Nel pomeriggio del 13 luglio 2022 a Roma, presso Palazzo Cipolla, sede dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) un dibattito tra Istituzioni ed esperti. A venire analizzata in un’ottica di rafforzamento della sicurezza nazionale i diversi aspetti dai quali non è possibile prescindere nel processo di modernizzazione del Paese: interoperabilità dei dati, migrazione al cloud e strategia dei sistemi attraverso la strategia nazionale di cyber sicurezza.
PNRR E UNIONE EUROPEA: INVESTIMENTI PREVISTI
La digitalizzazione è una delle attuali priorità del sistema-paese, impegnato nella sfida per la propria modernizzazione. Allo specifico riguardo, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede uno stanziamento del 20% delle risorse allocate, per un ammontare pari a 49 miliardi di euro a copertura degli investimenti relativi alla cosiddetta Missione 1 di esso. Va rilevato che la medesimo scopo nell’ambito dell’Unione europea lo stanziamento complessivo è di circa 400 miliardi.
MODERNIZZAZIONE E RISCHI CORRELATI
A questo punto appare dunque evidente come la modernizzazione e la conseguente messa in sicurezza delle infrastrutture oggetto di questi interventi sia indefettibile, poiché più si progredisce nel processo di digitalizzazione più, contestualmente, si registra un incremento dei rischi connessi con essa. Oggi le infrastrutture digitali di un paese come l’Italia rivestono un ruolo fondamentale nella quasi totalità delle attività poste in essere quotidianamente, esse, infatti, forniscono un supporto fondamentale ai servizi essenziale erogato a beneficio della collettività.
UN BINOMIO DI INDISCUTIBILE ATTUALITÀ
Sono 32.000 le entità parte della Pubblica Amministrazione interessate dal problema e, di risulta, investite della responsabilità di fare fronte ad attacchi esterni e malfunzionamenti. A maggior ragione se si riflette sulla postura della sicurezza di esse, che al momento evidenzia non poche lacune, sia a livello centrale che locale. Oggi dunque, il binomio cloud-sicurezza cibernetica riveste un’indiscutibile attualità. La strategia nazionale cyber recentemente elaborata e in fase di attuazione andrà in ogni caso implementata, mentre si impone sempre più la modalità di lavoro «da remoto», qualcosa che, per effetto delle limitazioni imposte dalla pandemia sarsCov-2 negli ultimi anni, ha trasformato fulmineamente il contesto.
Opportunità, criticità e vulnerabilità derivanti dallo sviluppo del processo di digitalizzazione sono state analizzate nel corso del citato convegno organizzato dallo IAI, di cui di seguito è possibile ascoltare la registrazione integrale (A469)