire riconosciuto il ruolo del consulente digitale: tre automobilisti su dieci conoscono questa figura, mentre il 18% del campione si dice addirittura pronto a condividere con lui informazioni utili per l’acquisto finale. Da questa figura ci si aspetta principalmente di ricevere info sulle caratteristiche della vettura e video di test drive. «Lo studio – osserva al riguardo Massimo Ghenzer, presidente di Areté – testimonia come il processo di acquisto totalmente digitale non decolla tra i potenziali acquirenti di auto che lo trovano complicato e, inoltre, non consente il test drive della vettura, ritenuto un momento fondamentale. Tuttavia, è importante notare che dal processo online gli italiani si aspettano un prezzo più accessibile e trasparente».

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