ECONOMIA, internazionalizzazione imprese. Mencaroni (Camera Commercio Umbria): «È l’ora del coraggio delle scelte: occorrono tre boccate di ossigeno per imprese e famiglie»

Egli si è espresso in tal senso nel corso della trasmissione televisiva "Il punto del Presidente" andata recentemente in onda, prendendo spunto dall’osservazione del trend della crescita, riavviatasi con vigore dopo la pandemia, ma in seguito affievolitasi. Contestualmente, il giornalista specializzato Giuseppe Castellini sul tema ha raccolto le opinioni di Francesco Tilli (Simest) e di Giovanni Natali (AssoNEXT e 4Aim Sicaf)

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«Il mio non vuole essere un allarme – ha sottolineato Giorgio Mencaroni nel video “Il punto del presidente”, prodotto dall’Ufficio comunicazione e stampa della Camera di Commercio dell’Umbria -, ma un monito, poiché mediante concreti provvedimenti è necessario far ritrovare con a famiglie e imprese un punto di equilibrio e di certezza». Il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria ha quindi indicato quali, a suo avviso, sono i nodi da affrontare con urgenza e quali misure andrebbero adottate. Ad esempio riguardo al turismo estivo in Umbria, che «come previsto sta andando bene, seppure la situazione sia comunque fragile».

TRE BOCCATE DI OSSIGENO

«Occorrono tre boccate d’ossigeno per imprese e famiglie per limitare i danni alla ripresa post-pandemia che si era annunciata forte (come emerge anche dalla crescita degli addetti delle imprese italiane e umbre registrata in una recentissima indagine condotta dalla Camera di Commercio dell’Umbria in tutte le regioni italiane) e che invece, pur restando ancora positiva, oltre il 2% su base annua, è colpita da scarsità di materie prime sulle quali c’è stata durante il periodo pandemico un accaparramento in molti mercati, che ha generato maxi aumenti che i sono tradotti in un’inflazione che non vedevamo da quasi tre decenni; dagli effetti della guerra in Ucraina che tra l’altro ha aggravato la corsa al rialzo delle materie prime a cominciare da quelle energetiche; dalla scarsità di personale che si è manifestata nel post-pandemia in tanti settori e che frena lo slancio di molte aziende di ogni settore».

LE MISURE NECESSARIE SECONDO MENCARONI

Mencaroni si è soffermato sia sul quadro nazionale che su quello regionale umbro, illustrando le «tre boccate d’ossigeno» delle quali ritiene ci sia urgente bisogno. «Intanto – ha affermato -, ci aspettiamo da parte dell’Unione europea e del Governo italiano una netta posizione sui costi energetici, che vanno in qualche modo calmierati e, sotto certi aspetti, controllati”; poi, «un rispetto assoluto dei tempi di applicazione concreta delle misure previste nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), così da fornire una spinta in una fase in cui la crescita ha già perso vigore»; infine, egli ritiene imprescindibile affrontare la grave situazione della carenza di personale in numerosi settori, «che deriva da varie cause, ma che va affrontata con una robusta riduzione del cuneo fiscale sulle retribuzioni, aspetto sul quale si trovano d’accordo imprese e sindacati».

LA CRESCITA NEGLI ULTIMI TRIMESTRI

La lettura dei dati del primo trimestre 2022 sul buon andamento, sia su base annua che congiunturale, del numero degli addetti delle imprese in Italia e in Umbria, unitamente all’analisi delle crescenti minacce alla sua prosecuzione che sono emerse è stato un’ulteriore tema oggetto di commento: «Il dato relativo alla crescita degli addetti nel primo trimestre dell’anno, confrontato con quelli del primo e del quarto del 2021, ha permesso un confronto su base annua, ponderato sulla base della diversa incidenza della pandemia da Covid-19 ilo scorso anno, nonché uno su base congiunturale, dal quale emerge come gli effetti della pandemia siano sostanzialmente simili, generati da una forte ripresa post-pandemica e dalla mobilitazione delle imprese, oltre che del settore pubblico, intorno alle prospettive aperte dal PNRR».

PREVENIRE IL RALLENTAMENTO DELL’ECONOMIA

Inoltre, in tale particolare contesto va rilevato come il confronto su base annua (primo trimestre 2022 – primo trimestre 2021) registri nel Paese un aumento pari al 3% degli addetti delle imprese, del 2,76% in Umbria, mentre su base congiunturale i medesimi periodi a confronto mostrano una crescita pari all’1,08% in Italia e allo 0,94% in Umbria, un ottimo dato, poiché si tratta del terzo maggiore del Centro-Nord, essendo l’aumento degli addetti particolarmente forte nel Mezzogiorno d’Italia, con punte che arrivano al 5,3 per cento. Una tendenza che ha consentito alla quasi totalità delle regioni italiane (tranne quattro) di recuperare e superare i livelli occupazionali nelle imprese precedenti la pandemia. Tuttavia – conclude Mencaroni – già nel secondo trimestre, e ancora di più nel terzo e nel quarto dell’anno in corso, rischiamo di vedere un forte rallentamento di questa crescita degli addetti. Il 2022 lo chiuderemo certamente con un segno positivo, però in decelerazione nei vari trimestri. Ecco perché bisogna assumere per tempo le scelte giuste».

MERCATI, INVESTIMENTI E FATTORI PERTURBANTI

Replicando a una domanda postagli dal giornalista Giuseppe Castellini, Francesco Tilli (Chief External Relation Officer di Simest, società del gruppo Cassa depositi e prestiti che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione delle loro attività) ha fatto una panoramica degli strumenti a supporto dell’imprenditoria resi disponibili da Simest, oltre a descrivere sinteticamente le attuali sinergie in atto con una serie di soggetti, a cominciare dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Dal canto suo, Giovanni Natali (presidente di AssoNEXT e ad  e dg di 4Aim Sicaf) ha inteso rimarcare l’entità dell’impatto avuto da una serie di fenomeni quali l’inflazione galoppante e il conflitto in Ucraina, con la prospettiva di politiche monetarie delle banche centrali sempre più restrittive dopo la lunga fase espansiva degli ultimi anni, tutti fattori che stanno incidendo sui mercati, incluso Euronext Growht Milan, nonché sull’atteggiamento assunto dagli investitori italiani ed esteri.

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