MEDIA, Occidente. Comunicazione e dissenso: limiti dei sistemi liberaldemocratici

Ad avviso dei promotori di un recente convegno che ha avuto luogo alla Camera dei Deputati, la comunicazione mainstream svolge sempre più un ruolo attivo nel quadro della cosiddetta «guerra ibrida». Ne sarebbe testimonianza «l’opaco caso del Corriere della Sera-Copasir», mentre il sistema politico italiano si sta sempre più strutturando sul modello liberaldemocratico anglo-statunitense, contraddistinto dal rapporto dinamico e autoreferenziale tra gruppi di potere, marginalizzando, inibendo ed escludendo, di fatto, la partecipazione al libero dibattito di larghi strati della popolazione»

a cura di Vision & Global Trends – Ad avviso dei relatori al convegno organizzato da Vision Global Trends, che ha avuto luogo lo scorso 13 luglio a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il rapporto che intercorre tra il potere e il diritto d’opinione ha, da almeno un paio di secoli a questa parte, contrassegnato nel  bene e nel male  i processi politici delle società occidentali.

SOFISTICATE TECNICHE DI PERSUASIONE

Questo rapporto, molto dinamico e sovente conflittuale, è stato messo in crisi dallo sviluppo delle tecnologie di comunicazione e dall’applicazione al dominio politico delle sempre più sofisticate tecniche di persuasione proprie delle società industrializzate. I beneficiari ultimi di tale crisi sono i gruppi di potere, siano essi i detentori delle tecnologie e delle piattaforme digitali, i grandi gruppi editoriali o i possessori dei maggiori circuiti radiotelevisivi. In Italia, in particolare, la relazione falsata tra potere e libera opinione si è resa evidente nella sua rischiosità con l’arrivo al governo di esponenti proprietari di grandi porzioni dell’industria televisiva e cinematografica e con la discussione pubblica sul conflitto d’interesse.

INFORMAZIONE MEGAFONO DEL POTERE

A fronte di ciò, si è sviluppata nel tempo, quasi esclusivamente nella sfera cibernetica, una comunicazione alternativa, spesso confusa e spontanea e perciò stesso suscettibile di essere manipolata, screditata e marginalizzata, paradossalmente proprio dal suo contraltare mainstream, legato al sistema politico-economico imperante. Oltre a inquinare lo sviluppo della libera opinione, la comunicazione del nostro tempo, in particolare proprio quella cosiddetta mainstream, ha concorso alla stabilizzazione dei gruppi di potere e alla creazione del consenso intorno a essi. Il mondo dell’informazione, invece di esercitare, come suo compito e dovere, una funzione critica rispetto ai governi, ha spesso svolto il ruolo di megafono delle decisioni di questi ultimi.

COMUNICAZIONE E GUERRA IBRIDA

Lo si è visto nel corso di questi due anni di pandemia e lo si sta vivendo adesso nel drammatico confronto tra la Federazione russa e l’Occidente. In quest’ultima circostanza poi, la comunicazione mainstream svolge sempre più un ruolo attivo nel quadro della cosiddetta «guerra ibrida»; ne è testimonianza, tanto per fare un recente esempio, l’opaco caso del Corriere della Sera-Copasir. Si osserva come il sistema politico italiano, grazie alla funzione della nuova comunicazione, si stia sempre più strutturando sul modello dei sistemi liberaldemocratici anglo-statunitensi, contraddistinti dal rapporto dinamico e autoreferenziale tra gruppi di potere, marginalizzando, inibendo ed escludendo, di fatto, la partecipazione al libero dibattito di larghi strati della popolazione.

URGENZA DI UNA SERIA RIFLESSIONE

Dunque è quanto mai urgente – hanno concluso i promotori del convegno – una seria riflessione sul problema del diritto alla formazione di una pubblica opinione scevra da condizionamenti, sul diritto alla critica e al dissenso e sulla degenerazione del sistema politico. Hanno partecipato ai lavori del convegno il professor Tiberio Graziani (presidente del think tank Vision & Global Trends), Jessica Costanzo (parlamentare della Repubblica, Italexit), Pino Cabras (parlamentare della Repubblica, Alternativa), Geminello Preterossi (La Fionda, Università di Salerno). È possibile rivedere il video dell’evento al seguente link: https://webtv.camera.it/evento/21110

Condividi: