MUSICA, eventi. Alburni World Jazz Festival 2022, XXVIII edizione: 10-12 agosto a Serre, in Cilento

Con un programma live qualitativamente ricco votato alla valorizzazione della storia, delle tradizioni culturali, enogastronomiche e paesaggistiche del luogo, si ripropone uno degli eventi più longevi della Campania. Un trittico di concerti vedrà protagonisti Richard Bona, Eugenio Bennato e i Taranta Power e il trio formato da Andrè Ciccarelli, Sylvain Luc e Thomas Bramerie. La direzione artistica è del cantante e pianista Walter Ricci

Nel borgo medievale di Serre, in provincia di Salerno, alle porte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ai piedi dei Monti Alburni, avrà luogo dal 10 al 12 agosto la XXVIII edizione della manifestazione. Tutti i concerti in programma sono ad ingresso libero e si svolgeranno dalle nove e mezza della sera in piazza Ennio D’Aniello.

LA MUSICA EDIFICA PONTI ABBATTENDO L’INDIFFERENZA

«La musica costruisce dei ponti che mettono in comunicazione fra loro uomini provenienti da altre culture, che parlano altre lingue e che professano religioni diverse – ha affermato il direttore artistico del festival, Walter Ricci -; essa è infatti capace di abbattere i muri dell’indifferenza e assumere anche una funzione sociale presentandosi come un strumento straordinario di integrazione culturale. La musica è un linguaggio universale ed è comprensibile a tutti, anche a chi non l’ha mai praticata e si è solo limitato ad ascoltarla. E’ proprio questa la chiave del nuovo festival: offrire agli ascoltatori le potenzialità di uno strumento raffinato e artistico che allo stesso tempo ha funzione sociale».

UN EVENTO MOLTO ATTESO

«Per la nostra comunità il festival è molto importante e atteso. Nonostante la longevità pensiamo che sia un evento da preservare e al contempo rinnovare anno dopo anno», ha dichiarato al riguardo il sindaco di Serre Antonio Opramolla, che ha poi aggiunto di essere convinto che «grazie al prezioso contributo del nuovo direttore artistico la manifestazione sarà sicuramente un successo. Walter Ricci è stato scelto in quanto professionista serio e artista di caratura internazionale e con lui che questa amministrazione vuole fare un lungo percorso innovativo».

INAUGURERÀ LO «STING AFRICANO»

A inaugurare il festival ci sarà lo «Sting africano», cioè Richard Bona, cantante, bassista e compositore del Camerun che ha vissuto dapprima a Parigi e in seguito a New York, artista carico della sua cultura contaminata che si esibirà il 10 agosto. Bona ha condiviso il palco con i più grandi jazzisti contemporanei, da Manu Dibango a Salif Keïta, passando per Jacques Higelin, Didier Lockwood, Joe Zawinul, Larry Coryell, Michael e Randy Brecker, Mike Stern, George Benson, Branford Marsalis, Chaka Khan, Bobby McFerrin, e Steve Gadd.

EUGENIO BENNATO E I TARANTA POWER

Il giorno seguente, giovedì 11 agosto, sarà la volta di Eugenio Bennato, uno dei massimi esponenti della musica popolare ed etnica italiana. Accompagnato dalla sua band, i Taranta Power, proporrà un misto di ballate e canzoni cantautoriali della tradizione del Sud Italia e inediti del suo lungo repertorio folk che da decenni diffondo messaggi di integrazione tra popoli e culture diverse. A chiudere la tre giorni invece ci saranno due grandi musicisti jazz francesi: Andrè Ceccarelli, musicista di caratura mondiale, performer di classe dotato di sensibilità e controllo incredibili sullo strumento che con il suo drumming raffinato e il suo swing propulsivo è un autentico riferimento per chiunque suoni la batteria. Con lui sul palco il chitarrista, polistrumentista e arrangiatore Sylvain Luc, considerato uno dei grandi nomi del jazz europeo, e il contrabbassista Thomas Bramerie.

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